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Il microsatellite italiano LICIACube ha vinto il Premio Mission of the Year della AIAA SmallSat Award
Il microsatellite italiano LICIACube, coordinato e gestito dall’Agenzia Spaziale Italiana e progettato, costruito e operato da Argotec e con un team scientifico guidato da INAF, ha vinto il Premio Mission of the Year promosso dall’AIAA -American Institute of Aeronautics and Astronautics.
La notizia è stata data oggi durante la Small Satellite Conference organizzata alla Utah State University di Logan, nello Utah. Il progetto di LiciaCube era l’unica missione italiana nella rosa di nove finaliste, tra queste un sondaggio online ha votato quella ritenuta la più meritevole. Infine, il comitato AIAA Small Satellite Technical Committee, tenendo conto anche dell’esito del sondaggio, ha individuato nella missione italiana il vincitore.
LICIACube, coordinata e gestita dall’Agenzia Spaziale Italiana e progettato, costruito e operato dalla società Argotec, ha visto il coinvolgimento di un ampio team nazionale guidato da INAF e composto da Politecnico di Milano, Università di Bologna, Università di Napoli “Parthenope”, CNR-IFAC “Nello Carrara”.
LICIACube ha contributo alla prima missione di Difesa Planetaria attiva dell’umanità, attuata con successo dalla sonda DART della NASA che, il 26 settembre 2022 a una distanza di 11 milioni di km dalla Terra, ha impattato contro l’asteroide Dimorphos, il più piccolo del sistema doppio Didymos, al fine di testare la tecnica dell’impatto cinetico per deviare la traiettoria di un corpo celeste.
LICIACube è stato lanciato ed ha viaggiato integrato su DART fino a 15 giorni prima dell’impatto, quando è stato separato, si è attivato ed ha iniziato ad operare in autonomia. Dopo una fase di correzione orbitale e navigazione guidata dal team di missione al Mission Control Centre in Argotec, ha effettuato il passaggio ravvicinato ad una distanza di 57 km dall’asteroide colpito da DART ed alla velocità di quasi 7 km al secondo, osservando gli effetti dell’impatto principalmente in termini di detriti sollevati.
Le più di 600 immagini acquisite si sono rivelate anche cruciali per altri aspetti quali ad esempio la ricostruzione della forma dell’asteroide, consentendo ai team scientifici, nei mesi successivi, di comprendere caratteristiche importanti sulla natura del piccolo corpo celeste.
LICIACube ha ottenuto un pieno successo e raggiunto diversi primati. Era difatti la prima volta che un piccolo satellite tentava una missione del genere nello Spazio Profondo, eseguendo un accuratissimo fly by di un corpo minore come un asteroide. Inoltre, si tratta del primo satellite italiano ad operare oltre le orbite intorno alla Terra, ed il terzo a livello internazionale dopo i MarCO di JPL.
LICIACube è un microsatellite 6U pesa 15 kg e misura 30x20x10 cm. È dotato di due pannelli solari leggeri, un sistema di propulsione integrato con propulsori da 50 mN di spinta e ISP da 40 secondi, due telecamere, un sistema di comunicazione in banda X e un avanzato computer di bordo.
“LICIACube è il risultato della straordinaria competenza ed esperienza di Argotec “ – ha affermato David Avino, CEO e fondatore dell’azienda- “Con LICIACube, abbiamo dimostrato ancora una volta l’affidabilità, l’eccellenza tecnologica e le incredibili prestazioni della nostra piattaforma.
Stiamo già lavorando a diversi progetti e missioni – in Italia e negli Stati Uniti – per continuare a contribuire con la nostra esperienza e know-how non solo alle missioni scientifiche ma anche alla creazione di costellazioni in LEO e nello spazio profondo per fornire servizi di telecomunicazioni e osservazioni”.
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Ambiente
Festa dell’albero 2024 dal 21 al 24 novembre
Questo è il periodo dell’anno giusto per metterli a dimora anche se alcuni dei loro fondamentali benefici per la vita quotidiana di ognuno di noi emergeranno più tardi, ovvero nel periodo estivo quando entrerà in gioco la loro funzione regolatrice del clima. È anche per questo che dal 21 al 24 novembre – in concomitanza con la Giornata nazionale degli alberi (21 novembre) – si celebra la Festa dell’Albero, la storica campagna di Legambiente, grazie all’impegno di volontari e volontarie dei Circoli insieme ad associazioni, scuole, amministrazioni locali e imprese.
