Ambiente
Festa dell’Albero 2022 di Legambiente
Più di cinquecento eventi, 250 scuole con 50mila alunni, oltre 10mila alberi e una grande macchia verde che si estende lungo tutta l’Italia contro la crisi climatica. Sono i numeri della Festa dell’Albero, la storica campagna di Legambiente giunta alla 27esima edizione che verrà celebrata nel prossimo weekend tra il 18 e il 21 novembre. In questi giorni, grazie al lavoro dei circoli locali e scuole di ogni ordine e grado, Legambiente darà un tocco di verde in più alle città italiane grazie alla messa a dimora di migliaia di alberi e piante di diverse specie.
Corbezzoli, lecci, roverelle e tante altre essenze, scelte a seconda del contesto, verranno messe a dimora nelle aree urbane italiane. Nelle vicinanze dei quartieri ad alta densità demografica, nei piazzali delle scuole, in aree da riqualificare oppure da ampliare. La messa a dimora degli alberi coinvolgerà i volontari e le volontarie dell’associazione insieme ad alunni e insegnanti, a tutti i cittadini che vorranno contribuire e partecipare, ai rappresentanti delle istituzioni, alle associazioni e alle imprese.
Quest’anno l’edizione della Festa dell’Albero abbraccia anche il mondo della musica. Grazie alla collaborazione con Music for the Planet – il progetto avviato nella scorsa primavera e sostenuto da Music Innovation Hub, AWorld e Legambiente – la cantante friulana Elisa Toffoli ha promosso una raccolta fondi durante il suo ultimo tour finalizzata alla messa a dimora di alberi in tutta Italia. Il tandem Festa dell’Albero-Music for the Planet contribuisce al raggiungimento degli obiettivi del più ampio e ambizioso progetto europeo Life Terra, cofinanziato dal programma LIFE della Commissione Europea e di cui Legambiente è l’unica referente italiana, che mira a piantare entro il 2025 nove milioni di alberi in Italia. A Life Terra partecipano diverse organizzazioni in otto paesi europei e Legambiente l’unica referente in Italia. Intorno a Life Terra si è creato, da circa due anni, un vero e proprio movimento di attivisti con l’obiettivo di mettere freno all’emergenza climatica attraverso la messa a dimora di alberi in tutta Europa con il coinvolgimento soprattutto di giovani, studenti e imprese a cui sta a cuore il futuro del Pianeta. Il progetto europeo Life Terra prevede la selezione delle essenze più adeguate al contesto territoriale, ed a margine della messa a dimora ogni albero viene georeferenziato grazie alla web app di Life Terra dove è possibile verificare la posizione e la specie.
In alcuni casi la Festa dell’Albero è una sfida vinta, come ad esempio succede per la città di Ferrara in Emilia Romagna. Qui il circolo locale, insieme alle amministrazioni pubbliche, metterà a dimora duecento arbusti nell’ARE (area di riequilibrio ecologico) “Lo Schiaccianoci”. Un’area che negli anni passati ha visto tempi bui con la realizzazione di una discarica, poi con la dismissione delle fornaci utilizzate per la produzione di argilla con il conseguente inquinamento della falda acquifera ed infine un alto tasso di urbanizzazione. Grazie ad un percorso di riqualificazione studiato di concerto con Comune e Regione ora quell’area sarà un polmone verde per i tanti residenti della zona. La Festa dell’Albero, istituita dal ministero dell’Ambiente per il 21 novembre, andrà a colorare di verde anche zone archeologiche come la Villa Adriana di Tivoli nel Lazio dove, grazie alla collaborazione con Vallelata, Legambiente metterà a dimora duecento arbusti. A coronamento della collaborazione con la cantautrice Elisa non poteva mancare una messa a dimora, di trenta alberi, a Staranzano la sua città natale in provincia di Gorizia in Friuli Venezia Giulia.
“Di storie simili i volontari dei nostri circoli su tutto il territorio italiano ne possono raccontare tante. Ogni anno che passa la Festa dell’Albero diventa un appuntamento sempre più sentito per le comunità locali, perché ormai è chiaro a tutti che il primo baluardo contro l’emergenza climatica, il rischio idrogeologico e l’inquinamento dell’aria sono gli alberi – dichiara Giorgio Zampetti, direttore generale di Legambiente. Tra l’altro questo è il periodo migliore per la messa a dimora di arbusti e piante, una primavera troppo calda metterebbe a rischio la loro crescita. La Festa dell’Albero è anche l’occasione per ribadire un concetto fondamentale: non basta mettere a dimora alberi e piante ma è necessario prendersene cura nel tempo. È per questo che con il progetto Life Terra, oltre a coinvolgere scuole, amministrazioni pubbliche e imprese nella messa a dimora, stipuliamo delle convenzioni in grado di garantire la manutenzione degli alberi. Un grande grazie va ai volontari dei circoli locali e a quanti hanno contribuito e contribuiranno nei prossimi giorni agli eventi collegati alla Festa dell’Albero di Legambiente”.
