Agricoltura
Il voto del Parlamento europeo sul regolamento imballaggi, sospiro di sollievo per la filiera agro-alimentare italiana

Mercoledì 22 novembre 2023 il Parlamento europeo ha adottato la sua posizione sul nuovo regolamento UE in materia di imballaggi, per affrontare l’aumento dei rifiuti e promuovere il riutilizzo e il riciclaggio. I deputati hanno adottato la risoluzione legislativa, che costituisce il mandato del Parlamento per i negoziati con i governi dell’UE, con 426 voti a favore, 125 contrari e 74 astensioni.
Riduzione degli imballaggi, uso limitato per alcuni tipi e divieto per le “sostanze chimiche per sempre”.
Il Parlamento ha sostenuto obiettivi generali di riduzione dei rifiuti prodotti dagli imballaggi proposti nel regolamento: il 5% entro il 2030, il 10% per il 2035 e il 15% entro il 2040. I deputati hanno poi proposto obiettivi specifici di riduzione dei rifiuti per gli imballaggi in plastica (10% entro il 2030, 15% entro il 2035 e 20% entro il 2040).
I deputati vogliono vietare la vendita di sacchetti di plastica molto leggeri (inferiori a 15 micron), a meno che non siano necessari per motivi igienici o forniti come imballaggio primario per alimenti sfusi, per aiutare a prevenire lo spreco di cibo.
Vogliono inoltre limitare fortemente l’uso di alcuni formati di imballaggio monouso, le confezioni in miniatura degli hotel per i prodotti da toilette e le pellicole termoretraibili per le valigie negli aeroporti.
Per prevenire effetti negativi sulla salute, i deputati chiedono di vietare l’uso delle cosiddette “sostanze chimiche per sempre” aggiunte intenzionalmente (sostanze alchiliche per- e polifluorurate o PFAS) e del bisfenolo A negli imballaggi a contatto con gli alimenti.
Incoraggiare il riutilizzo e le opzioni di ricarica per i consumatori
Nel testo adottato, i deputati chiariscono i requisiti per il riutilizzo o la ricarica degli imballaggi. I distributori finali di bevande e cibi da asporto nel settore della ristorazione (inclusi hotel, ristoranti e bar) dovrebbero offrire ai consumatori la possibilità di portare e utilizzare il proprio contenitore.
Migliore raccolta e riciclaggio dei rifiuti di imballaggio
Le norme adottate dai deputati prevedono che tutti gli imballaggi siano riciclabili e rispondano a una serie di criteri rigorosi da definire attraverso la legislazione secondaria. Sono previste alcune eccezioni temporanee, ad esempio per gli imballaggi alimentari in legno e cera. (AM 392)
I deputati vogliono infine che i Paesi dell’UE garantiscano la raccolta differenziata del 90% dei materiali contenuti negli imballaggi (plastica, legno, metalli ferrosi, alluminio, vetro, carta e cartone) entro il 2029.
Citazione
La relatrice Frédérique Ries (Renew, BE) ha dichiarato: “I recenti avvenimenti in Europa, e in particolare in Belgio, riguardanti l’inquinamento delle acque da sostanze chimiche PFAS, dimostrano l’urgente necessità di agire. Votando per proibire gli inquinanti “per sempre” negli imballaggi alimentari, il Parlamento europeo ha dimostrato di voler proteggere la salute dei cittadini europei. Per quanto riguarda la plastica, il contratto è stato rispettato, poiché la mia relazione legislativa affronta il cuore del problema fissando obiettivi più severi di riduzione dei rifiuti per gli imballaggi in plastica. Purtroppo, per quanto riguarda l’economia circolare, e in particolare la prevenzione, l’esito della votazione in plenaria non è altrettanto positivo e ignora la realtà delle cifre: un aumento del 30% entro il 2030 se non agiamo subito. Delle 3R (Ridurre, Riutilizzare, Riciclare), solo il riciclaggio è uscito indenne. La fine degli imballaggi usa e getta è ancora lontana!”
Prossime tappe
Il Parlamento è pronto ad avviare i colloqui con i governi nazionali sulla forma finale della legge, una volta che il Consiglio avrà adottato la sua posizione.
Associazioni di categoria del settore agro-alimentare: “Con lo stop alla norma imballaggi vince la filiera italiana”
Coldiretti, Filiera Italia, Cia, Confapi, Ancc-Coop, Ancd-Conad, Legacoop, Legacoop Agroalimentare, Legacoop Produzione&Servizi, Ue.Coop, Flai Cgil, Fai-Cisl e Uila-Uil ottengono lo stop alle restrizioni sulla normativa sugli imballaggi, garantendo così la tutela del settore agroalimentare e di asset strategici per il Paese. In particolare, il voto prevede l’esenzione dagli obblighi previsti dal regolamento per i prodotti soggetti ad un alto tasso riciclo, valorizzando così le alte performance italiane.
Ottenuta, inoltre, la tutela delle bioplastiche totalmente compostabili e biodegradabili. Un risultato che valorizza il primato dell’Italia in tale settore e conferma come tali materiali possano costituire un elemento di forza anche con Paesi schierati su posizioni diverse rappresentando soluzioni incontestabilmente sostenibili. L’Italia, infatti, è diventata negli ultimi anni punto di riferimento globale nel materiale innovativo riciclabile ed ha già raggiunto in termini di riciclo obiettivi superiori alla stragrande maggioranza degli altri Paesi: il tasso di riciclo complessivo degli imballaggi in Italia ha raggiunto quota 73,3% nel 2021, superando l’obiettivo del 70% fissato per il 2030, collocando il nostro Paese al secondo posto in Europa per riciclo degli imballaggi pro-capite.
A trarre vantaggio da questa vittoria, non sono solo le sole aziende degli imballaggi ma a ritroso filiere fondamentali per il nostro Paese quali l’intero settore agroalimentare, dalla produzione, alla trasformazione e distribuzione, con decine di migliaia di imprese e centinaia di migliaia di posti di lavoro. Le modifiche alla norma consentiranno, inoltre, la prosecuzione di ingenti investimenti fatti in innovazione e in bioraffinerie prime al mondo oggi in funzione, di cui l’Italia è leader attraverso società quali Eni Versalis – Novamont che, insieme ad altre partecipate pubbliche e campioni nazionali, aderiscono a Filiera Italia.
Parliamo di bioplastiche e di bioprodotti da fonti rinnovabili concepiti per la tutela del suolo e delle acque, attraverso la riconversione di siti industriali non più competitivi, nel rispetto delle specificità locali e in partnership con tutti gli attori della filiera. La leadership che il nostro Paese detiene in tali prodotti innovativi è ulteriormente confermata dal fatto che Cina e Stati Uniti stanno cercando di imitare tali prodotti e processi innovativi nella loro corsa agli sviluppi industriali del biomanufacturing.
Per l’agroalimentare in particolare, la nuova proposta salva il settore vitivinicolo, dall’obbligo del riuso delle bottiglie, a tutela del consumatore garantendo il mantenimento degli alti standard sanitari e di qualità delle produzioni made in Italy. Inoltre, salvo anche il settore dell’ortofrutta e, in particolare la IV gamma, dal divieto di confezionamento sotto a 1,5 kg: un risultato che tutela la qualità e la shelf life delle produzioni e, indirettamente, riduce lo spreco alimentare che altrimenti sarebbe aumentato vertiginosamente in pieno contrasto con gli attuali obiettivi europei. Altro risultato positivo riguarda il settore del florovivaismo dove finalmente i vasi da fiori e da piante sono inquadrati come fattore della produzione. Tali modifiche rappresentano un importante risultato soprattutto a tutela della competitività delle imprese dell’agroalimentare italiano e del potere di acquisto dei consumatori in un momento di grande difficoltà economica.
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Agricoltura
iXemWine il progetto innovativo per raccogliere e condividere dati agrometeorologici nelle vigne

