Eventi
Torino Spiritualità dedicato alla morte e alla vita
Il festival Torino Spiritualità della Fondazione Circolo dei lettori torna per la 19a edizion a Torino dal 27 settembre al 1 ottobre per parlare agli assenti e ragionare della morte ovvero della vita.
Torino Spiritualità dedica cinque giorni Agli assenti. Della morte ovvero della vita, un’opportunità per scrittori, pensatrici, filosofi, artisti e per il pubblico del festival di provare a riflettere sul nostro rapporto con la morte.
Torino Spiritualità si apre con l’anteprima di domenica 17 settembre al Teatro Carignano: l’attore e doppiatore Francesco Pannofino legge e interpreta Le intermittenze della morte del Nobel José Saramago accompagnato da un ensemble di musicisti diretti da Simone Campa. L’inaugurazione vera e propria della 19. edizione, in programma mercoledì 27 settembre, trasforma la chiesa di San Filippo Neri, la più grande di Torino, in un Death Café: the biggest Death Café ever. Nati e diffusi nei paesi anglosassoni, i Death Café sono occasioni per riflettere insieme sulla morte e sul morire. Non sono sedute terapeutiche né sessioni di mutuo aiuto ma momenti di limpida condivisione di un’atmosfera informale, in cui i tabù cedono il posto alla convivialità e alla consapevolezza che essere mortali è quanto di più umano ci sia. A introdurre il Death Café di apertura di Torino Spiritualità, il monaco e tanatologo Guidalberto Bormolini; dopo il suo intervento, il pubblico della chiesa di San Filippo Neri viene diviso in 60 gruppi: 600 potenziali persone, 10 per ogni tavolo, guidate da un facilitatore, danno vita a una discussione comune sul perché la morte faccia parte della vita. L’evento è realizzato con la collaborazione di Fondazione Fabretti Onlus, Fondazione FARO, Ordine Psicologi Piemonte, Scuola Capitale Sociale.
Dopo l’inaugurazione, alle 21 al Cinema Massimo, Guidalberto Bormolini incontra l’attore e artista Alessandro Bergonzoni; moderati dall’antropologa Cristina Vargas, i due danno vita all’incontro Difficile non morire tutti quando muore qualcuno; sempre alle 21, al Circolo dei lettori, lo storico della scienza Francesco Paolo de Ceglia conversa con la scrittrice Chiara Valerio sul mito dell’immortalità nel dialogo Vampyr. La vita per sempre. Alla stessa ora nella sala Gioco del Circolo il sacerdote, scrittore e cappellano del carcere di Padova Marco Pozza riflette sull’esperienza dell’uccidere: La mia anima è triste fino alla morte.
Dopo aver inaugurato con il più grande Death Café mai realizzato, il Circolo dei lettori ospita altre sessioni di Death Café: giovedì 28 settembre con la tanatologa Marina Sozzi, venerdì 29 con lo psicologo Andrea Bovero, sabato 30 con il tanatologo Davide Sisto, domenica 1 ottobre con Natalia Pazzaglia, fondatrice di una piattaforma online di sostegno al lutto.
Tanti gli incontri, le conversazioni, le lectio e gli spettacoli per riflettere.