“Contribuire a contrastare la crisi climatica, attraverso la tutela e la rigenerazione del nostro patrimonio boschivo è uno dei punti fondamentali alla base della mission di AzzeroCO2 fin dalla nostra creazione per volontà di Legambiente e Kyoto Club. Una missione la nostra che ci vede impegnati insieme, albero dopo albero, a rendere più verde il Paese – ha dichiarato Sandro Scollato amministratore delegato di AzzeroCO2 – Un lavoro che come AzzeroCO2 portiamo avanti da oltre 15 anni e che ha fatto un ulteriore passo in avanti con la nascita nel 2018 della Campagna Mosaico Verde volta a restituire valore ambientale ai nostri territori, dimostrando come, grazie alla collaborazione tra aziende e enti locali, sia possibile lavorare per tutelare e accrescere foreste e aree verdi urbane”.
La 27esima edizione della Festa dell’Albero di Legambiente ha ottenuto il sostegno del main partner AzzeroCO2 e del partner Federazione Italiana Pneumologi. L’azienda Vallelata ha contribuito al contatore del progetto europeo Life Terra con la donazione di 1000 alberi mentre da parte della Fondazione Cariplo in donazione 500 alberi nell’ambito del progetto Music for the Planet.
Grazie al supporto di Fondazione Cariplo al progetto Music for the Planet, sabato 19 a Seregno (MB) e domenica 20 a Cesano Boscone (MI) saranno messe a dimora rispettivamente 300 e 200 piante. Un apporto sentito anche da Vallelata che, con il contest “Insieme piantiamo alberi”, contribuisce alla messa a dimora di 1000 alberi nelle cinque aree vincitrici del concorso (Parco Giufà di Favara in Sicilia, Parco di Telti in Sardegna, Villa Adriana a Tivoli nel Lazio, Parco Lago Nord a Paderno Dugnano in Lombardia e “Lo Schiaccianoci”, Area di Riequilibro Ecologico, di Ferrara), con l’obiettivo di arricchire il patrimonio arboreo di alcune aree verdi distribuite lungo tutto il territorio italiano e sensibilizzare in particolare i più giovani alla sua tutela.
“Quest’anno la Festa dell’Albero sul nostro territorio si arricchisce di nuove sinergie tra circoli, scuole, enti locali ed amministrazioni attraverso la creazione di numerosi Boschi urbani – dichiara Federica Sisti, responsabile campagne di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta – Piantare alberi in città, soprattutto nelle aree più marginali e soggette a fragilità sociale, economica ed ambientale, e prendersene cura attraverso una comunità educante rappresenta la chiave di svolta per contrastare gli effetti del cambiamento climatico, restituire aria pulita ai nostri cittadini e garantire una giustizia climatica che vada di pari passo con una giustizia sociale”.
Diversi sono gli appuntamenti realizzati dai circoli di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta.
Il circolo Langhe e Roero organizza per la giornata di oggi giovedì 17 novembre il primo evento di piantumazione presso il comune di Roddi (CN), mentre venerdì 18 novembre seguirà una nuova messa a dimora a Bra (CN) con il coinvolgimento delle scuole locali.
Le iniziative proseguiranno sabato 19 novembre nella mattinata a Rivoli con il circolo Rivoli e nel pomeriggio a Moncalieri con il circolo F.A.R.E INSIEME.
Nella giornata di domenica 20 novembre ci saranno altri appuntamenti a Beinasco (TO), Gassino (TO) e Torino organizzate dai rispettivi circoli, così come ad Alpignano (TO) con il CEA Cascina Govean con alcune attività per i bambini a tema “bosco”.
Lunedì 21 novembre i circoli e gli istituti scolastici continueranno le piantumazioni a Pinerolo (TO), Moncalieri (TO), Ceresole d’Alba (CN), Rivoli (TO), Ivrea (TO), Carmagnola (TO), Novara (NO), Arona (NO), Dormelletto (NO), Oleggio Castello (NO), Borgomanero (NO) e Gozzano (NO).
A Caluso (TO), Carrosio (AL) e Pinerolo (TO) si svolgeranno delle iniziative martedì 22 novembre, organizzate rispettivamente dal circolo Pasquale Cavaliere, Val Lemme e Pinerolo.
Le piantumazioni continueranno ancora a Novara (NO) il 25, 26 novembre e 5 dicembre, a Settimo (TO) il 26 novembre e a Borgomanero (NO) con gli Amici del Lago il 25 novembre.
