Eventi
Riecco la Notte dei ricercatori e delle ricercatrici
Torna venerdì 30 settembre e sabato 1 ottobre La Notte dei Ricercatori, un’iniziativa promossa dalla Commissione Europea dal 2005 che coinvolge ogni anno migliaia di ricercatori e istituzioni di ricerca in tutti i paesi europei.
L’obiettivo è di creare occasioni di incontro tra ricercatori e cittadini per diffondere la cultura scientifica e la conoscenza delle professioni della ricerca in un contesto informale e stimolante.
Gli eventi comprendono esperimenti e dimostrazioni scientifiche dal vivo, mostre e visite guidate, conferenze e seminari divulgativi, spettacoli e concerti.
Quest’anno la Notte dei Ricercatori 2022 si svolgerà in 25 Paesi europei, e l’Italia sarà coinvolta con il maggior numero di progetti (8) e con altre 2 iniziative associate.
BRIGHT-NIGHT (Toscana) unisce l’acronimo “Brilliant Researchers Impact on Growth Health and Trust in research” (I ricercatori di talento hanno un impatto sulla crescita, la salute e la fiducia nella ricerca) con la parola notte e dà forma così al messaggio della manifestazione: una “Notte brillante” per l’energia della ricerca e la passione dei ricercatori con visite guidate, dimostrazione di prototipi e brevetti, concorsi, premiazioni, giochi e laboratori per ragazzi, proiezioni di documentari, attività nei musei, incontri e desk informativi.
Promotori della manifestazione sono gli Atenei, insieme a un’ampia rete di Enti di ricerca – fra cui il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR),l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia LEAF, (INGV), l’European Gravitational Observatory(EGO), l’Istituto Nazionale di Astrofisica(INAF), con il sostegno della Regione Toscana, nell’ambito del progetto Giovanisì.
LEAF (oltre 20 località sparse in tutta Italia).
Acronimo di “heaL the pIAnet’s Future” (cura il futuro del Pianeta), è il progetto di Frascati Scienza che prende avvio il 24 settembre con l’inizio della Settimana della Scienza e si conclude il 1° ottobre. culminando con la Notte dei Ricercatori.
Gli argomenti trattati riprenderanno alcuni degli obiettivi del Green Deal europeo: dalla fattoria alla tavola, biodiversità, economia circolare, zero inquinamento, ambienti privi di sostanze tossiche, salute e benessere, efficientamento energetico e delle risorse degli edifici, energia sicura, mobilità smart e sostenibile.
L’obiettivo principale è rendere la scienza accessibile e divertente per tutti in chiave “pop”, generando così maggior consapevolezza sugli impatti del cambiamento climatico, ma anche sulle soluzioni messe a disposizione dalla comunità scientifica.
SHARPER coordinato dalla Società di comunicazione scientifica Psiquadroin 16 città (Ancona, Cagliari, Camerino, Catania, Genova, L’Aquila, Macerata, Nuoro, Palermo, Pavia, Perugia, Sassari, Terni e Trieste ).
Acronimo SHaring Researchers’ Passion for Evolving Responsibilities, ovvero “condividere le passioni dei ricercatori, per il coinvolgimento e la responsabilità”, SHARPER sintetizza l’obiettivo principale del progetto: coinvolgere tutti i cittadini nella scoperta del mestiere di ricercatore e del ruolo che i ricercatori svolgono nel costruire il futuro della società attraverso l’indagine del mondo basata sui fatti, le osservazioni e l’abilità nell’adattarsi e interpretare contesti sociali e culturali sempre più complessi e in continua evoluzione.
SOCIETY riPENSAci (Bologna, Cesena, Forlì e Predappio, Ravenna, Rimini e Ferrara).
