Massa Critica
Google firma l’accordo con 13 gruppi editoriali per ricevere i soldi di Google News Showcase

Google ha reso pubblico l’ accordo con una serie di editori italiani che accederanno a un nuovo programma di licenze per accedere a Google News Showcase.
Oggi siamo felici di annunciare i primi accordi con gli editori italiani per Google News Showcase, il nuovo programma di licenze che offrirà ai lettori l’accesso a contenuti giornalistici approfonditi su Google News e Discover, a fronte di una remunerazione per gli editori firmatari degli accordi. Tra questi, Caltagirone Editore, Ciaopeople, Citynews, Gruppo Monrif, Il Foglio Quotidiano, RCS Media Group, Sole 24Ore e molti altri, per un totale di 13 gruppi editoriali e 76 pubblicazioni tra nazionali e locali.
Questi nuovi accordi, firmati su base individuale, tengono in considerazione i diritti previsti dall’Articolo 15 della Direttiva Europea sul Copyright in relazione agli usi specifici online delle pubblicazioni giornalistiche, e rappresentano un importante passo avanti nella nostra relazione con gli editori italiani.
Con News Showcase ci proponiamo di offrire da un lato un servizio di qualità per gli utenti, e allo stesso tempo portare nuovi lettori e maggiori ricavi agli editori. Grazie a questa soluzione, infatti, su Google News e Discover sarà possibile leggere contenuti speciali di grandi testate nazionali e importanti redazioni locali, come Corriere della Sera, Fanpage.it, il Fatto Quotidiano, Il Foglio, Il Gazzettino, ilGiornale.it, Il Giorno, Gruppo Corriere, IVG.it, Libero, Il Mattino, Il Messaggero, MilanoToday, La Nazione, il Resto del Carlino, Roma Today, il Sole 24Ore, Il Tempo e Varesenews, solo per fare alcuni esempi.
News Showcase permetterà agli editori di rafforzare la propria relazione con i lettori, sviluppare nuovi modelli per la monetizzazione dei contenuti e trarre beneficio dall’aumento di traffico verso il proprio sito. Nelle prossime settimane, quando il servizio verrà reso disponibile in Italia, gli editori potranno per esempio curare le proprie schede di News Showcase per offrire maggiore contesto intorno a una notizia, e indirizzare i lettori verso l’articolo completo sul proprio sito o app.
Come parte del nostro accordo di licenza con gli editori, offriremo anche la possibilità ai lettori di accedere a contenuti selezionati dietro paywall. Questo sistema permetterà di conoscere meglio il lavoro di una redazione e approfondire una notizia, permettendo all’editore di incoraggiare la sottoscrizione di un abbonamento.
News Showcase si inserisce in un quadro più ampio di iniziative che rappresentano l’impegno di lungo termine di Google verso il mondo del giornalismo in Italia. Dal 2015 Google ha investito 11 milioni di Euro in progetti italiani di giornalismo, attraverso il Fondo per l’Innovazione della Digital News Initiative, mentre nel 2016 ha sottoscritto con FIEG un accordo triennale che ha portato l’azienda a investire oltre 16 milioni di Euro su una serie di settori strategici per l’editoria digitale. E nel 2020, con il diffondersi della pandemia di COVID-19, ha offerto supporto economico a oltre 300 redazioni italiane attraverso il suo Fondo globale di emergenza per il giornalismo locale.
A livello globale, oltre a programmi come la Google News Initiative e la collaborazione in ambito pubblicitario con gli editori, attraverso le sue piattaforme Google invia ogni mese ai siti di notizie 24 miliardi di clic, che permettono agli editori di aumentare i ricavi attraverso annunci e nuovi abbonamenti sui loro siti e app.
Le pubblicazioni che fanno parte di Google News Showcase sono oggi oltre 500 nel mondo, in decine di paesi tra cui Australia, Germania, Brasile, Canada, Francia, Giappone, Regno Unito e Argentina.
“Siamo soddisfatti di aver raggiunto questo accordo che, regolando anche il tema dei diritti connessi, riconosce l’importanza dell’informazione di qualità e l’autorevolezza delle nostre testate. Un nuovo tassello nella partnership con Google che valorizza i quotidiani RCS e offre un ulteriore impulso alla crescita della nostra customer base, supportando con una sempre più ampia copertura informativa.”Michela Colamussi, Director of Transition to Digital and Innovation Gruppo Monrif
“Il programma Showcase apre una nuova stagione di relazione con Google, perché affronta il tema dei diritti connessi alla distribuzione dei contenuti digitali, consente di promuovere il giornalismo di qualità delle nostre testate e di accelerare la trasformazione digitale dei processi editoriali e lo sviluppo dei ricavi da subscription.”