Lo scrittore svedese Björn Larsson conversa con Martino Gozzi, scrittore e AD della Scuola Holden, su orfanità e mancanza, sul rapporto tra autodeterminazione e legami di sangue. Al Teatro Gobetti il drammaturgo Stefano Massini esplora la paura dell’annientamento a partire dalle pagine del suo Manhattan Project (Einaudi, 2023). Lo scrittore e drammaturgo belga Éric-Emmanuel Schmitt, autore tra i più rappresentati sui palchi di tutto il mondo, ragiona sulle contraddizioni materiali e la profondità spirituale di Gerusalemme, a partire dal viaggio in Terra Santa che ha raccontato nel recente La sfida di Gerusalemme (Edizioni e/o, in coedizione con Libreria Editrice Vaticana, 2023). Il filosofo francese François Jullien intreccia pensiero orientale e occidentale per riflettere sulla smisuratezza dell’evento del morire nella lezione La morte: tra comprensione e incommensurabile (al MAO Museo d’Arte Orientale, venerdì 29 settembre, in collaborazione con Unione Buddhista italiana) e conduce, in collaborazione con il Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione dell’Università di Torino, un seminario di introduzione al suo pensiero. In Non ai morti si addice la tristezza, la poetessa Chandra Livia Candiani riflette con il curatore di Torino Spiritualità Armando Buonaiuto sui veli oscuri con cui abbiamo reso la morte un’estranea (sabato 30.9 al Teatro Gobetti), mentre il teologo Vito Mancuso tiene una lezione fornendo le Istruzioni per arrivare vivi alla morte (giovedì 28.9 al Cinema Massimo). Domenica 1 ottobre lo psicoanalista Massimo Recalcati è atteso per due appuntamenti: un’indagine sul mistero della resurrezione di Gesù (al Cinema Massimo, ore 15) e una lezione/spettacolo a partire dal celebre Diario di un dolore di C.S. Lewis, con la partecipazione dell’attore Sax Nicosia, in collaborazione con SOCREM – Società per la Cremazione Torino (Teatro Colosseo, ore 18.30). Sulle vite di chi è venuto prima di noi ragiona l’autore islandese Jón Kalman Stefánsson, a partire dal romanzo La tua assenza è tenebra e dalla nuova raccolta di poesie Quando i diavoli si svegliano déi (entrambi Iperborea, rispettivamente 2022 e 2023), insieme al libraio Davide Ferraris. Della sopravvivenza di noi negli oggetti dialogano Massimo Mantellini, esperto di tecnologia e web, Emanuele Trevi, Premio Strega 2021 e autore del recentissimo La casa del mago (Ponte alle Grazie, 2023), e Chiara Alessi, storica del design e voce del podcast del Post Cosa c’entra?. Mantellini incontra inoltre il tanatologo Davide Sisto e la scrittrice Giulia Muscatelli per una conversazione sui social e l’elaborazione del lutto. Al rapporto tra morte e digitale è dedicato anche l’incontro a cura di AFC Torino S.p.A con il giornalista Sergio Bellucci, Andrea Ciucci della Fondazione Vaticana RenAIssance e la sociologa Maria Giovanna Musso. Nell’incontro Ispirati dalla fine, il fondatore e leader dei Marlene Kuntz Cristiano Godano racconta il sodalizio tra rock e morte (giovedì 28.9 ore 18.30, Circolo dei lettori) mentre lo scrittore Paolo Nori, insieme al clarinettista Mirco Ghirardini, presenta Essendo capace di intendere e di volere, reading a partire dai testamenti olografi dell’archivio notarile di Napoli (giovedì 28 al Teatro Gobetti); lo scrittore e studioso di letteratura russa tiene anche una lezione sulla morte nelle opere di Tolstoj (Circolo, venerdì 29.9). Gabriele Vacis e Roberto Tarasco presentano il progetto teatrale dedicato alla Bibbia (Antiche Ghiacciaie del Mercato Centrale Torino, giovedì 28.9), insieme alla compagnia PEM Potenziali Evocati Multimediali. Ubbikaai. La madre Muerte è invece lo spettacolo di narrazione dell’antropologo e storyteller Marco Pollarolo, con il suggestivo live painting dell’artista Stefano Giorgi. Il dialogo interreligioso tra il pastore protestante Paolo Ribet e il rabbino Alberto Somekh, moderato dal filosofo Federico Vercellone, si concentra invece sui diversi modi con cui ebraismo e protestantesimo guardano all’esperienza del morire (giovedì 28.9, Circolo dei lettori). Di spettri, medium e case infestate discutono lo studioso Massimo Scotti, la fotografa Nadia Pugliese e il giornalista Luca Castelli, mentre lo psichiatra Vittorio Lingiardi si sofferma sulla dimensione del sogno come aldilà e Gabriella Caramore, in dialogo con il direttore della Fondazione Circolo dei lettori Elena Loewenthal, riflette sulla vecchiaia, ultima stagione dell’esistenza (sabato 30.9, Teatro Gobetti). In La vita succede. Anatomia della restanza, l’antropologa e micologa norvegese Long Litt Woon dialoga con lo scrittore Matteo B. Bianchi di lutti dei propri amati e di vie per superare