Eventi
Il Piemonte e Torino sempre inquinati: 25 sforamenti del Pm10 in gennaio su 31 giorni
La Clean Cities Campaign, iniziativa europea per la transizione delle città verso le Zero Emissions, di cui Legambiente è partner ha chiuso il suo viaggio a Torino e presentato lo Stress Test Mobilità del capoluogo piemontese, una serie di indicatori della situazione attuale raffrontati agli indicatori di sostenibilità indicati da OMS. La presentazione dei dati è avvenuta a fine mattinata durante il IV Forum Muoviamoci Bene.
Fortemente critico l’inquinamento atmosferico nelle centraline che misurano l’inquinamento urbano alla luce dei nuovi valori limite OMS (e prossimamente anche europei). Il PM10 dovrà essere ridotto del 51% entro il 2030, ma soprattutto il PM2,5 del 75% e gli ossidi d’azoto (NO2) del 73%.
Giorgio Prino, presidente di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta: “Aspettiamo con ansia il ritorno della ZTL. Dall’amministrazione Lo Russo ci aspettiamo scelte coerenti con quelle che si stanno realizzando nelle più importanti città europee. Ci auguriamo e crediamo che Torino possa diventare un’avanguardia per la lotta all’inquinamento atmosferico e all’emergenza climatica ed ecologica”.
Per rientrare nei parametri dell’Oms Torino dovrebbe ridurre del 51% le attuali concentrazioni di PM10 ma soprattutto del 75% il PM2,5 e del 73% il Biossido di Azoto
Il Piemonte continua ad essere uno dei territori maggiormente compromessi dal punto di vista atmosferico. Torino è ormai da tempo immemorabile nella top ten delle città più inquinate d’Italia, seguita a ruota da Alessandria, Asti e Vercelli (dati Mal’aria 2022), sia per quello che riguarda il PM10 che per quel che riguarda il PM2,5 e il NO2, spesso indossando la maglia nera della città primatista per l’inquinamento atmosferico.
“In assenza di misure strutturali di lotta all’inquinamento – dichiara Alice De Marco, direttrice di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta – le oscillazioni in classifica sono legate ad elementi contingenti, quali gli eventi atmosferici. La dimostrazione del fatto che la situazione non è migliorata, nonostante i dati leggermente in miglioramento del 2021, sono i numeri torinesi di gennaio che vedono 25 sforamenti del PM10 su 31 giorni, con il limite annuo sempre fissato a 35. La proroga della sospensione della ZTL al 1° aprile è un segnale negativo. Accogliamo invece con piacere le proposte di nuove pedonalizzazioni e di scuole car-free fatte dall’assessora torinese Chiara Foglietta. È la strada giusta, quella per le persone e non solo per le auto. Nonostante alcune decisioni poco convincenti, ci aspettiamo dall’amministrazione Lo Russo scelte coerenti con quelle che si stanno realizzando nelle più importanti città europee.
Nell’ambito della campagna Clean Cities, si è svolta la IV edizione del Forum Muoviamoci Bene in Piemonte. Una giornata dedicata al tema della mobilità sostenibile, in cui sono stati presentati i dati del dossier.
Purtroppo, come dimostrato dalla recente pubblicazione dell’European City Ranking realizzato dalla Clean Cities Campaign, uno studio effettuato su 36 capoluoghi europei, Torino si attesta nella parte bassa della classifica, al 23° posto. Nota assai dolente, la città risulta tra le peggiori 3 per la qualità dell’aria, accanto a Milano e Cracovia. Dunque, ci auguriamo e crediamo che Torino possa diventare un’avanguardia per la lotta all’inquinamento atmosferico e all’emergenza climatica ed ecologica.
Il piano emergenziale condiviso col bacino padano, come tutti gli strumenti emergenziali, non è evidentemente stato in grado di migliorare stabilmente e sensibilmente la qualità dell’aria piemontese. È necessario che si instaurino norme più stringenti, dando contestualmente la possibilità ai cittadini piemontesi di sfruttare il trasporto collettivo. Penso a nuove linee di trasporto pubblico, ma anche alla riattivazione delle molte, troppe, ferrovie sospese piemontesi”.