Per la 29esima edizione della Festa dell’Albero – sostenuta dai partner AzzeroCO2, FRoSTA, e Statkraft – sono in programma più di 250 eventi a cui parteciperanno 13mila studenti e studentesse, per la messa a dimora di 5mila alberi che contribuiranno al raggiungimento degli obiettivi del progetto europeo Life Terra, di cui Legambiente è partner. Alcuni di questi eventi sono già partiti lo scorso weekend ed altri sono in programma in 15 regioni italiane nei prossimi giorni, molti saranno aperti al pubblico (consulta la mappa degli eventi).
Isole di calore e eventi meteo estremi in città. Nella lotta alla crisi climatica gli alberi sono i nostri preziosi alleati, e ancor di più nel contrasto al fenomeno delle isole di calore in città e gli eventi meteo estremi: si stima che gli effetti del cambiamento climatico siano già evidenti nelle aree urbane del pianeta sempre più soggette ad ondate di calore e fenomeni meteorologici estremi. Le morti legate al caldo tra gli over 65 sono aumentate del 167% nel 2023, rispetto agli anni ’90. Dagli ultimi studi (fonte Global Centre for Clean Air Research GCCAR) è emerso che il maggior fattore di mitigazione delle ondate di calore in città è la presenza di giardini botanici (in media fanno registrare un -5 gradi centigradi) e di alberi lungo le strade (-3,8 gradi), mitigazione amplificata se questi spazi verdi – giardini verticali, parchi urbani, viali alberati e alberi lungo le strade – fossero collegati tra loro.
Verde urbano e alberi in città. Eppure, secondo i dati dell’ultimo rapporto Ecosistema Urbano 2024 di Legambiente, solo 9 città capoluogo possono vantare più di 100 mq di verde urbano pro capite (tra zone di verde storico, parchi urbani, aree verdi attrezzate, giardini scolastici, foreste urbane, orti urbani e orti botanici), in diminuzione rispetto agli anni precedenti: erano infatti 19 nel 2020 (dati ISTAT). Le città “più verdi” sono Isernia, Rieti, Trento e Sondrio con oltre 300 metri quadri; le località con minore superficie verde (meno di 10 metri quadri ad abitante) sono invece Savona e Imperia in Liguria insieme a Lecce, Bari, Foggia, Chieti, Siracusa, Trapani, Messina e Crotone. Sono invece 50 le città italiane con 20 o più alberi ogni 100 abitanti (erano 44 lo scorso anno); 14 tra queste ne contano almeno 40 ogni 100 abitanti, mentre all’opposto, sono 6 quelle con 5 o meno alberi ogni 100 abitanti, tutte localizzate al sud e nelle isole: Campobasso, Sassari, Agrigento, Napoli, Crotone, Siracusa. Invece il maggior numero di alberi per ogni 100 abitanti sono a Belluno, Modena, Cremona e Trieste.
“I benefici che derivano dalla messa a dimora di alberi sono davvero tanti, dall’adattamento al cambiamento climatico al contrasto all’inquinamento atmosferico oltre che la riduzione del dissesto idrogeologico e della perdita di biodiversità – dichiara Giorgio Zampetti, direttore generale di Legambiente. È per questo che quello della Festa dell’Albero è un appuntamento a cui teniamo particolarmente. Ogni evento che sia una messa a dimora di poche decine di alberi o che conti un maggiore quantitativo è ugualmente di fondamentale importanza per la vita di chi vive in quelle aree. Un ringraziamento speciale va ai volontari e le volontarie dei Circoli di Legambiente che in tutta Italia in occasione della Festa dell’Albero riescono ad essere da aggregatori di diverse anime delle loro comunità e soprattutto riescono a sottrarre ettari ed ettari dei loro territori alla cementificazione e al consumo di suolo. Estendiamo l’invito a quanti vorranno partecipare agli eventi in programma”.
“Si tratta di un’ulteriore tappa di una collaborazione ormai consolidata tra le due realtà” afferma Gianluca Mastrocola, AD FRoSTA Italia che, proprio in occasione della Festa dell’albero presenterà la nuova busta per i surgelati fatta al 90% di carta. “Legambiente e FRoSTA, diverse ma complementari, da anni si supportano e lavorano insieme per cercare di pensare e realizzare opere concrete per la salvaguardia dell’ambiente, supportandosi a vicenda. Impegno concreto sottolineato proprio da momenti come questi che ci vedono ancora una volta fianco a fianco sul territorio. La nostra ambizione come FRoSTA è diventare di esempio per altre realtà industriali come la nostra, perché per avere un impatto significativo serve essere sicuramente concreti, ma soprattutto uniti e numerosi. Questo è sicuramente uno dei principali obiettivi che condividiamo con gli amici di Legambiente”.