la perdita, insieme al libraio Giorgio Gizzi. Di attraversamento del lutto parlano anche la copywriter Giulia Andreani, la belonging designer Donatella Caggiano, l’illustratore Gianluca Folì e Natalia Pazzaglia, fondatrice della piattaforma online Lasae, nata per sostenere chi sta facendo i conti con la perdita. Il fondatore della Comunità di Bose e della Casa della Madia Enzo Bianchi tiene una lezione a partire dalla riedizione del suo Vivere il morire (EDB), mentre il sacerdote Luigi Maria Epicoco rilegge La strada, capolavoro di Cormac McCarthy, presentando le riflessioni sulla fine che danno corpo al suo imminente Custodire il fuoco. Vademecum dopo l’Apocalisse (Einaudi, 2023). Il sacerdote e saggista Luca Peyron conversa con il presidente della Fondazione Circolo dei lettori Giulio Biino su astronomia e stelle morte, cieli sereni e luce dal nero. La storia del suicidio vista attraverso filosofia, letteratura e cinema è il fulcro della conversazione Tanto vale vivere, tra la filosofa Ilaria Gaspari e Guido Vitiello, docente di linguaggio cinematografico; la filosofa dialoga anche intorno alla perdita degli animali amati insieme alla psicologa Barbara Alessio e al veterinario Franco Fassola, autori del saggio L’ultima carezza, in collaborazione con Tyche Pet. Sulla morte spiegata ai bambini si confrontano la docente ed esperta di pedagogia Chiara Scardicchio e il neuropsichiatra Stefano Benzoni; Scardicchio discute anche insieme allo psichiatra e scrittore Paolo Milone, autore di Astenersi principianti (Einaudi, 2023), di come si possa guardare la morte con gli occhi degli altri, con letture di Antonella Delli Gatti (sabato 30.9 al Teatro Gobetti). L’attrice Rita Pelusio porta in scena La felicità di Emma, spettacolo delicato, surreale e commovente tratto dall’omonimo romanzo di Claudia Schreiber (Teatro Gobetti, venerdì 29 ore 21), mentre lo scrittore Daniele Aristarco, accompagnato dal musicista Roberto Billi, racconta storie di vittorie e sconfitte, di lotta per la giustizia e sacrificio di sé nel reading Una bella R-esistenza, dedicato agli studenti delle scuole superiori. Don Paolo Scquizzato dialoga con il medico chirurgo Stefano Manera in Ho fatto pace con la morte (Aula Magna Cavallerizza Reale, domenica 1 ottobre). Intorno ai riti dell’ultimo viaggio ragionano il tanatologo Davide Sisto, lo scrittore e cerimoniere funebre Ade Zeno (Stefano Colavita) e la tanatoesteta e scrittrice Simona Pedicini. Derio Olivero, vescovo e saggista, esplora alcune importanti rappresentazioni pittoriche della morte mentre il latinista Nicola Gardini sviluppa una lezione sul potere necromantico della letteratura, capace di far rincontrare i vivi e i morti, e il filosofo e studioso del pensiero orientale Marcello Ghilardi ripercorre tradizioni e racconti popolari in cui i defunti lasciano tracce nel mondo dei viventi (in collaborazione con Unione Buddhista Italiana, al MAO Museo d’Arte Orientale). La Comunità Religiosa Islamica Italiana esplora il rapporto tra Islam e morte e omaggia la figura di René Guénon in occasione del trentennale della sua fondazione, mentre gli insegnamenti delle antiche fonti indiane sulla morte sono al centro della riflessione dell’indologo Gianni Pellegrini. Sulle scelte di fine vita si confrontano il teologo e bioeticista Carlo Casalone e il vicepresidente della Società Italiana di Cure Palliative Luciano Orsi insieme alla tanatologa Marina Sozzi (in collaborazione con Fondazione Fabretti). Il docente di religioni e filosofie dell’Asia Matteo Cesari dialoga con i monaci zen Dario Doshin Girolami e Elena Seishin Viviani. Il linguista Federico Faloppa e il medico Oscar Bertetto, con la psicologa e terapeuta Monica Seminara, si confrontano sulla difficoltà di dire la morte e sulle parole che aiutano nelle situazioni di crisi; la neuropsichiatra Pia Massaglia tiene una lectio su come sostenere i bambini e i ragazzi nell’esperienza di perdita, mentre la tanatologa Marina Sozzi ci accompagna tra I doni della morte (i tre incontri sono in collaborazione con Fondazione FARO). Resti di umanità. Dialogo sul corpo e la fisicità della morte è invece l’incontro che Frame – Divagazioni scientifiche, Fondazione Benvenuti in Italia, Fondazione Fabretti e SOCREM organizzano con gli storici Giovanni De Luna e Manfredi Merluzzi e la storica delle religioni Maria Chiara Giorda (sabato 30.9, Off Topic) mentre il Polo Culturale Missionario CAM – Cultures And Mission propone una riflessione sul culto degli antenati con l’antropologo Alessandro Gusman, la suora missionaria in Bolivia Stefania Raspo, l’antropologo e sacerdote missionario in Brasile Corrado Dalmonego.