È il Progetto coordinato quest’anno dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) – Area Territoriale di Bologna, con partner: CINECA, Università di Bologna, INFN, INAF, INGV, ComunicaMente e Naxta.). Il titolo vuol sottolineare che ripensare a ciò che sappiamo da un’altra prospettiva è una pratica utile e necessaria per gli abitanti di un mondo che sta affrontando cambiamenti e minacce epocali. Ma riPENSAci significa anche riflettere sulla posizione che occupiamo nella società e sulle ripercussioni delle nostre azioni sull’economia e sull’ambiente. Avvalendosi di un’ampia rete di stakeholder, SOCIETY riPENSAci proporrà una grande varietà di argomenti pensati per coinvolgere pubblici diversi, con un focus particolare su ragazze e ragazzi. Gli incontri, le mostre, i laboratori, gli esperimenti, i seminari e tutte le nostre attività ruoteranno attorno ai tre macro-temi sviluppo e sostenibilità, ambiente e persone, conoscenza e digitalizzazione.
S.T.R.E.E.T.S. (Science Technology Research for Ethical Engagement Translated in Society), progetto che coinvolge Atenei della Campania e del Lazio meridionale, CREO-Rete degli Istituti campani del CNR, e Le Nuvole, impresa culturale e ricreativa napoletana, coordinato dall’Università degli Studi di Napoli “Federico II” e basato sulla convinzione che la scienza, la tecnologia, la ricerca hanno un forte impatto sulla nostra società in tutte le sue diramazioni e declinazioni, riscoprendo anche gli aspetti etici che regolano le relazioni tra scienza e società per un benessere condiviso. Le città e i borghi dove queste relazioni si incrociano sono i luoghi di STREETS (Napoli, Gaeta, Caserta, Salerno, Avellino, Benevento, Portici, Torre del Greco, Cassino, Ventotene, Capua, Procida, Torchiara, Frigento, Carife, Castellamare di Stabia, Sessa Aurunca, Pozzuoli, Paestum, Padula).
SuperScieneME (Catanzaro, Cosenza, Lamezia Terme, Matera, Potenza, Reggio Calabria, Rende). Research is an inexhaustible (re)source of inspiration to make Europe better for the next generation” è il messaggio che il progetto delle Università Mediterranea della Calabria, della Magna Graecia, di Cosenza e della Basilicata, con la collaborazione del CNR e della Regione Calabria, punta a veicolare, alle nuove generazioni, durante l’edizione 2022. Il cuore dell’iniziativa quest’anno è rappresentato dalle attività dirette alle scuole. Con Researchers at Schools, infatti, i ricercatori incontreranno gli studenti delle scuole di Calabria e Basilicata per coinvolgerli con le discipline e la ricerca STEAM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria, Arti e Matematica) e per illustrare le 5 EU Missions su cui la manifestazione è incentrata: Salute e qualità della vita; Oceani e Mari puliti; S.O.S Clima; Città Green e Smart; Suolo e cibo sani.
UNIGHT– United citizens for research (Torino, Cuneo, Saluzzo, Ostana, Orbassano, Aosta). il progetto che vede ricercatrici e ricercatori dell’Università di Torino, del Politecnico e degli Enti di ricerca piemontesi gemellati con colleghe e colleghi di 5 università europee dell’alleanza UNITA. Con circa 200 attività tra caffè scientifici, mostre e musei aperti, presentazione di prototipi, esperimenti, spettacoli e giochi per tutte le età, UNIGHT che proseguirà anche nella giornata di sabato 1° ottobre ,offre alla cittadinanza un’esperienza immersiva nel mondo della ricerca e un’occasione per partecipare attivamente alle sfide sociali più rilevanti del presente e del futuro. Il centro di Torino sarà il cuore pulsante della manifestazione che sarà inaugurata nel cortile del Rettorato con una dedica speciale a Piero Angela. Inoltre, anche quest’anno aprono le porte al pubblico l’Orto Botanico, il Castello del Valentino e il Palazzo degli Istituti Anatomici con i Musei Universitari. Oltre al ricco programma torinese, nelle stesse giornate tante attività animeranno le città di Cuneo, Saluzzo e Ostana, Orbassano, Aosta.
