Digitale
Il World Wide Web festeggia i suoi 30 anni con un evento al CERN dove è nato e poi eventi in tutto il mondo
Il web festeggia i suoi primi 30 anni: Il 12 marzo 2019 quello che era un giovane informatico inglese Tim Berners Lee presenta al suo supervisore al CERN di Ginevra il suo documento Information Management: A Proposal, le basi del World Wide Web. La sua proposta non fu subito accettata, e il suo referente al CERN annotò sul documento: “Vague but exciting”.
Il lavoro di TBL fu fortemente influenzato da Literary Machines scritto nel 1981 da Ted Nelson in cui disegnò il progetto Xanadu. Nelson scrisse: “il concetto alla base di Xanadu e’ globale e sconfinato: una visione globale di dati correlati, pubblicati sugli schermi dei computer ed anche un nuovo modo di trattare questi dati, un modo per mettere ordine nella attuale confusione di file scorrelati nella quale ciascuno di noi sguazza, ora anche in privato e nella propria casa“.
La definizione ufficiale del CERN di WWW era: “un sistema ipermediale distribuito” in grado di gestire in maniera organica documenti sotto forma di testo, suono ed altro localizzati in computer geograficamente distanti nel mondo. Scriveva Berners Lee: “Nel CERN è già disponibile una certa quantità di dati: informazioni, dati sperimentali, liste di indirizzi di posta elettronica, documentazione informatica, documentazione sperimentale … tuttavia, è impossibile saltare da un insieme all’altro in modo automatico… una volta localizzata l’informazione, è difficile conservare le sue connessioni o fare un’annotazione particolare che dopo si possa trovare rapidamente…. vi è un enorme beneficio potenziale nell’integrazione di diversi sistemi capaci di permettere agli utenti la possibilità di seguire connessioni che si spostano da un elemento ad un altro“.
Il progetto di Tim Berners Lee è diventato disponibile sulla Rete nel dicembre del 1990 sotto il nome di World Wide Web.
WWW utilizzava un sistema client server basato sul protocollo HTTP. I primi client di WWW erano di tipo testuale ed erano utilizzabili attraverso telnet. Sono poi nati dei client, detti anche browser, di tipo grafico come quelli che usiamo ora.
Il tweet di Tim Berners Lee alla cerimonia di inaugurazione delle Olimpiadi di Londra 2012.
This is for everyone #london2012 #oneweb #openingceremony @webfoundation @w3c
— Tim Berners-Lee (@timberners_lee) July 27, 2012
In occasione dei 30 anni del Web, un gruppo di sviluppatori del Cern ha ricreato l’interfaccia originale del browser, per consentire di navigare tra le pagine web proprio come nel 1989.
Per l’anniversario, il CERN ospita un evento dal titolo Web30 in collaborazione con il World Wide Web Consortium e alla World Wide Web Foundation conTim Berners-Lee e Robert Cailliau, insieme ad altri pionieri del Web per celebrare i successi ed esplorare le sfide e le opportunità future. Il programma è disponibile sul sito dell’evento dove si trovano anche dei video che raccontano il significato dei 30 anni del Web
La registrazione dell’evento dal Cern
https://youtu.be/f_Q66mxeYt8
A trent’anni dalla nascita del progetto che ha portato al web Tim Berners-Lee vuole salvare la grande rete globale liberandola da incitamento all’odio, violazioni della privacy, manipolazione politica: “Noi che siamo online vediamo minacciati i nostri diritti e la nostra libertà. Abbiamo bisogno di leggi che stabiliscano responsabilità chiare e severe, vincolanti per quanti hanno il potere di rendere Internet un posto migliore”.
Per parlare del presente e del futuro del web Tim Berner Lee continuerà la sua giornata a Londra al Museo della Scienza per celebrare insieme alla Web Foundation i 30 anni del WW e raccontare come il web ha cambiato le vite di tutti a partire dalle 17:00 GMT.
La registrazione dell’evento dal Museo della Scienza di Londra
Dopo l’evento di Londra Tim Berners Lee e la moglie e cofondatriche della Web Foundation Rosemary Leith voleranno a Lagos per visitare il futuro del web in Africa alla Women’s Technology Empowerment Centre che lavora per formare le donne che lavoreranno nella tenconologia digitale e il Co-Creation Hub dove i tecnologi e gli imprenditori sociali lavorano per risolvere le sfide sociali della Nigeria.
Il progetto For the web, gestito dalla World Wide Web Foundation creata da Tim Berners-Lee, sarà pubblicato integralmente a maggio e chiede ai governi di garantire l’accesso a internet a tutti i cittadini e alle aziende di rispettare la privacy e i dati personali degli utenti, creando “contenuti di valore e pertinenti per tutti”.
30 years on, what's next for the web? Read @timberners_lee’s letter on where we stand as a web community. It is up to us to fight for the web we want #ForTheWeb #Web30https://t.co/c5rketpZFu
— World Wide Web Foundation (@webfoundation) March 11, 2019
Anche GARR e INFN festeggiano i 30 anni del web invitando le ragazze e i ragazzi delle scuole secondarie a collegarsi per una diretta Facebook dedicata il 12 marzo alle ore 11:00 sul profilo Facebook dell’INFN.