Si riscontra una forte crescita della mobilità ciclabile: oltre 213 km di piste ciclabili, seppur migliorabili, sono un dato non trascurabile (Fonte dati: Ecosistema Urbano 2021). Per quanto riguarda le strade a velocità calmierata, dopo l’innalzamento ai 30km/h per i controviali precedentemente fissati a 20 km/h, si rimane ancora molto lontani dall’obiettivo di una “città 30”. Le strade 30, oltre a incentivare la mobilità ciclopedonale, sono indispensabili per ridurre la gravità degli incidenti stradali: è possibile realizzare altri 900 km (obiettivo 80% strade cittadine) di strade a velocità moderata per diventare una “città 30”.
Sabato 5 Marzo 2022, è prevista una Pedalata Collettiva, in collaborazione con Bike Pride e FIAB Torino. Ritrovo in Piazza Palazzo di Città alle ore 14.
La pedalata è organizzata per manifestare la necessità di una città a misura di bici e micro-mobilità elettrica. L’obiettivo è quello di ampliare le zone 30 in città, ridisegnando la Città e migliorando la viabilità lenta.
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Eventi
Per le ATP Finals a Torino la mostra Virtual Tennis – 66 anni di videogames! sulla storia dei videogames di tennis
Dopo il grande successo nel 2023 di “Un Ace Virtuale” MuPIn propone nel 2024 una nuova mostra dal titolo “Virtual Tennis – 66 anni di videogames!“, un viaggio attraverso l’evoluzione dei videogiochi legati a questa disciplina, una mostra – evento gratuita che permette ai visitatori di vivere lo sviluppo e la diffusione dei videogames. La mostra racconta come il tennis abbia giocato un ruolo fondamentale nel plasmare l’industria videoludica e la cultura pop in oltre 60 anni di percorso e fa seguito alla partecipazione del Museo alla storica mostra Play – Videogame arte e oltre alla Reggia di Venaria.
La mostra – evento è ad accesso gratuito e si svolgerà nei weekend delle ATP Finals, il 9 e 10 ed il 16 e 17 novembre 2024 a Torino presso Contrada Murazzi (Murazzi del Po Gipo Farassino 23) con orario dalle ore 10:00 alle ore 21:00 con prolungamento orario nelle serate di sabato
Per rendere omaggio alle ATP Finals in programma a Torino dal 10 al 17 Novembre 2024, il Museo Piemontese dell’Informatica (MuPIn) propone per il secondo anno consecutivo un evento che lega la passione per il tennis, a quella per la tecnologia e per il retrogaming, che fa parte del ricco calendario di eventi collaterali degli appuntamenti sportivi.
Attraverso postazioni di gioco funzionanti, pannelli informativi e video, i visitatori potranno comprendere la storia dei videogiochi e cimentarsi in prima persona in accese partite grazie alle postazioni di gioco funzionanti, dal pionieristico “Tennis for Two” del 1958, alla “Magnavox Odyssey” del 1972, dall’iconico “Pong” fino ai titoli dei primi anni 2000 e a “Wii Sports Tennis”.
I volontari MuPIn, grazie alla loro esperienza e competenza ed avvalendosi di pannelli informativi e video, illustreranno ai visitatori come il tennis abbia avuto un ruolo molto importante anche sull’industria videoludica.
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Eventi
Lunedì 18 novembre l’Assemblea Generale di Torino Social Impact
Lunedì 18 novembre dalle ore 14.30 alle ore 18.00, presso l’Aula Magna dell’Università degli Studi di Torino all’interno della Cavallerizza Reale, in via Giuseppe Verdi 9 a Torino si svolge l’Assemblea Generale di Torino Social Impact.
L’Assemblea è aperta a tuttə lə cittadinə, le organizzazioni e gli enti interessati ai temi dell’economia e dell’impatto sociale: ti invitiamo a unirti a noi e a diffondere questo evento a tuttə coloro che possano essere interessatə a partecipare!