Giuseppe Cerbone, Amministratore Delegato Il Sole 24 Ore
“L’accordo con Google è un ulteriore riconoscimento del valore dell’informazione di qualità quale è quella de Il Sole 24 Ore. La remunerazione dell’informazione, inclusi i diritti connessi alla distribuzione dei contenuti digitali, è un fronte su cui il nostro gruppo editoriale è impegnato in prima linea con l’obiettivo di tutelare il nostro patrimonio di contenuti ad alto valore aggiunto. Questo accordo si inserisce in tale strategia ed è coerente con il processo di innovazione editoriale e tecnologica su cui Il Sole 24 Ore si è impegnato negli ultimi due anni. L’adesione alla GNI di Google e quella a News Showcase sono alcuni degli esempi.”
Cristiano Sartori, Amministratore Delegato il Foglio
“Il Foglio ha scelto da tempo di offrire un numero sempre crescente di opzioni di fruizione, non solo cartacee, per avvicinare sempre di più i lettori ai suoi contenuti. I servizi messi a disposizione da News Showcase, in linea con queste premesse e in armonia con le più recenti normative europee – come la direttiva copyright e il suo Articolo 15 sui diritti connessi – ci permetteranno di aprire un nuovo capitolo nella collaborazione con Google, per sfruttare le opportunità del digitale e aiutare il Foglio a rafforzare la sua identità, la sua libertà, la sua indipendenza, dando la possibilità alla nostra testata, a 25 anni dalla sua nascita, di consolidare la sua comunità.”
Gianluca Cozzolino, Amministratore Delegato e Fondatore Ciaopeople
“L’accordo con Google per il programma Showcase, oltre a riconoscere la remunerazione prevista nella Direttiva Europea sul Copyright, rappresenta per noi la naturale prosecuzione del percorso iniziato sin dai primi anni della nostra storia aziendale. Riconoscere un valore all’informazione di qualità è un passo determinante per lo sviluppo e la crescita dell’intero comparto giornalistico, un’operazione che garantisce ai lettori la fruizione di un contenuto selezionato e autorevole.”
Luca Lani, Amministratore Delegato Citynews
“Siamo molto orgogliosi di aver concluso un accordo con Google per il riconoscimento dei diritti previsti nella Direttiva Europea sul Copyright. Ma siamo soprattutto felici di poter distribuire le nostre notizie nell’ambiente ShowCase. Un ambiente pensato per una fruizione che valorizza i contenuti giornalistici e la ‘curation’ gestita direttamente dalle redazioni.”
Marco Giovannelli, Presidente Varese web e Direttore Varesenews
“L’attenzione alla dimensione glocal, che mette al centro le comunità locali con uno sguardo nel mondo, è da sempre un nostro punto di forza. La partnership con Google si consolida grazie a Showcase. L’accordo che abbiamo raggiunto anche in tema di diritti connessi è importante per l’autorevolezza e la qualità del progetto editoriale di Varesenews e per il riconoscimento del valore del giornalismo locale.”
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Massa Critica
Come è fatta una stazione di rifornimento a idrogeno

Una stazione di rifornimento idrogeno è in tutto e per tutto simile a quello che siamo abituati a vedere nella nostra quotidianità con le stazioni di fornimento di benzina e gasolio. La differenza è che una stazione di rifornimento a idrogeno è asservita a una mobilità idrogeno a zero emissioni. S
i compone di diverse parti, la prima tra tutte è ovviamente l’idrogeno, che può essere prodotto in loco tramite elettrolisi da fonti rinnovabili, oppure può essere trasportato dall’esterno, prodotto esternamente e portato all’interno della nostra stazione di rifornimento, in contenitori gassosi.
Una volta che abbiamo il nostro idrogeno all’interno della stazione di rifornimento, questo deve essere compresso ad altissime pressioni, 900-950 bar circa per poter permettere poi il rifornimento a vetture leggere o pesanti che siano.
Prima di poter però permettere il rifornimento bisogna raffreddare l’idrogeno a temperature intorno ai -40°, questo ci permette di operare in sicurezza un rifornimento in tempi che sono paragonabili a quelli della mobilità tradizionale, nell’ordine dei 5 minuti per fare un piano.
Completa il quadro della situazione della stazione di rifornimento, il dispenser, vale a dire, il bocchettone, che ci permette di fare il pieno, molto simile a quello ad oggi utilizzato per il GPL.
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Agricoltura
Una guida allo sviluppo rurale in Piemonte 2023-2027

Dal 1° gennaio 2023 è partita la nuova programmazione della Politica Agricola Comune (PAC). Il piano strategico nazionale dell’Italia, dal valore di 37 miliardi di euro, è stato approvato dalla Commissione Europea e grandi somme di tale piano saranno dedicate agli obiettivi climatici e ambientali, agli ecoschemi e ai giovani agricoltori.