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Digitale
Intersections raduna a Milano il mondo del marketing, della comunicazione e della creatività
Dall’unione di IAB Forum e IF! Italians Festival nasce Intersections, il più grande evento in Italia dedicato al mondo del marketing, della comunicazione e della creatività che si svolge a Allianz Mico a Milano il 29 ec 30 ottobre 2024.
IAB Italia, ADCI e UNA hanno deciso di realizzare il primo grande evento sistemico per rispondere in modo compatto all’evoluzione e alle sfide della industry in questo particolare momento storico, guidato anche dalla grande discontinuità dell’Intelligenza Artificiale.
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Digitale
Google è monopolista secondo il Dipartimento di giustizia USA. Ora potrebbe esserci il suo spezzatino
Un documento presentato al giudice federale degli USA Amit Mehta ha portato alla decisione di sanzionare Google per attività monopolistiche. La causa, promossa dal Dipartimento di Giustizia (DOJ) e diversi stati, sostiene che Google abbia usato il proprio potere di mercato in modo anticompetitivo, impedendo ad altre aziende di competere nel settore della ricerca online e dei servizi digitali.
Il giudice Mehta ha valutato le prove contro Google riguardo a vari accordi esclusivi con produttori di dispositivi e sviluppatori di browser che garantiscono a Google di essere il motore di ricerca predefinito su milioni di dispositivi. Questa esclusività ha reso quasi impossibile per i rivali ottenere una significativa quota di mercato, contribuendo a consolidare il monopolio di Google. Il DOJ, insieme agli avvocati generali di diversi stati, ha contestato che Google abbia illegalmente monopolizzato il mercato della ricerca e della pubblicità online attraverso accordi con aziende come Apple e Samsung per mantenere il proprio motore di ricerca come opzione predefinita su diversi dispositivi.
Il cuore dell’accusa riguarda gli “accordi esclusivi” di Google, che hanno portato all’accumulo di circa il 90% delle ricerche online e all’88% del mercato della pubblicità testuale, ostacolando i concorrenti dal punto di vista degli investimenti e dell’innovazione. Il DOJ ha dimostrato che Google paga ingenti somme per diventare il motore di ricerca predefinito, ad esempio su dispositivi Apple, scoraggiando il cambiamento di provider da parte degli utenti e limitando le scelte disponibili al consumatore.
La sentenza non prevede danni economici, ma un’ingiunzione che potrebbe includere misure per impedire a Google di continuare accordi esclusivi di default o addirittura obbligare l’azienda a separare il business della ricerca da altre operazioni come Android e Chrome.
Questo caso rappresenta un passo storico per l’antitrust negli Stati Uniti, simile al processo Microsoft degli anni ‘90, e potrebbe aprire la strada a nuove regolamentazioni per altri giganti della tecnologia, tra cui Apple e Amazon, anch’essi sotto scrutinio legale per pratiche anti-competitive.
Un team legale specializzato del Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti (DOJ), affiancato da esperti in regolamentazione antitrust e tecnologia, sta lavorando a una serie di raccomandazioni per il giudice federale Amit Mehta. La proposta del DOJ include sia rimedi comportamentali che strutturali per affrontare l’impatto monopolistico di Google. I rimedi in valutazione spaziano da restrizioni su accordi preinstallati con produttori di dispositivi, all’accesso dei concorrenti ai dati di ricerca, fino alla potenziale separazione di parti dell’azienda per ripristinare la concorrenza nel settore dividendo Chrome, Google Play Store e il sistema operativo mobile Android dal search.
Questa prima versione delinea una serie di strade per la riforma, tra cui l’obbligo per Google di rendere accessibili i dati e i modelli di programmazione utilizzati per generare risultati tramite il suo motore di ricerca. Il Dipartimento di Giustizia sta anche valutando la possibilità di chiedere al giudice di vietare a Google di utilizzare o conservare i dati che si rifiuta di condividere con società terze.
Google ha dichiarato che intende appellarsi alla decisione, sottolineando che le accuse ignorano i benefici offerti ai consumatori dal loro motore di ricerca. Le fasi successive del processo potrebbero determinare cambiamenti significativi non solo per Google ma per l’intera industria tecnologica, influenzando l’accessibilità e la concorrenza nei mercati digitali anche in Europa e negli altri continenti.
Negli ultimi dieci anni, Google ha accumulato 8,25 miliardi di euro di multe dalle istituzioni antitrust dell’Unione europea che riguardano tra gli altri il suo sistema operativo mobile Android e il servizio pubblicitario AdSense.
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Digitale
Sabato 26 Ottobre 2024 torna il Linux Day
Sabato 26 Ottobre 2024 torna il Linux Day: la principale manifestazione italiana dedicata al software libero, la cultura aperta ed alla condivisione promosso da Italian Linux Society e supportato da GARR.
Il Linux Day nasce nel 2001 come appuntamento annuale per riunire le forze di tutte le persone attiviste nel movimento del software libero, dell’open source, ed in particolare di Linux. Proponiamo una rete di eventi decentralizzati in tutta Italia, organizzati autonomamente da gruppi di persone volontarie e appassionate. È il più grande evento italiano sul tema con migliaia di visitatori. L’accesso al Linux Day è libero e gratuito.
Il Linux Day di Torino si svolge al Collegio degli Artigianelli in Corso Palestro 14 nel pomeriggio di Sabato 26 Ottobre.
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