In occasione della 57ª edizione del Vinitaly, la più importante fiera internazionale del vino e dei distillati, iXem Labs, il laboratorio del Dipartimento di Elettronica e Telecomunicazioni-DET del Politecnico di Torino , attivo da oltre vent’anni nello sviluppo di tecnologie di comunicazione a impatto sociale, sotto la guida del professor Daniele Trinchero, ha presentato una soluzione innovativa che unisce tecnologia, sostenibilità e collaborazione tra produttori. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con i Consorzi di tutela dell’Asti DOCG, del Barbera d’Asti e Vini del Monferrato e dei Vini d’Acqui.
iXemWine è il progetto innovativo avviato nel 2018, una piattaforma per la viticoltura nato con l’obiettivo di raccogliere e condividere dati agrometeorologici utili a migliorare l’efficacia dei trattamenti fitosanitari e ottimizzare la gestione dei vigneti, in Piemonte, nelle aree di produzione del Moscato. Il progetto ha coinvolto 17 aziende agricole tra le province di Asti, Alessandria e Cuneo rappresentative di oltre 1700 ettari di territorio.
I dati rilevati dai sensori sono stati trasferiti su Internet attraverso canali radio dedicati che usano tecniche di trasmissione sviluppate dagli iXem Labs; i sensori possono essere raggiunti anche da 60 km di distanza, mantenendo consumi energetici bassissimi circa 3 anni di vita autonoma senza alcuna ricarica, superando tutti i limiti derivanti dall’assenza di copertura. Una volta immagazzinati, i dati sono analizzati da agronomi con algoritmi per la gestione dei big data, che permettono analisi in tempo reale e confronti con dati storici che sono universalmente condivisi.
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Agricoltura
Il meglio del mondo del vino al Vinitaly 2025 a Verona

Vinitaly si svolge a Verona dal 6 al 9 aprile 2025 per la sua 57a edizione, con circa 4.000 aziende e un quartiere espositivo al completo presso Veronafiere.
Nei 18 padiglioni della manifestazione sono attesi operatori dall’Italia e da 140 nazioni per circa 30mila buyer internazionali.
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Agricoltura
A Moncalieri il 12 e 13 aprile Miel’é e Florì dedicati al miele

A Moncalieri si tengono sabato 12 e domenica 13 aprile, Florì e Miel’é, la mostra mercato delle eccellenze agricole e vivaistiche di Moncalieri e il primo Salone del Miele del Piemonte.
Miel’è 2025, il primo Salone del Miele del Piemonte, dedicato al miele e ai suoi produttori artigianali, si svolge al Real Collegio.
La mostra mercato riunisce le migliori eccellenze piemontesi e permette di scoprire e acquistare mieli monoflora e millefiori, candele in cera d’api, cosmetici naturali e altre creazioni ispirate alla sostenibilità.
Ci saranno degustazioni guidateper assaporare il miele in abbinamento a specialità tipiche della tradizione piemontese. Formaggi, salumi, cioccolato artigianale e gelati. Miel’è offre anche attività interattive per grandi e piccoli. I laboratori permetteranno di approfondire il mondo delle api e il loro ruolo fondamentale per l’ecosistema, con giochi e momenti educativi pensati per avvicinare il pubblico alla natura.
L’evento si inserisce nel programma di Moncalieri Florì la mostra mercato delle eccellenze agricole e vivaistiche di Moncalieri, che si svolge nella centralissima Piazza Vittorio Emanuele II.
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