Massa Critica
VIII edizione ‘Sinergie’. Il bilancio 2021 del volontariato aziendale di Legambiente
L’anno della ripresa, così si potrebbe definire il 2021 guardando alle “performance” delle attività del volontariato aziendale. Un fenomeno in crescita caratterizzato dall’incontro e dall’alleanza tra il mondo delle aziende e quello del Terzo settore in nome della responsabilità sociale d’impresa, della tutela dell’ambiente e della sostenibilità ambientale. A parlar chiaro sono i dati dell’ottava edizione di “Sinergie: Creare valore con Legambiente” che l’associazione ambientalista ha presentato oggi, nel corso di un workshop online, facendo il bilancio sulle attività di volontariato aziendale registrate nel 2021 e che la vedono coinvolta al fianco di diverse e importanti aziende. Nel 2021, dopo l’anno nero della pandemia in cui le attività sul territorio hanno subito una brusca riduzione, si registrano significativi segnali di ripartenza: cresce il numero delle aziende e dei collaboratori toccando rispettivamente quota 139 (nel 2017 erano 83) e 9.206 (il numero più alto registrato dal 2017). Si tratta di realtà che, insieme ai propri dipendenti, hanno deciso di impegnarsi concretamente per l’ambiente con attività di pulizia di aree verdi, spiagge, interventi di manutenzione in scuole, sedi di associazioni, cascine, ma anche partecipando a webinar, laboratori e corsi di formazione. Azioni che si inseriscono come tassello nel perseguimento degli obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 e in grado di avere un’importante ricaduta sulle comunità, migliorando la qualità di vita dei cittadini e facendo qualcosa di concreto per i territori, specie quelli che si trovano in una condizione di marginalità urbana.
Grazie all’impegno di queste imprese, lo scorso anno sono state riqualificate 163 aree per un totale di 23.450 kg di rifiuti raccolti, di cui 52,5 kg sono mozziconi di sigarette (pari a 218.750 unità). Proprio il tema dei mozziconi ha trovato ampio spazio nel webinar di oggi e rappresenta per il cigno verde una sfida per il 2022, dedicando a questo tema campagne di sensibilizzazione e attività ad hoc. Ad oggi, infatti, le cicche di sigarette sono anche tra i rifiuti più comuni trovati da Legambiente nei suoi monitoraggi su spiagge e aree verdi e stando anche a quanto riportato da Marevivo, in Italia sono dispersi ogni anno nell’ambiente ben 14 miliardi di sigarette. Tornando al bilancio sul volontariato aziendale, Legambiente ricorda che, lo scorso anno, sono stati organizzati 27 webinar ed è stato riconosciuto l’impegno di 58 imprese che si sono contraddistinte per la partecipazione attiva e concreta alla vita della propria comunità, attestato dalle carte d’identità del volontariato aziendale personalizzate, contenenti informazioni sul tempo e sul percorso svolto nelle attività di riqualificazione dei territori.
“I numeri che presentiamo oggi dimostrano che, l’alleanza tra le aziende e il mondo del no profit, non si arresta nemmeno di fronte agli ostacoli imposti dalla pandemia. – ha commentato il direttore generale di Legambiente, Giorgio Zampetti – Un aspetto importante è che, dietro l’azione concreta delle tante aziende e dei dipendenti che hanno scelto il volontariato aziendale di Legambiente, c’è il crescente interesse verso le questioni ambientali e la transizione ecologica. Temi visti sempre di più non come vincoli ma come elementi fondamentali di un modello di fare impresa sempre più sostenibile e attento alle sfide che la crisi climatica ci mette di fronte. Un impegno, quello del 2021, che tiene dentro anche gli obiettivi dell’agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile.”
“Un anno dalle grandi soddisfazioni – ha dichiarato Ida La Camera, responsabile nazionale volontariato aziendale di Legambiente – che ha testimoniato il bisogno delle persone di “fare squadra”, uscendo da un sistema di chiusura. Questo progetto ha permesso di “fare rete” sui territori, coinvolgendo numerose realtà, con la duplice valenza che ci siamo proposti: coniugare ambiente e sociale. Le azioni intraprese nel corso del 2021, hanno permesso di ridare bellezza ai beni comuni, di valorizzare i territori, di riscoprire il valore di comunità, permettendoci di raggiungere gli obiettivi che ci eravamo prefissati. Per il 2022 ci sono importanti novità, auspichiamo al proseguimento delle attività di certificazione delle carte di identità del volontariato aziendale: importanti perché sostengono e dimostrano i traguardi raggiunti, ottenuti dalla sinergia vincente tra imprese e Terzo settore”.