L’incontro sarà una opportunità di dialogo con esperti e figure di rilievo nazionale. Al centro uno scambio su cinque progetti a impatto per la città e un’ampia sessione dedicata alle attività collaborative e di peer learning.
il programma
14.30 Registrazione
15.00 Benvenuto e Saluti di apertura
Cristopher Cepernich, Vice Rettore dell’Università degli Studi di Torino
Guido Bolatto, Segretario Generale Camera di commercio Torino
Carlotta Salerno, Assessora della Città di Torino all’istruzione, edilizia scolastica, giovani, periferie e rigenerazione urbana
Sonia Cambursano, Consigliera delegata Città Metropolitana di Torino
Paolo Mulassano, Responsabile Direzione Innovazione d’Impatto Fondazione Compagnia di San Paolo
15.15 Un futuro a impatto positivo: cinque progetti per la città
Introduzione e moderazione dialoghi a cura di Mario Calderini, Politecnico di Milano e portavoce Torino Social Impact
15.30 La costruzione di infrastrutture finanziarie per l’impatto. La Borsa dell’Impatto Sociale
Laura Cosa, project manager Borsa dell’Impatto Sociale
Guido Romano, Responsabile Monitoraggio ed Analisi di Impatto Cassa Depositi e Prestiti
15.45 Disegnare la città valorizzando il patrimonio pubblico per l’impatto sociale. La sperimentazione del Comune di Torino
Marella Caramazza, Direzione strategica CeVIS, Board member Cottino Social Impact Campus e Istud Business School
Paolo Mazzoleni, Assessore della Città di Torino all’urbanistica
16.00 Partenariati per l’impatto. Il social procurement
Raffaella Scalisi, advisor Torino Social Impact
Marco Piccolo, Vice Presidente Piccola Industria con delega alla Sostenibilità
Irene Bongiovanni, Vicepresidente Comitato imprenditorialità sociale Camera di commercio di Torino
16.20 Partenariati outcome-based. Un fondo a impatto per i NEET in Piemonte
Gianluca Gaggiotti, co-fondatore IMPACTips
Marco Romei, Deputy Chief Innovation Officer Banca Sella
16.35 L’evoluzione delle strategie europee e nazionali per l’economia sociale. Il piano metropolitano di Torino
Simona De Giorgio, coordinamento Comitato imprenditorialità sociale Camera di commercio di Torino e Torino Social Impact
Sonia Cambursano, Consigliera delegata Città Metropolitana di Torino
On. Lucia Albano, Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Economia e delle Finanze
17.00 Stakeholder meeting: le comunità di pratica e gli strumenti di peer learning
Team Torino Social Impact
18.00 Conclusione dei lavori
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Eventi
A Baku in Azerbaijan la COP 29
A Baku in Azerbaijan, dall’11 al 22 novembre si svolge la 29° Conferenza delle Parti della Convenzione delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici Nota come COP 29.
L’evento vede la partecipazione di circa 200 paesi, i cui rappresentanti si riuniscono per affrontare questioni cruciali legate alla crisi climatica globale. Tra le priorità di COP29 ci sono la definizione di nuovi obiettivi di finanziamento per il clima, il rafforzamento delle misure di adattamento e la riduzione delle emissioni di gas serra per limitare l’aumento delle temperature globali a 1,5°C.
Uno degli argomenti centrali è il finanziamento climatico, con un obiettivo ambizioso di raccogliere fino a un trilione di dollari all’anno per sostenere i paesi in via di sviluppo nella loro transizione ecologica. Questo nuovo obiettivo intende sostituire il precedente target di 100 miliardi di dollari annui, considerato insufficiente per affrontare le crescenti sfide climatiche. Alla COP29, inoltre, i paesi sono chiamati a presentare versioni aggiornate dei loro Contributi Nazionali Determinati (NDCs), delineando strategie concrete per ridurre l’uso dei combustibili fossili e adottare fonti energetiche più sostenibili
Un’altra area di discussione è rappresentata dal “Global Stocktake”, un processo di verifica e valutazione delle misure attuate dagli Stati in vista degli obiettivi dell’Accordo di Parigi. Questa fase di revisione è fondamentale per monitorare i progressi e individuare i settori in cui è necessario accelerare l’azione. L’evento a Baku assume una particolare rilevanza in un anno segnato da eventi climatici estremi e record di temperature globali, che sottolineano l’urgenza di azioni più incisive e condivise
Durante la COP29 vengono promosse le iniziative di “giusta transizione”, che mirano a garantire che il passaggio verso un’economia a basse emissioni di carbonio sia equo e inclusivo. Le delegazioni stanno discutendo anche delle tecnologie climatiche, del rafforzamento delle capacità locali e del coinvolgimento delle comunità indigene e dei giovani, i quali rappresentano una voce fondamentale per l’azione climatica
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