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Il 9 dicembre è la giornata mondiale contro la corruzione
Il 9 dicembre è la giornata mondiale contro la corruzione. La corruzione è un fenomeno sociale, politico ed economico che colpisce tutti i paesi, minando le istituzioni e lo stato di diritto, distorcendo i mercati e i processi elettorali. In definitiva, questo fenomeno priva i cittadini di diritti fondamentali e rallenta lo sviluppo economico.
La corruzione crea un circolo vizioso che impoverisce sempre più i paesi dove il problema è endemico. Tra le conseguenze: gli investimenti stranieri leciti vengono scoraggiati e le piccole imprese nazionali non riescono a superare l’ostacolo dei cosìdetti “costi di avviamento”. In molti paesi la credibilità e la fiducia dei cittadini nel governo viene minata principalmente dalla corruzione, che alimenta anche forme di estremismo e divisioni sociali.
Il 31 ottobre 2003, l’Assemblea Generale dell’ONU, in risposta al crescente fenomeno della corruzione e alla minaccia che rappresenta per la stabilità e la sicurezza, ha adottato la Convenzione delle Nazioni Unite contro la Corruzione (United Nations Convention against Corruption). La Convenzione mira a promuovere un approccio globale e multisettoriale per prevenire e combattere il fenomeno. Questo anche in considerazione della sua dimensione transnazionale. La Convenzione, entrata in vigore nel dicembre 2005, è uno degli strumenti più innovativi ed è il primo strumento giuridico vincolante nella lotta contro la corruzione. Essa prevede misure di prevenzione e la criminalizzazione delle principali forme di corruzione. Crea una piattaforma comune che rafforza la collaborazione tra la polizia e la magistratura per l’arresto e l’estradizione dei colpevoli.
La Convenzione prevede misure finalizzate al recupero dei patrimoni trafugati, le prime nella loro specificità, che obbligano i paesi a restituire capitali o beni – ottenuti attraverso atti di corruzione – al paese ai quali sono stati sottratti.
L’Ufficio delle Nazioni Unite contro la Droga e il Crimine (UNODC) fu incaricato dall’Assemblea Generale di svolgere funzioni di segretariato del principale organo decisionale della Convenzione: la Conferenza degli Stati Parte della Convenzione (Risoluzione 58/4).
Tra gli obiettivi di sviluppo sostenibile definiti nell’ Agenda 2030, l’obiettivo 16 “Pace, giustizia e istituzioni forti”, fa particolare riferimento alla necessità di ridurre la corruzione e gli abusi di potere come uno dei traguardi da raggiungere entro il 2030. Tuttavia, il raggiungimento di questo obiettivo richiede misure efficaci e istituzioni inclusive, responsabili e trasparenti. Le istituzioni sane, capaci di far fronte alla criminalità, catalizzano il cambiamento positivo delle società.
Per promuovere la campagna della giornata internazionale, il Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo (UNDP) e UNODC hanno sviluppato lo strumento Uniti contro la corruzione per lo sviluppo, la pace e la sicurezza. Indirizzato a tutti i settori delle società, esso indica misure concrete attraverso le quali combattere la corruzione.