Alcuni appuntamenti di Festa dell’Albero 2024
Sono diverse le specie che verranno piantate in luoghi simbolo delle nostre città: nelle aree a ridosso di zone ad alto insediamento urbano e industriale, in aree abbandonate e da riqualificare oppure in parchi e giardini delle scuole. Due iniziative con FRoSTA: il 25 novembre a Monza dove avverrà il ripristino della cartellonistica dell’oasi ambientale di piazza Castello; e il 29 novembre alle ore 10 a Pietracatella (Campobasso) dove saranno messe a dimora varietà di meli e peri per realizzare un frutteto di comunità. Il 20 novembre, a Verona nel quartiere San Massimo (in via Sant’Euprepio 8) sarà creato un giardino didattico per bambini e bambine, famiglie e scuole. Sarà piantata una siepe ornamentale, composta da oltre 170 piante di diverse specie, per circondare un’area prima degradata e destinata a essere un parcheggio. Il 21 novembre, presso il museo MIRA di Mercogliano (AV), sono in programma laboratori per bambini e bambine per sensibilizzare sulle caratteristiche e sull’importanza del patrimonio arboreo del Parco Regionale del Partenio. Il 23 novembre, a Roma presso la palestra della scuola Rosa Parks in via Mario Ugo Guattari 45, in occasione di Festa dell’Albero si terrà una giornata dedicata all’ambiente e allo sport, con una partita di basket in carrozzina “contro le barriere” tra l’Asd Futura e l’Asd Casilino23 Successivamente, saranno messe a dimora due alberi, come simbolo di inclusione. Il 23 novembre, a Gallipoli saranno messe a dimora 100 querce nella pineta del Parco Regionale, con la collaborazione di cittadini e cittadine, scuole, associazioni. Il 24 novembre ad Alpignano (TO) presso Cascina Govean, una speciale caccia al tesoro all’interno del bosco per conoscere meglio la vita e la varietà degli alberi. Il 24 novembre, a Pisa appuntamento in via Guido De Ruggiero: visite guidate per conoscere il bosco e laboratori di educazione ambientale.
Gli appuntamenti in Piemonte e Valle d’Aosta
Diversi sono gli appuntamenti realizzati dai circoli di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta.
Martedì 19 novembre il circolo Pasquale Cavaliere dà il via alla campagna con un’iniziativa di messa a dimora di nuovi alberi con le scuole di Barone Canavese (TO). Gli appuntamenti con le scuole continuano giovedì 21 novembre a Mazzè (TO) con il circolo Pasquale Cavaliere e a Rivoli (TO) con il circolo di Rivoli; venerdì 22 novembre a Ivrea (TO) presso il Parco Lago di Città con il circolo Dora Baltea e a Trino (VC) con il circolo Vercellese e della Val Sesia. Sempre venerdì 22 novembre appuntamento ad Alpignano (TO) con il circolo CEA Cascina Govean insieme ai bambini del progetto “Crescere nel bosco” e le loro rispettive famiglie. Le iniziative di messa a dimora proseguono anche nel fine settimana, aperte alla cittadinanza e in collaborazione con le associazioni locali: sabato 23 novembre mattina in frazione Tagliaferro a Moncalieri (TO) insieme al circolo Fare Insieme; a Rivoli (TO) presso il Parco Luigi Colla e al Giardino Paolo Borsellino insieme al circolo di Rivoli; nel pomeriggio a Torino presso il pratone Parella insieme al circolo Molecola. Domenica 24 novembre pomeriggio secondo appuntamento ad Alpignano (TO) presso il CEA Cascina Govean con una speciale caccia al tesoro nel bosco.
“Negli ultimi anni, anche grazie al progetto europeo Life Terra – dichiara Federica Sisti, responsabile campagne di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta – abbiamo avviato importanti collaborazioni e sinergie con istituzioni e imprese virtuose, che ci fanno ben sperare che la lotta ai cambiamenti climatici sia davvero possibile. Mettere a dimora nuovi alberi, soprattutto nelle aree più critiche come le città, rappresenta l’azione più concreta e alla portata di tutti, che ci permette di coinvolgere l’intera comunità nel protagonismo attivo a tutela del nostro Pianeta.”