BlueNIGHTs (Venezia e altre località) è un progetto dedicato in particolare a far conoscere al grande pubblico le mille sfaccettature e i volti delle persone che lavorano nel campo della scienza e della ricerca marina. Gli eventi della Notte Europea dei Ricercatori (NdR) nell’ambito del progetto, si svolgeranno in almeno 8 città in diverse Aree Marine Regionali (RSA) della UE, tra cui Venezia per l’area Mediterranea. Nell’occasione ricercatrici e ricercatori dell’Istituto di Scienze Marine del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-ISMAR) Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e del Distretto Veneziano Ricerca e Innovazione (DVRI), in collaborazione con altri enti e istituzioni, animeranno due spazi cittadini proponendo una serie di attività divulgative dedicate a raccontare la scienza BLU ad ogni tipo di pubblico: dalle ore 14.00 alle 18.00, all’Istituto di Scienze Marine in Arsenale; dalle 18.00 alle 22.00, al Museo di Storia Naturale “Giancarlo Ligabue” della Fondazione Musei Civici di Venezia (MUVE-MSN), dove si potrà anche visitare la mostra fotografica The Living Sea, che racconta la vita dei fondali marini e l’importanza del mare, offrendo opportunità di riflessione e confronto sulla sua protezione.
Anche altre città italiane vedranno la presenza di attività BLU presentate dai ricercatori del CNR-ISMAR in collaborazione con i progetti locali SOCIETY riPENSAci (Bologna), S.T.R.E.E.T.S. (Napoli), NET-scieNcETogether (Roma), SHARPER (Trieste).
I due eventi associati.
NET- Science Togheter (Roma, Viterbo, Frascati, Rocca di Papa, Livorno, Riomaggiore, Portici, Grottaminarda, Rieti). NET è la “rete” che unisce i principali Enti di Ricerca e alcune Università (CNR coordinatore del Progetto, ENEA, INAF, INFN, INGV, ISPRA, CINECA, Centro Ricerche “Enrico Fermi”, ISS, Università La Sapienza di Roma, Università Tor Vergata, UniNettuno, Università della Tuscia), per promuovere la divulgazione scientifica.
L’evento principale si svolgerà nella cornice della Città dell’Altra Economia (quartiere Testaccio di Roma, nell’area dell’ex-Mattatoio) che ospiterà spettacoli, laboratori, attività per bambini, talk, incontri con i ricercatori per avvicinare il grande pubblico di tutte le età ai temi della scienza, in modo semplice e coinvolgente. con tanti appuntamenti gratuiti per diffondere la cultura scientifica, e che continueranno anche il sabato 1° ottobre.I temi principali che guideranno le attività saranno quelli di maggiore attualità: l’emergenza climatica, la salute, l’economia circolare, le nuove tecnologie, la protezione del mare e del territorio, le sfide dello Spazio.
Altro filo rosso delle due serate sarà il ruolo della donna nella storia della scienza: la “madrina” simbolica dell’iniziativa sarà Marie Skłodowska Curie, esempio di talento e genialità, ispirazione per le ragazze di oggi che si avvicinano alle carriere scientifiche.
ERN-APULIA4 (Bari, Brindisi, Foggia, Lecce, Taranto, Castellana Grotte). Coordinato dall’Università del Salento, coinvolge le università statali ed i principali enti pubblici di ricerca pugliesi: l’Università degli Studi di Bari, il Politecnico di Bari, l’Università di Foggia, gli enti pubblici di ricerca CNR, INFN, ENEA, IIT, INSTM, CMCC, IRCCS di Castellana Grotte, Museo MArTA di Taranto.
Focus delle iniziative sarà la narrazione del legame esistente tra ricerca e territorio investigando le nuove conoscenze nei settori delle nanotecnologie, biotecnologie, medicina personalizzata, aerospazio, agroalimentare, biodiversità, materiali per la sostenibilità, dieta mediterranea e archeologia in diretta e video dimostrativi anche con piccoli esperimenti scientifici e giochi divulgativi. I partecipanti potranno anche conoscere la storia e la passione di ricercatori e ricercatrici pugliesi e delle loro scoperte, per comprenderne meglio speranze, successi e difficoltà.