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Un corso di formazione per giornaliste e giornalisti per raccontare la cooperazione internazionale
Il 5 dicembre 2024 a Palazzo Venturi, via Verdi 25 (Aula M) dalle 14 alle 16 – ma fruibile anche a distanza – si terrà il corso “Raccontare la Cooperazione internazionale”. L’evento di formazione è promosso dal Master in Giornalismo ‘Giorgio Bocca’, con il patrocinio di Ucsi Piemonte in collaborazione con Plan Italia ET.S. e il Consorzio Ong Piemontesi, organizzato nell’ambito del Progetto “Cooperazione: mettiamola in Agenda! – Giovani e territori per l’Aiuto Pubblico allo Sviluppo sostenibile”, finanziato da AICS – Agenzia Italiana Cooperazione allo Sviluppo, del quale capofila è Focsiv – Volontari nel mondo ETS.
Lo scopo è quello di rilanciare la cultura, il valore e lo strumento della cooperazione internazionale per uno sviluppo sostenibile, volgendo la sua attenzione, in particolare, verso cittadinanza, e soprattutto le persone più giovani, le e gli studenti, il corpo docente, la politica e, non ultimi, i e le giornaliste. Attraverso la condivisione di dati, analisi, storie ed esperienze, l’obiettivo della formazione è quello di accrescere la conoscenza sul settore da parte dei media e degli operatori della comunicazione nel trattare il tema della cooperazione, in modo da contribuire a costruire un’opinione pubblica più informata e consapevole.
Nell’ambito del progetto è stato realizzato un Media kit su come raccontare la cooperazione internazionale scaricabile gratuitamente .
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DisFestival : Torino ricorda con una serie di eventi la Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità il 3 dicembre
La Consulta per le Persone in Difficoltà dal1997 organizza, in occasione della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità che si celebra il il 3 Dicembre , eventi ed iniziative di richiamo per attirare l’attenzione di tutti su questo momento dell’anno così importante, portando avanti l’impegno che da sempre la contraddistingue nel diffondere una cultura che implementi e valorizzi condizioni di pari opportunità per tutti, con particolare attenzione alle persone con disabilità.
Quest’anno ha così deciso di realizzare un vero festival con diversi appuntamenti che saranno raccolti sotto il nome del DisFestival, una manifestazione diffusa che si svolgerà in varie sedi cittadine come OGR Torino, Circolo dei lettori, Pala Giovanni Asti ex PalaRuffini, Coro di Santa Pelagia e Casa del Teatro Ragazzi e Giovani.
Il DisFestival vuole utilizzare il suffisso DIS unito in genere alla parola ABILITÀ e trasformarlo in segno positivo per DISfare e DISattivare tutti gli schemi, gli stereotipi e i pregiudizi che ancora oggi accompagnano il mondo della disabilità.
L’obiettivo dichiarato è quello di rendere “pop” la disabilità ovvero di utilizzare strumenti, linguaggi e iniziative che riescano a suscitare l’attenzione di tutti e del pubblico più eterogeneo possibile rispetto a un tema tanto importante quanto spesso ritenuto appannaggio solo di alcune categorie speciali, assistite o isolate dal resto del mondo. Tutti gli eventi sono gratuiti con prenotazione obbligatoria fino a esaurimento posti.
Saranno cinque eventi all’insegna dell’inclusione sociale, distribuiti dal 30 novembre all’8 dicembre 2024, rivolti a tutta la cittadinanza e in cui saranno coinvolti rappresentati del mondo profit e non profit, attivisti per la disabilità, esponenti dell’associazionismo, protagonisti della cultura e del Terzo Settore, personaggi dello spettacolo, bambini delle scuole torinesi e le loro famiglie.
PROGRAMMA DISFESTIVAL
Sabato 30 Novembre
TALK AGENDA DELLA DISABILITÀ
Ore 10.00/13.00 | OGR Torino Binario 3 | corso Castelfidardo 22
La mattinata inaugurale del 30 novembre sarà dedicata al “Talk Agenda della Disabilità”, presso il Binario 3 delle OGR Torino, con un focus sulla declinazione dei temi dell’Agenda della Disabilità, un progetto innovativo ideato dalla CPD e Fondazione CRT, pensato per migliorare le condizioni di vita delle persone con disabilità; l’Agenda è un modello innovativo di inclusione partecipato, frutto di ascolto e co-progettazione che ha messo in moto un vero e proprio “movimento” di buone idee e buone pratiche per una società realmente a misura di tutti.