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In Evidenza
Torino capitale europea dell’innovazione 2024 iCapital
Torino è la Capitale Europea dell’Innovazione 2024 iCapital, riconoscimento che intende celebrare le città europee che sono all’avanguardia nella fornitura di soluzioni innovative a vantaggio dei loro cittadini.
A ritirare il riconoscimento sul palco principale del Web Summit a Lisbona , il Sindaco Stefano Lo Russo e l’assessora all’Innovazione Chiara Foglietta.
Per supportare la candidatura di Torino erano presenti all’evento tecnologico nella città portoghese diversi attori rappresentativi dell’ecosistema locale dell’innovazione e coinvolti nelle progettualità torinesi premiate: i due Atenei -Università di Torino e Politecnico di Torino-, la Camera di Commercio di Torino con Torino Social Impact, Fondazione Compagnia di Sanpaolo, Fondazione Piemonte Innova.
La giuria ha evidenziato come fattori per l’assegnazione di questo premio il ruolo di iniziative come la piattaforma Torino City Lab, il laboratorio di innovazione aperto e diffuso della Città di Torino che dal 2021 si è arricchito con la Casa delle Tecnologie Emergenti CTE Next. Così come la collegata piattaforma Torino Social Impact con le numerose progettualità finalizzate a creare impatto sociale sul territorio. Strumenti ma soprattutto ecosistemi di attori ed energie che hanno consentito la co-creazione e la sperimentazione di soluzioni urbane all’avanguardia in condizioni reali in settori che vanno dalla Smart Mobility, allo Smart Living verso un modello di Città a zero emissioni e generativa di opportunità per tutti.
Attraverso iCapital, l’Unione Europea premia le città con ecosistemi di innovazione inclusivi. Il premio, giunto quest’anno alla sua decima edizione, identifica le città che riescono a connettere i cittadini con il mondo accademico, il settore privato e quello pubblico per migliorare il benessere dell’intera società, promuovendo allo stesso tempo l’innovazione rivoluzionaria.
Tra i vincitori delle precedenti edizioni Barcellona (2014), Amsterdam (2016), Parigi (2017), Atene (2018), Nantes (2019), Lovanio (2020), Dortmund (2021), Aix-Marseille Provence Metropole (2022) e Lisbona (2023). come Capitali europee dell’innovazione. Nella categoria delle città innovative emergenti, i vincitori precedenti sono Vantaa (2021), Haarlem (2022) e Linkoping (2023).
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Eventi
A Baku in Azerbaijan la COP 29
A Baku in Azerbaijan, dall’11 al 22 novembre si svolge la 29° Conferenza delle Parti della Convenzione delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici Nota come COP 29.
L’evento vede la partecipazione di circa 200 paesi, i cui rappresentanti si riuniscono per affrontare questioni cruciali legate alla crisi climatica globale. Tra le priorità di COP29 ci sono la definizione di nuovi obiettivi di finanziamento per il clima, il rafforzamento delle misure di adattamento e la riduzione delle emissioni di gas serra per limitare l’aumento delle temperature globali a 1,5°C.
Uno degli argomenti centrali è il finanziamento climatico, con un obiettivo ambizioso di raccogliere fino a un trilione di dollari all’anno per sostenere i paesi in via di sviluppo nella loro transizione ecologica. Questo nuovo obiettivo intende sostituire il precedente target di 100 miliardi di dollari annui, considerato insufficiente per affrontare le crescenti sfide climatiche. Alla COP29, inoltre, i paesi sono chiamati a presentare versioni aggiornate dei loro Contributi Nazionali Determinati (NDCs), delineando strategie concrete per ridurre l’uso dei combustibili fossili e adottare fonti energetiche più sostenibili
Un’altra area di discussione è rappresentata dal “Global Stocktake”, un processo di verifica e valutazione delle misure attuate dagli Stati in vista degli obiettivi dell’Accordo di Parigi. Questa fase di revisione è fondamentale per monitorare i progressi e individuare i settori in cui è necessario accelerare l’azione. L’evento a Baku assume una particolare rilevanza in un anno segnato da eventi climatici estremi e record di temperature globali, che sottolineano l’urgenza di azioni più incisive e condivise
Durante la COP29 vengono promosse le iniziative di “giusta transizione”, che mirano a garantire che il passaggio verso un’economia a basse emissioni di carbonio sia equo e inclusivo. Le delegazioni stanno discutendo anche delle tecnologie climatiche, del rafforzamento delle capacità locali e del coinvolgimento delle comunità indigene e dei giovani, i quali rappresentano una voce fondamentale per l’azione climatica
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