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Eventi
Per le ATP Finals a Torino la mostra Virtual Tennis – 66 anni di videogames! sulla storia dei videogames di tennis
Dopo il grande successo nel 2023 di “Un Ace Virtuale” MuPIn propone nel 2024 una nuova mostra dal titolo “Virtual Tennis – 66 anni di videogames!“, un viaggio attraverso l’evoluzione dei videogiochi legati a questa disciplina, una mostra – evento gratuita che permette ai visitatori di vivere lo sviluppo e la diffusione dei videogames. La mostra racconta come il tennis abbia giocato un ruolo fondamentale nel plasmare l’industria videoludica e la cultura pop in oltre 60 anni di percorso e fa seguito alla partecipazione del Museo alla storica mostra Play – Videogame arte e oltre alla Reggia di Venaria.
La mostra – evento è ad accesso gratuito e si svolgerà nei weekend delle ATP Finals, il 9 e 10 ed il 16 e 17 novembre 2024 a Torino presso Contrada Murazzi (Murazzi del Po Gipo Farassino 23) con orario dalle ore 10:00 alle ore 21:00 con prolungamento orario nelle serate di sabato
Per rendere omaggio alle ATP Finals in programma a Torino dal 10 al 17 Novembre 2024, il Museo Piemontese dell’Informatica (MuPIn) propone per il secondo anno consecutivo un evento che lega la passione per il tennis, a quella per la tecnologia e per il retrogaming, che fa parte del ricco calendario di eventi collaterali degli appuntamenti sportivi.
Attraverso postazioni di gioco funzionanti, pannelli informativi e video, i visitatori potranno comprendere la storia dei videogiochi e cimentarsi in prima persona in accese partite grazie alle postazioni di gioco funzionanti, dal pionieristico “Tennis for Two” del 1958, alla “Magnavox Odyssey” del 1972, dall’iconico “Pong” fino ai titoli dei primi anni 2000 e a “Wii Sports Tennis”.
I volontari MuPIn, grazie alla loro esperienza e competenza ed avvalendosi di pannelli informativi e video, illustreranno ai visitatori come il tennis abbia avuto un ruolo molto importante anche sull’industria videoludica.
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Eventi
Lunedì 18 novembre l’Assemblea Generale di Torino Social Impact
Lunedì 18 novembre dalle ore 14.30 alle ore 18.00, presso l’Aula Magna dell’Università degli Studi di Torino all’interno della Cavallerizza Reale, in via Giuseppe Verdi 9 a Torino si svolge l’Assemblea Generale di Torino Social Impact.
L’Assemblea è aperta a tuttə lə cittadinə, le organizzazioni e gli enti interessati ai temi dell’economia e dell’impatto sociale: ti invitiamo a unirti a noi e a diffondere questo evento a tuttə coloro che possano essere interessatə a partecipare!
L’incontro sarà una opportunità di dialogo con esperti e figure di rilievo nazionale. Al centro uno scambio su cinque progetti a impatto per la città e un’ampia sessione dedicata alle attività collaborative e di peer learning.