Tra i protagonisti di spicco che interverranno, si segnalano: Lella Costa, attrice e scrittrice; Michela Giraud, stand-up comedian e regista di Flaminia; Chiara Bordi, attrice e protagonista della serie I Fantastici 5; Marina Cuollo, scrittrice e attivista; Marco Andriano, influencer e molti altri ospiti, pronti a sfidare e superare i pregiudizi sulla disabilità.
La conduzione sarà affidata a Carla Piro Mander, giornalista, e Sebastiano Pucciarelli, autore e co-conduttore di TV Talk (Rai 3) mentre l’evento sarà arricchito dagli interventi musicali dal vivo di Accordi Disaccordi.
Inserito in una cornice dinamica e coinvolgente, caratterizzata da incursioni musicali, momenti di intrattenimento e un inedito game show, il programma prevede interviste, dibattiti e talk, volti a esplorare le migliori azioni e buone pratiche a favore della disabilità, chiamando in causa in egual misura sia il mondo non profit sia quello profit. In particolare, sarà presentato il Concorso di idee “Sosteniamo le famiglie”, uno dei sei Goal dell’Agenda della Disabilità, con i progetti vincitori sostenuti da Fondazione CRT. Interverranno i responsabili degli enti del Terzo Settore e i beneficiari di Fondazione Time 2, ASD Rubens APS e Angsa Biella Aps, che illustreranno rispettivamente i progetti “Sguardi al futuro”, “Da Adesso In Poi” e “AutOri (Autismo Orientamento)”.
Un’attenzione particolare sarà dedicata alle testimonianze delle aziende e delle imprese che, aderendo all’Agenda della Disabilità, si stanno impegnando per creare ambienti lavorativi pienamente inclusivi, attraverso il racconto diretto di dirigenti, lavoratori e altre figure professionali oltre a un focus finale in cui si affronterà il tema di come cambiare la narrazione e disattivare gli stereotipi intorno al mondo della disabilità.
Nel pomeriggio, presso il Duomo, si terranno le attività della “Città dell’Agenda della Disabilità”, pensate per bambini e famiglie, realizzate in collaborazione con il progetto “OGR Kids & ULAOP”. Tra queste: VDE (Virtual Disability Experience), un videogioco in realtà virtuale; Memory tattile e olfattivo, un gioco della memoria accessibile; Space Ability, un gioco di carte cooperativo; (Non) senti chi parla, un gioco sulla lettura del labiale; il Percorso esperienziale, un viaggio multisensoriale per sensibilizzare sulle disabilità.
L’Agenda della Disabilità è un progetto promosso dalla CPD in collaborazione con Fondazione CRT, avviato nel 2021 attraverso un percorso partecipato che ha coinvolto oltre 300 organizzazioni non profit e rappresentanti della società civile piemontese. Questo percorso ha portato, a dicembre 2021, alla pubblicazione della prima Agenda della Disabilità a livello nazionale, un documento programmatico scaricabile all’indirizzo www.agendadelladisabilita.it.
L’evento dà diritto a 3 crediti formativi ai giornalisti presenti in sala che si siano iscritti sulla piattaforma dell’Ordine dei Giornalisti del Piemonte o al desk del Binario 3.
Lunedì 2 Dicembre
ANTEPRIMA DEL CORTOMETRAGGIO “COS’HAI DA GUARDARE?”
Ore 18.00 | Circolo dei lettori – Sala Grande | via Bogino 9
Il 2 dicembre, alle ore 18.00, presso il Circolo dei lettori, si terrà, nella Sala Grande, l’anteprima del cortometraggio “Cos’hai da guardare?”, prodotto dalla CPD e diretto da Paolo Severini. Un’esperienza che va oltre lo schermo, il cortometraggio racconta storie di vita autentica di persone con disabilità, invitando il pubblico a riflettere, emozionarsi e affrontare temi fondamentali come l’inclusione e l’abilismo.
L’opera è stata realizzata grazie al sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo, nell’ambito del progetto Disabilità in Rete 2024.
All’evento interverranno: il direttore de La Stampa, Andrea Malaguti e i protagonisti del cortometraggio: Mara La Verde, attivista; Silvia De Maria, atleta paralimpica; Valentina Calcagno, attrice della compagnia Buffoni di Corte; Giuseppe Antonucci, rappresentante di Sportdipiù; Francesco Canale, alias Anima Blu, artista. A moderare l’incontro sarà Fabrizio Vespa, giornalista.