Le azioni del 2021 e le sfide al 2022: Diverse le azioni in tutta Italia che hanno visto imprese, manager e dipendenti rimboccarsi le maniche e su cui punta il cigno verde come sfide al 2022: dalla riqualificazione delle aree pubbliche (piazze, giardini, aree giochi), a quella dei litorali (monitorata dall’’indagine Beach Litter), delle aree verdi (monitorata dall’indagine Park Litter), fino agli interventi di manutenzione di scuole, cascine e sedi di associazioni. Interventi che hanno permesso e permetteranno di dare il proprio apporto al territorio, in vista del bene collettivo. Ma anche incontri formativi dedicati ai collaboratori delle aziende e iniziative rivolte ai più piccoli come il progetto Bimbi in ufficio, che permette ai bambini di visitare gli uffici nei quali lavorano i propri genitori e di prendere parte ad attività laboratoriali organizzate dagli animatori di Legambiente. Per citare solo alcune delle sinergie vincenti attivate nel corso dell’anno: quella con Schneider Electric Italia che, tra le diverse azioni messe in atto nel corso del 2021, ha partecipato alla riqualificazione del Quartiere di San Giovanni a Teduccio, quartiere difficile di Napoli; l’impegno di Banco BPM con il progetto “Volontariamo” che ha coinvolto volontari provenienti da 20 Direzioni Territoriali in tutto il Paese prevedendo 13 iniziative nel 2021 e 7 nel 2022; il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane che tra le iniziative ha coinvolto anche i più piccoli, con il laboratorio ludico-ricreativo “La Stazione che vorrei” sul tema del riciclo dei materiali, scoprendo il valore del recupero e il rispetto dell’ambiente.
Al workshop online, organizzato da Legambiente, sono intervenuti anche esperti del settore della comunicazione e della Corporate Social Responsability (CSR), le aziende aderenti nel corso del 2021. In particolare: Giorgio Zampetti (Direttore Generale Legambiente), Ida La Camera (Responsabile Nazionale volontariato aziendale Legambiente), Riccardo Taverna (Sostenibilità e CSR di freebly), Iris Corberi (Direttrice rivista BioEcoGeo), Mariangela Cassano (Founder #donnecheammiro e membro faculty Changers), Carlo Andorlini (Università degli Studi di Firenze – Ufficio nazionale economia civile Legambiente), Laura Brambilla (Responsabile Comuni Ricicloni, Legambiente), Paola Longobardo (Responsabile People Care del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane), Stefania Iandolo (Safety, Environment and Real Estate Director Italia Schneider Electric), Francesco Spadaro (CSR Senior Advisor KPMG), Licia Ciocca (Responsabile Inclusion, Diversity e Social – Banco BPM), Dalila Ferraioli (HR Director Verisure Italy), Yasmine Longhi (Communication & People Engagement di E.ON), Annalisa Corrado (Responsabile sviluppo progetti innovativi Mosaico Verde AzzeroCO2), Anna Riccardi (Presidente Fondazione Famiglia di Maria). A coordinare Francesco Loiacono, Direttore Responsabile La Nuova Ecologia.
Ricevi le nostre ultime notizie da Google News - SEGUICI
Massa Critica è una piattaforma di informazione, partecipazione e attivazione dei cittadini per favorire l'attivazione di quanti condividono aspirazioni nuove e innovative su sostenibilità , tecnologia , innovazione , startup , cibo , social innovation, salute.
.Vuoi saperne di più su Massa Critica ? Ecco la nostra presentazione.
Ti è piaciuto Massa Critica ? Bene! Iscriviti alla nostra newsletter. e al nostro canale Telegram.
Se ti piace il nostro lavoro vai alla nostra pagina su Facebook e clicca su "Like".
Se preferisci puoi anche seguirci via Twitter , via Instagram e via Youtube.
Per sostenerci abbiamo bisogno del vostro contributo, per questo vi chiediamo di supportarci concretamente attraverso Paypal o Satispay. Grazie per il vostro contributo e per la vostra fiducia!
Donazione con Paypal o carta di credito
Donazione con Satispay
Arte
Giorgio de Chirico precursore del Surrealismo: una mostra a cent’anni dalla nascita del movimento
In occasione del centenario del Surrealismo (1924-2024), segnato, nell’ottobre del 1924, dalla pubblicazione del Manifeste du surréalisme del critico francese André Breton, la Fondazione Accorsi-Ometto di Torino dedica una mostra a Giorgio de Chirico, ritenuto dallo stesso Breton precursore del Surrealismo.