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Ambiente
A Cecilia Di Lieto il Premio Luisa Minazzi – Ambientalista dell’anno 2024
È stato assegnato a Cecilia Di Lieto, storica voce di Radio Popolare, il Premio “Luisa Minazzi – Ambientalista dell’anno”, alla sua XV edizione. La cerimonia di consegna del Premio si è tenuta venerdì 29 novembre, a Casale Monferrato (AL), la città piemontese teatro da alcuni anni dell’importante riconoscimento promosso da Legambiente e dalla rivista La Nuova Ecologia insieme al Comitato organizzatore che unisce numerose realtà casalesi, all’Ente di Gestione delle Aree Protette del Po piemontese e al Comune monferrino. (altro…)
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Ambiente
‘Voglio raccontarti una storia’, successo per lo spettacolo teatrale che racconta la tragedia dell’alluvione del 1994 in Piemonte
Occhi lucidi, ricordi, e tante emozioni hanno accompagnato lo spettacolo teatrale “Voglio raccontarti una storia” andato in scena venerdì 22 novembre 2024 al Cinema Moretta di Alba. L’evento, inserito tra le celebrazioni del Trentennale della grande alluvione che il 5-6 novembre colpì il sud Piemonte, ha fatto segnare il tutto esaurito con una grande partecipazione della cittadinanza e alcuni momenti davvero emozionanti: dall’omaggio ai familiari del Sindaco albese Enzo Demaria che si trovò a fronteggiare nel 1994 l’Alluvione a quello a Mauro Marchiani, Assessore ai Servizi Ambientali del Comune di Lugo di Romagna, centro nel ravennate colpito duramente dalle alluvioni del 2023 e del 2024.
L’evento è stato introdotto dalla vicesindaca del Comune di Alba, assessora alla cultura, Caterina Pasini, che ha ricordato l’importanza di quanto la cittadinanza albese si scoprì unita e solidale per superare un momento così difficile, che aveva causato morte e distruzione chiamata sul palco da Luigi Bosio, Presidente della Cooperativa ERICA che proprio dopo quell’evento tragico iniziò la sua attività. Presenti anche molti Sindaci e rappresentanti dei Comuni del territorio come Castagnito, Ceresole d’Alba, Ceva, Cherasco, Clavesana, Gorzegno, Guarene, Lequio Tanaro, Monchiero, Neive, Ormea, Piozzo, Roddi, Rodello, Serralunga d’Alba, Treiso.
Lo spettacolo, nato da un testo di Roberto Cavallo e per la regia di Oliviero Corbetta, è stato promosso alla Cooperativa ERICA, con il supporto di Stroppiana SpA e la collaborazione della compagnia teatrale “Liberipensatori Paul Valery”. Durante la serata tanti partecipanti hanno potuto acquistare il libro celebrativo “Voglio raccontarti una storia”, contenente il testo integrale dello spettacolo: il ricavato di 1500 euro sarà devoluto, come annunciato a fine serata, alla Fondazione Specchio dei Tempo per la sua raccolta fondi a favore dei comuni alluvionati dell’Emilia-Romagna.
Luigi Bosio, Presidente del CdA di E.R.I.C.A. soc. coop. ha dichiarato: “Abbiamo ricordato un momento che ha segnato il nostro territorio, perché la memoria e il ricordo servono per le vecchie e le nuove generazioni ed in qualche modo ci difendono dalle fake news. Sempre ed ancor di più in questo momento in cui i disastri accaduti in Emilia-Romagna, Catania e Valencia pongono l’accento su quanto sia importante tutelare il territorio e l’ambiente in generale. E per questo che l’impegno di E.R.i.CA. su queste tematiche è e sarà continuo per fare in modo che la consapevolezza e la sensibilità delle persone aumenti e contribuisca a mitigare l’impatto di tali eventi in futuro”.
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Ambiente
Mediterraneo sempre più caldo, biodiversità in pericolo: la Pinna nobilis rischia l’estinzione
Il cambiamento climatico minaccia di spingere diverse specie del Mediterraneo verso l’estinzione, trasformando il mare in un ambiente sempre più caldo e tropicale. Tra quelle che rischiano letteralmente di sparire vi è la Pinna nobilis, il mollusco bivalve più grande del Mare Nostrum. In passato era comune trovarne anche decine di esemplari in un fazzoletto di fondale ma, a partire dal 2016, un’epidemia ha determinato una mortalità senza precedenti della specie, con un tracollo di oltre il 95% delle popolazioni e l’inserimento nella lista rossa IUCN in “pericolo critico” (critically endangered). (altro…)
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