Martedì 3 Dicembre – Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità
“EMOZIONI” – LA GIORNATA DELLE SCUOLE
Ore 10.00/12.30 | Pala Gianni Asti (ex Pala Ruffini) | via Leonardo Bistolfi 10
Il 3 dicembre, in occasione della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, si terrà un doppio appuntamento. La mattinata sarà dedicata alla giornata delle scuole, intitolata “Emozioni”, presso il Pala Gianni Asti (ex Pala Ruffini), dalle ore 10.00 alle ore 12.30.
Questo evento, tra i più attesi dell’anno per le scuole piemontesi, combina inclusività, creatività ed energia positiva, coinvolgendo dal vivo quasi 4.000 partecipanti tra studenti, insegnanti e ospiti, oltre a raggiungere circa 15.000 persone in streaming.
La giornata, rivolta agli studenti di ogni ordine e grado della regione Piemonte, è ormai un appuntamento tradizionale e rappresenta un importante momento di condivisione e sensibilizzazione sui temi dell’inclusione. Da alcuni anni, l’evento si svolge in modalità mista (in presenza e in streaming), consentendo la partecipazione non solo delle scuole piemontesi, ma anche di quelle di altre regioni italiane.
Anche per l’edizione del 2024, questa formula sarà confermata. La mattinata sarà animata da interventi di influencer, artisti, musicisti, sportivi, atleti olimpici e paralimpici con l’obiettivo di coinvolgere gli studenti sui temi della disabilità e farli partecipare attivamente attraverso quiz e giochi a squadre.
In particolare, tra gli ospiti saranno presenti Francesca Melchiori e Caterina Dotto, le atlete della prima squadra femminile del Derthona Basket, accompagnate dal team manager Massimo Mattacheo e dalla loro mascotte Leo, Matteo Soragna, ex cestista e player della Nazionale italiana, attualmente telecronista sportivo per Sky, Daniela Iavarone, allenatrice baskin dell’Ente Italiano Sport Inclusivi, Claudio Ricci, Responsabile Commerciale Derthona Basket, Deborah Repetti e Monica Prati, co-responsabili Progetti Sociali, la Federazione Volley Piemonte, il sitting volley Chieri ’76, gli Insuperabili, il Liceo Coreutico Germana Erba oltre alla partecipazione speciale di Silvia Bruno, presidente CIP Nazionale, Tiziana Nasi, vicepresidente CIP Nazionale, Stefano Mossino, presidente CONI Nazionale, e Veronica Biglia, atleta paralimpica che ha partecipato per la paracanoa alle Olimpiadi di Parigi.
Tra i momenti più attesi, ci sarà la premiazione di due concorsi: “99,9% lo stesso DNA”, che celebra la diversità e l’inclusione, e il concorso speciale “Video”, dedicato alle scuole piemontesi e promosso da ADN – Associazione Diritti Negati. Durante la premiazione, verranno presentati i lavori realizzati nei mesi precedenti alla Giornata. I vincitori riceveranno buoni spesa per l’acquisto di materiale scolastico e gadget offerti dai partner dell’iniziativa.
Inoltre, si terrà la premiazione del contest “La Camminata della Salute”, anch’esso promosso da ADN – Associazione Diritti Negati. Questo progetto mira a sensibilizzare i giovani sull’importanza del movimento quotidiano come strumento di benessere. Gli studenti, insieme ai docenti, hanno partecipato a una competizione per percorrere il maggior numero di chilometri a piedi in un periodo compreso tra fine settembre e fine novembre. Il monitoraggio è avvenuto attraverso una piattaforma digitale dedicata. La competizione ha coinvolto classi delle Scuole Primarie e Secondarie di primo e secondo grado piemontesi, con la possibilità per ogni istituto di candidare una o più classi e di coinvolgere anche le famiglie degli studenti. Al termine dell’iniziativa, le classi che hanno percorso più chilometri saranno premiate, celebrando così uno stile di vita attivo e consapevole.
Partner dell’evento: GTT, SMAT, OPES Italia, Lions, Banco Alimentare, Borello e Decathlon.