Prendendo in esame uno specifico arco temporale che va dal 1921 al 1928, la mostra, curata da Victoria Noel-Johnson, è la prima esposizione a porre l’attenzione sugli eventi intorno al 1924, anno cruciale per la fondazione del movimento francese, per cui il pittore italiano assunse un ruolo fondamentale. In quanto tale, l’esposizione intende evidenziare l’importanza del ruolo di de Chirico nella nascita e nello sviluppo del Surrealismo, nonché analizzare il suo complicato rapporto con André Breton, il fondatore del movimento, con il poeta francese Paul Éluard e sua moglie Gala (che poi sposò Salvador Dalì).
Grazie al prestigioso prestito della Bibliothèque littéraire Jacques Doucet di Parigi, nella mostra viene esposto per la prima volta il carteggio de Chirico – Breton (1921-1925), inclusa la lettera del 1924, finora poco conosciuta, in cui l’artista propose di realizzare per Breton la prima replica di un’opera del periodo metafisico, quella de Le muse inquietanti del 1918.
Breton, che scoprì la pittura metafisica di de Chirico nel 1916 a Parigi tramite il poeta-critico Guillaume Apollinaire, iniziò a corrispondere con l’artista alla fine del 1921, coinvolgendo poi il braccio destro del Surrealismo, Éluard, e sua moglie Gala. Tra il 1921 e il 1925, de Chirico scrisse loro oltre venticinque lettere e cartoline. Mentre de Chirico e gli Éluard si conobbero a Roma durante l’inverno del 1923-1924, Breton e de Chirico si incontrarono per la prima volta soltanto verso la fine dell’ottobre del 1924 a Parigi. In quell’anno, si avviò un’intensa frequentazione, documentata dalla celebre foto di gruppo scattata da Man Ray al Bureau de recherches surréalistes (ottobre 1924), scattata pochi giorni dopo la pubblicazione del manifesto di Breton.
Il rapporto tra de Chirico e il gruppo dei Surrealisti, segnato da una serie di collaborazioni professionali e di amicizia, si inasprì rapidamente nel corso del 1925, con una rottura definitiva nel 1926. Il culmine fu raggiunto con la dichiarazione pubblica di Breton secondo cui de Chirico era ‘morto’ artisticamente nel 1918. Per i Surrealisti, il suo improvviso cambiamento avvenuto dal 1919 a favore del Classicismo e dei grandi maestri, era inspiegabile e inferiore rispetto al geniale splendore della sua prima pittura metafisica degli anni Dieci, una critica parzialmente spiegata da un vero e proprio conflitto di interessi: i Surrealisti erano proprietari della maggior parte delle opere dechirichiane del primo periodo metafisico (1910-1918).
In realtà la sofisticazione intellettuale, l’eccellenza tecnica e l’innovazione creativa delle opere di de Chirico realizzate durante tale periodo (1921-1928), dimostrano l’esatto contrario da quanto articolato da Breton. In tale ottica, il visitatore troverà in mostra una ricca selezione di
opere compiute durante la permanenza del pittore in Italia tra Roma e Firenze (databili 1921-1925), seguita dal suo secondo soggiorno parigino (databile fine 1925 – 1928). Nonostante lo sfondo di crescenti polemiche e critiche da parte dei Surrealisti, il pubblico avrà la possibilità di scoprire come de Chirico continuò a realizzare nuove serie dai soggetti innovativi, come Mobili in una stanza, Cavalli in riva al mare, Gladiatori, Archeologhi e Trofei. Esempi presenti in mostra includono i magnifici Combattimento di gladiatori (Fin de combat), 1927 e Chevaux devant la mer (1927-1928).
Come accertato, il pittore si accostò al Classicismo in maniera evidente dal 1919 al 1925: lo si evince dalla formidabile Lucrezia, 1921 circa, dall’Autoritratto con la madre, 1922, e dall’Autoritratto, 1925 – la prima opera dechirichiana acquistata dallo Stato Italiano – dai quali traspare evidente la sua conoscenza e il rispetto profondo per la pittura italiana del Quattrocento. L’elemento della sua continuità dell’opera metafisica degli anni Dieci, da lungo denominata come una “metafisica continua”, è illustrata, ad esempio, da Natura morta con cocomero e corazza, 1922, L’aragosta (Natura morta con aragosta e calco), 1922, o La mia camera nell’Olimpo, 1927, dove, in un’atmosfera fantastica ed enigmatica, compaiono, uno accanto all’altro, oggetti accostati apparentemente in maniera casuale. Oppure i Facitori di Trofei (1926-1928), una chiara evoluzione del primo periodo metafisico di de Chirico, in cui convivono elementi del passato e del presente: figure antiche, frammenti di colonne, fiamme stilizzate, profili di cavalli, il timpano di un edificio classico, fusi insieme da tre personaggi-manichino intenti nella costruzione dell’iconico “totem-trofeo”. Inoltre, opere come Tempio in una stanza e La famiglia del pittore, entrambi del 1926, o Thèbes, 1928, illustrano lo sviluppo innovativo di certi temi e soggetti degli anni Dieci come gli ‘Interni ferraresi’ e i ‘Manichini’.