La Rrgione Piemonte ha pubbllicato una guida a disposizione degli agricoltori piemontesi.
La programmazione 2023-2027 avrà una durata di cinque anni. La PAC ha tradizionalmente tre obiettivi generali, uno economico relativo alla competitività delle aziende e alla creazione di filiere agroalimentari, uno ambientale dedicato alla sostenibilità e alla conservazione delle risorse naturali e uno sociale riguardante l’ingresso dei giovani in agricoltura e lo sviluppo delle comunità nelle zone rurali.
Nella PAC 2023-2027 ogni obiettivo generale è suddiviso in 3 obiettivi specifici, come indicato nella figura sottostante. É inoltre presente un decimo obiettivo, trasversale, dedicato alla costruzione di sistemi di conoscenza e innovazione tra mondo della ricerca, attori privati e pubblici.
Nella programmazione precedente la Commissione Europea aveva previsto due strumenti per l’attuazione della PAC: il “Primo Pilastro” (aiuti diretti e interventi settoriali) e il “Secondo Pilastro” (misure di sviluppo rurale) gestito prevalentemente dalle singole Regioni attraverso i PSR (Programmi di sviluppo rurale).
Nel nuovo ciclo, è invece previsto un unico strumento di attuazione di livello nazionale, il Piano strategico della PAC (PSP), che comprende sia il Primo, sia il Secondo pilastro e che include tutti gli interventi sui territori. Anche se non esisteranno più i PSR regionali, ogni Regione ha definito un Complemento regionale per lo sviluppo rurale 2023-2027 (CSR), che rappresenta lo strumento attuativo a livello locale della strategia nazionale. Il CSR del Piemonte avrà una dotazione finanziaria di 750 milioni di euro e attiverà 49 interventi all’interno di otto ambiti indicati dai diversi colori in questa guida.
Altre informazioni utili sono reperibili alla apgina dello Sviluppo Rurale in Piemonte, e alla rivista Quaderni dell Agricoltura online.
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Massa Critica
STLA AutoDrive il primo sistema di guida autonoma sviluppato da Stellantis

Stellantis ha presentato STLA AutoDrive 1.0, il primo sistema di guida autonoma sviluppato internamente che offre funzionalità mani libere e occhi chiusi Livello 3 SAE disponibile fino a 60 km/h, anche al buio e in condizioni atmosferiche difficili.
STLA AutoDrive abilita anche le funzionalità di Livello 2 a mani sul volante e di Livello 2+ con mani libere, occhi sulla strada a velocità più elevate, tra cui il Cruise Control adattivo e le funzioni di mantenimento della corsia.
STLA AutoDrive è parte integrante della strategia tecnologica di Stellantis insieme a STLA Brain e STLA Smart Cockpit e permette di migliorare l’intelligenza del veicolo, l’automazione e l’esperienza a bordo. STLA AutoDrive consente la guida autonoma a velocità fino a 60 km/h riducendo il ruolo attivo del conducente nel traffico stop-and-go e offrendo tempo prezioso a bordo vettura. Ideale per chi guida nelle aree urbane ad alta densità, STLA AutoDrive consentirà ai conducenti di dedicare una parte del proprio tempo a bordo ad attività diverse dalla guida, come ad esempio guardare un film, leggere e-mail, sfogliare un libro o semplicemente guardare il panorama.
Il sistema è progettato per essere semplice: quando le condizioni del traffico e dell’ambiente attorno alla vettura lo consentono, il conducente viene avvisato che STLA AutoDrive è pronta ad entrare in funzione. Una volta attivato attraverso un pulsante, il sistema prende il controllo del veicolo mantenendo le distanze di sicurezza, regolando la velocità e gestendo la sterzata e la frenata senza soluzione di continuità in base al flusso del traffico.
STLA AutoDrive monitora continuamente l’ambiente circostante attraverso una serie di sensori per garantire uno stile di guida preciso e sicuro ed un funzionamento affidabile anche in caso di guida al buio o in condizioni atmosferiche difficili, ad esempio in caso di pioggia leggera. Per mantenere le prestazioni costanti, un sistema automatico di pulizia dei sensori pulisce i componenti critici in modo da garantire affidabilità e funzionalità ottimali.
Progettato su un’architettura scalabile, STLA AutoDrive è pronto per l’implementazione e può essere adattato sulle vetture dei brand di Stellantis nei mercati globali, garantendo un’implementazione continua a seconda delle strategie commerciali e della domanda del mercato. Il sistema è inoltre collegato al cloud, che consente miglioramenti continui grazie agli aggiornamenti over-the-air e all’integrazione dei dati in tempo reale per ottimizzare le prestazioni.
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