“IL MONDO DEGLI ALTRI” STORIE ED EMOZIONI OLTRE LE BARRIERE
Ore 21.00 | Coro di Santa Pelagia | via San Massimo 21
La sera del 3 dicembre, alle ore 21.00, ci si sposterà al Coro di Santa Pelagia per assistere a “Il mondo degli altri – Storie ed emozioni oltre le barriere”, uno spettacolo unico e suggestivo, ideato in occasione della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità.
Un viaggio intenso tra parole e musica, capace di condurre il pubblico dentro le vite, i sogni e le sfide di chi ha affrontato la diversità con coraggio e dignità. Uno spettacolo inclusivo che vedrà in scena: Gian Luca Favetto, scrittore e narratore; Mauro Ermanno Giovanardi, voce inconfondibile dei La Crus; Marco Carusino alle chitarre e il virtuosismo musicale degli GnuQuartet con l’ideazione e la regia di Pierumberto Ferrero.
Organizzato in collaborazione con la Fondazione OMI, lo spettacolo è parte della stagione musicale “I Concerti di Santa Pelagia” ed è inserito all’interno della rassegna New T@ste.
“Il mondo degli altri – Storie ed emozioni oltre le barriere” non è solo un racconto, ma un’esperienza capace di abbattere barriere, fisiche e mentali, e di creare un ponte tra le persone, suscitando riflessioni profonde. La voce vibrante e delicata di Mauro Ermanno Giovanardi riuscirà a incantare con interpretazioni ricche di pathos mentre le parole di Gian Luca Favetto daranno vita a storie di inclusione, lotta e speranza. La narrazione si intreccerà con le raffinate melodie degli GnuQuartet e le emozioni create dalle chitarre di Marco Carusino per un risultato che renderà lo storytelling ancora più coinvolgente.
Questo evento profondamente partecipativo però non si limita solo a raccontare: invita a riflettere, a scoprire la bellezza nascosta in ogni difficoltà e a ricordare che non esiste “il mondo degli altri”. Esiste un unico mondo, a cui tutti apparteniamo, nessuno escluso.
Domenica 8 Dicembre
“IN VIAGGIO CON CIPIDILLO” A TEATRO
Ore 14.30/18.00 | Casa del Teatro Ragazzi e Giovani | corso Galileo Ferraris 266
Il DisFestival si concluderà l’8 dicembre presso la Casa del Teatro Ragazzi e Giovani, dalle ore 14.30 alle 18.00, con un pomeriggio ricco di emozioni e divertimento. Protagonisti dell’evento saranno lo spettacolo teatrale “In Viaggio con Cipidillo”, portato in scena dagli attori della Casa del Teatro Ragazzi e Giovani, il Magic Show di Mago Contini e una straordinaria esibizione dei batteristi dell’Associazione Drum Theatre, finalisti di Italia’s Got Talent.
L’evento coinvolgerà attivamente piccoli e grandi, invitandoli a interagire con lo spettacolo, che sarà suddiviso in sette sezioni. Gli spettatori parteciperanno insieme agli attori e agli artisti all’organizzazione del viaggio del Cipidillo, il grillo parlante diventato mascotte storica della CPD.
Il percorso partirà da un improbabile ufficio passaporti, dove bisognerà preparare i documenti di viaggio per l’eroe dalle antenne verdi, per poi proseguire con una visita all’agenzia di viaggio e il momento della preparazione della valigia. Il viaggio culminerà nella grande festa collettiva che segnerà la partenza e durante la quale saranno assegnati una serie di premi.
Dopo la partecipazione al concorso nazionale che ha visto i bambini esplorare il tema dell’inclusione sociale attraverso opere collettive dedicate alla Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, le Scuole dell’Infanzia e Primarie di Torino sono state sollecitate a realizzare elaborati in 3D ispirati al “Viaggio con Cipidillo”. Tutti questi lavori, nati dalle emozioni suscitate dal tema dell’inclusione, saranno parte integrante del pomeriggio.
Bambini e famiglie sono invitati a teatro per vivere un’esperienza indimenticabile, tra spettacoli, musica e giochi, in un’atmosfera di gioia e condivisione. Il Cipidillo e i suoi amici trasformeranno il teatro in un luogo magico, dove arte, fantasia e divertimento si incontrano per celebrare i valori di una società che promuova le pari opportunità e la convivenza delle differenze.
L’evento si concluderà con la premiazione delle opere più significative, chiudendo il festival con un momento di festa e riconoscimento collettivo.
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