Nonostante le polemiche dei Surrealisti, in primis quelle di Breton, questo avvicinamento al Classicismo non impedì al critico francese di commissionare a de Chirico delle repliche di opere del primo periodo metafisico, oppure a Paul e Gala Éluard di acquistarne altre con soggetto e stile più tradizionali, come Natura morta con selvaggina (il bicchiere di vino), 1923, e Ulisse (Autoritratto), 1924, entrambi esposti in mostra. La presenza di questi dipinti (già collezione Éluard) evidenzia la conflittualità tra la critica surrealista verso le opere degli anni Venti di de Chirico e tale realtà poco conosciuta.
Ricevi le nostre ultime notizie da Google News - SEGUICI
Massa Critica è una piattaforma di informazione, partecipazione e attivazione dei cittadini per favorire l'attivazione di quanti condividono aspirazioni nuove e innovative su sostenibilità , tecnologia , innovazione , startup , cibo , social innovation, salute.
.Vuoi saperne di più su Massa Critica ? Ecco la nostra presentazione.
Ti è piaciuto Massa Critica ? Bene! Iscriviti alla nostra newsletter. e al nostro canale Telegram.
Se ti piace il nostro lavoro vai alla nostra pagina su Facebook e clicca su "Like".
Se preferisci puoi anche seguirci via Twitter , via Instagram e via Youtube.
Per sostenerci abbiamo bisogno del vostro contributo, per questo vi chiediamo di supportarci concretamente attraverso Paypal o Satispay. Grazie per il vostro contributo e per la vostra fiducia!
Donazione con Paypal o carta di credito
Donazione con Satispay
Difesa Ambiente
Ricordando Giorgio Faraggiana. Attualità della tutela del paesaggio a Torino | Convegno il 13 novembre all’Unione Culturale
Il 13 novembre 2024 alle ore 18, presso l’Unione Culturale Franco Antonicelli Torino (via Cesare Battisti 4/a), è in programma il convegno dal titolo “Ricordando Giorgio Faraggiana. Attualità della tutela del paesaggio a Torino”. (altro…)
Ricevi le nostre ultime notizie da Google News - SEGUICI
Massa Critica è una piattaforma di informazione, partecipazione e attivazione dei cittadini per favorire l'attivazione di quanti condividono aspirazioni nuove e innovative su sostenibilità , tecnologia , innovazione , startup , cibo , social innovation, salute.
.Vuoi saperne di più su Massa Critica ? Ecco la nostra presentazione.
Ti è piaciuto Massa Critica ? Bene! Iscriviti alla nostra newsletter. e al nostro canale Telegram.
Se ti piace il nostro lavoro vai alla nostra pagina su Facebook e clicca su "Like".
Se preferisci puoi anche seguirci via Twitter , via Instagram e via Youtube.
Per sostenerci abbiamo bisogno del vostro contributo, per questo vi chiediamo di supportarci concretamente attraverso Paypal o Satispay. Grazie per il vostro contributo e per la vostra fiducia!
Donazione con Paypal o carta di credito
Donazione con Satispay
Acqua
Torino, a trent’anni dall’alluvione del Tanaro un dibattito sulla pianificazione e gestione dei rischi climatici
Ricevi le nostre ultime notizie da Google News - SEGUICI
Massa Critica è una piattaforma di informazione, partecipazione e attivazione dei cittadini per favorire l'attivazione di quanti condividono aspirazioni nuove e innovative su sostenibilità , tecnologia , innovazione , startup , cibo , social innovation, salute.
.Vuoi saperne di più su Massa Critica ? Ecco la nostra presentazione.
Ti è piaciuto Massa Critica ? Bene! Iscriviti alla nostra newsletter. e al nostro canale Telegram.
Se ti piace il nostro lavoro vai alla nostra pagina su Facebook e clicca su "Like".
Se preferisci puoi anche seguirci via Twitter , via Instagram e via Youtube.
Per sostenerci abbiamo bisogno del vostro contributo, per questo vi chiediamo di supportarci concretamente attraverso Paypal o Satispay. Grazie per il vostro contributo e per la vostra fiducia!
Donazione con Paypal o carta di credito
Donazione con Satispay