il programma
14.30 Registrazione
15.00 Benvenuto e Saluti di apertura
Cristopher Cepernich, Vice Rettore dell’Università degli Studi di Torino
Guido Bolatto, Segretario Generale Camera di commercio Torino
Carlotta Salerno, Assessora della Città di Torino all’istruzione, edilizia scolastica, giovani, periferie e rigenerazione urbana
Sonia Cambursano, Consigliera delegata Città Metropolitana di Torino
Paolo Mulassano, Responsabile Direzione Innovazione d’Impatto Fondazione Compagnia di San Paolo
15.15 Un futuro a impatto positivo: cinque progetti per la città
Introduzione e moderazione dialoghi a cura di Mario Calderini, Politecnico di Milano e portavoce Torino Social Impact
15.30 La costruzione di infrastrutture finanziarie per l’impatto. La Borsa dell’Impatto Sociale
Laura Cosa, project manager Borsa dell’Impatto Sociale
Guido Romano, Responsabile Monitoraggio ed Analisi di Impatto Cassa Depositi e Prestiti
15.45 Disegnare la città valorizzando il patrimonio pubblico per l’impatto sociale. La sperimentazione del Comune di Torino
Marella Caramazza, Direzione strategica CeVIS, Board member Cottino Social Impact Campus e Istud Business School
Paolo Mazzoleni, Assessore della Città di Torino all’urbanistica
16.00 Partenariati per l’impatto. Il social procurement
Raffaella Scalisi, advisor Torino Social Impact
Marco Piccolo, Vice Presidente Piccola Industria con delega alla Sostenibilità
Irene Bongiovanni, Vicepresidente Comitato imprenditorialità sociale Camera di commercio di Torino
16.20 Partenariati outcome-based. Un fondo a impatto per i NEET in Piemonte
Gianluca Gaggiotti, co-fondatore IMPACTips
Marco Romei, Deputy Chief Innovation Officer Banca Sella
16.35 L’evoluzione delle strategie europee e nazionali per l’economia sociale. Il piano metropolitano di Torino
Simona De Giorgio, coordinamento Comitato imprenditorialità sociale Camera di commercio di Torino e Torino Social Impact
Sonia Cambursano, Consigliera delegata Città Metropolitana di Torino
On. Lucia Albano, Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Economia e delle Finanze
17.00 Stakeholder meeting: le comunità di pratica e gli strumenti di peer learning
Team Torino Social Impact
18.00 Conclusione dei lavori
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A Baku in Azerbaijan la COP 29
A Baku in Azerbaijan, dall’11 al 22 novembre si svolge la 29° Conferenza delle Parti della Convenzione delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici Nota come COP 29.
L’evento vede la partecipazione di circa 200 paesi, i cui rappresentanti si riuniscono per affrontare questioni cruciali legate alla crisi climatica globale. Tra le priorità di COP29 ci sono la definizione di nuovi obiettivi di finanziamento per il clima, il rafforzamento delle misure di adattamento e la riduzione delle emissioni di gas serra per limitare l’aumento delle temperature globali a 1,5°C.
Uno degli argomenti centrali è il finanziamento climatico, con un obiettivo ambizioso di raccogliere fino a un trilione di dollari all’anno per sostenere i paesi in via di sviluppo nella loro transizione ecologica. Questo nuovo obiettivo intende sostituire il precedente target di 100 miliardi di dollari annui, considerato insufficiente per affrontare le crescenti sfide climatiche. Alla COP29, inoltre, i paesi sono chiamati a presentare versioni aggiornate dei loro Contributi Nazionali Determinati (NDCs), delineando strategie concrete per ridurre l’uso dei combustibili fossili e adottare fonti energetiche più sostenibili
Un’altra area di discussione è rappresentata dal “Global Stocktake”, un processo di verifica e valutazione delle misure attuate dagli Stati in vista degli obiettivi dell’Accordo di Parigi. Questa fase di revisione è fondamentale per monitorare i progressi e individuare i settori in cui è necessario accelerare l’azione. L’evento a Baku assume una particolare rilevanza in un anno segnato da eventi climatici estremi e record di temperature globali, che sottolineano l’urgenza di azioni più incisive e condivise
Durante la COP29 vengono promosse le iniziative di “giusta transizione”, che mirano a garantire che il passaggio verso un’economia a basse emissioni di carbonio sia equo e inclusivo. Le delegazioni stanno discutendo anche delle tecnologie climatiche, del rafforzamento delle capacità locali e del coinvolgimento delle comunità indigene e dei giovani, i quali rappresentano una voce fondamentale per l’azione climatica
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