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19 – 20 settembre a Torino è il weekend della Maker Faire Torino

Tutto è pronto per l’edizione 2020 della Maker Faire Torino, organizzata da Fablab Torino, primo FabLab d’Italia, grazie al sostegno della Camera di Commercio di Torino dal 19 al 20 settembre presso Toolbox-Coworking via   Agostino da Montefeltro, 2  a Torino dalle 10 alle 20, con ingresso gratuito.

Il cuore dell’evento sarà rappresentato da un’area espositiva che accoglierà progetti, invenzioni e creazioni, prototipi o prodotti di artigianato digitale. Il principio è quello dello scambio e dell’incontro. Tra le molte proposte le invenzioni applicate alla salute pubblica realizzate da start up del Politecnico di Torino, dalla Covid19 Mask al robot che valvola per la terapia anti virus e i ventilatori polmonari automatici, oppure il comparto relativo alla mobilità sostenibile con Gurubags e 3Bici e infine tutta l’area dei droni e le applicazioni.

InMaker Faire Torino si fa portavoce di quanto è accaduto con la pandemia,  raccontando storie di solidarietà e progetti concreti  come la nascita –   in piena emergenza – di TechForCare, una piattaforma open che è diventata una risorsa di Solidarietà Digitale, nata su  iniziativa di I-Rim, l’Istituto per la Robotica e le Macchine Intelligenti che unisce la ricerca accademica più visionaria e l’industria più aperta alle tecnologie avanzate e Maker Faire Rome- The European Edition punto di incontro della community dei makers e degli innovatori in generale.

La settima edizione di Maker Faire Torino si presenta sotto la veste grafica ispirata al mito del Cavallo di Troia: una storia universale che celebra il trionfo dell’ingegno e della creatività, qualità di inestimabile valore di un anno speciale che ha messo tutta la società alla prova. Gli espositori della Maker Faire Torino 2020

Molte le attività rivolte ai più piccoli, raccontate attraverso una partecipazione obliqua di varie realtà, l’Economia Circolare, che vede il supporto di Lavazza alla fiera, insieme ad un altro grande player del settore come Astelav ed il suo progetto Ri-generation.Show and Tell: mostrare i progetti e illustrarne il funzionamento a chiunque ne sia incuriosito, all’insegna della libera circolazione di informazioni, saperi e competenze.

La fiera darà spazio e risalto a scuole e università del territorio, ospiterà un’area per workshop e laboratori e un ricco programma di talk, nonché lo spazio Kids – la cui attrazione principale sarà uno spettacolare “dronodromo”. Per il quarto anno consecutivo gli spazi di Toolbox saranno condivisi con la XIII edizione dello Share Festival, kermesse dell’arte elettronica e digitale che metterà in mostra e premierà gli artisti che meglio sapranno interpretare il tema: “Riots”.

In linea con lo spirito di libera condivisione che caratterizza il movimento Maker, la partecipazione all’evento è gratuita per i visitatori ma anche per gli espositori. Attraverso il sistema di iscrizione maker e artigiani, startup, FabLab, associazioni, aziende che con i loro progetti sappiano raccontare il mondo dell’innovazione e rappresentare sette temi portanti: Robotica, Internet of Things, Stampa 3D, Agrotech, Biohacking, Fixers, STEAM for Kids, con un focus speciale alle soluzioni identificate, ad ampio spettro, per risolvere problemi e necessità causate dalla crisi Pandemica di Primavera 2020.

Il programma dei talk di Maker Faire Torino 2020

Sabato 19 Settembre

11:00 – 12:00 Accommottraction.tech –> link all’iscrizione

con Enzo Stobbione

12:00 – 13:00 Dallo scarto alla risorsa: l’economia circolare per ridurre l’impatto ambientale dell’abbigliamento –> link all’iscrizione

Elena Ferrero (Atelier Riforma),

Il settore della moda, ad oggi, opera con un sistema di tipo lineare: si impiegano grandi quantità di risorse non-rinnovabili per produrre i vestiti, che vengono utilizzati per pochissimo tempo, trascorso il quale finiscono in discarica o negli inceneritori. Ciò fa sì che il settore tessile sia uno dei più inquinanti al mondo. La mole di vestiti usati che finiscono nella spazzatura è enorme e quelli che vengono riposti negli appositi cassonetti vengono spesso intercettati dalla criminalità organizzata per il traffico illegale di vestiti usati o di rifiuti tessili.

E se usassimo i vestiti usati non come uno scarto, ma come una risorsa?

13:00 -14:00 Zefiro, DIY Covid19 Mask –> link all’iscrizione

Fabrizio Valpreda, Fabrizio Alessio

Il team Zefiro nasce dalla collaborazione tra studenti ed ex studenti della Laurea Magistrale in Design Sistemico del Politecnico di Torino, coordinati dai Responsabili scientifici e tecnici del virtuaLAB e dal Fablab Torino.

14:00 – 14:50 Le Parole Del Fare –  Metafora e narrazione di valori e parole del mestiere dell’Artigiano ad un pubblico nuovo. –> link all’iscrizione

Guido Cerrato – Camera di Commercio

Luigi Ferrando, Marco Cassino e Fabrizio Alessio – Fablab Torino

Parole del Fare è un progetto che vuole rendere metafora le competenze intangibili del mondo dell’artigianato: lavorando su valori e parole si possono portare le attitudini dei mestieri ad un pubblico nuovo.

15:00 – 16:00  Aziende e Makers – il contributo delle Aziende durante l’epidemia –> link all’iscrizione

Massimo Moretti – WASP,

Alessandro Ranellucci – Arduino,

Luciana Ciceri – FiloAlfa

Modera: Enrico Bassi, OpenDot Fablab

Alcune aziende hanno da subito supportato le community attivamente coinvolte nel limitare la diffusione della pandemia, o sviluppato in prima persona soluzioni non facilmente realizzabili con strumentazioni a basso costo. Durante la talk ascolteremo i contributi di quattro importanti aziende molto vicine al mondo dei Maker per riflettere anche su quali sono le strategie giuste per creare collaborazioni efficaci tra aziende e commuity.

16:10 – 16:50  Il Sistema ITS e la sfida del 4.0 –> link all’iscrizione

Stefano Micelli – Ca’ Foscari, ITS 4.0

Giulio Genti – Fondazione ITS ICT

Modera: Davide Gomba, Maker Faire Torino / Fablab Torino

Sin dalla loro nascita le Fondazioni ITS sono state individuate quale asset fondamentale per la corretta implementazione della strategia nazionale di innovazione. In questo incontro facciamo il punto della situazione relativamente allo sviluppo della strategia, insieme alla Fondazione ITS ICT del Piemonte, prima in Italia a certificarsi come Centro di Trasferimento Tecnologico per l’Industria 4.0 e il Dipartimento di management dell’università Ca’ Foscari, che ha sviluppato insieme al Ministero dell’istruzione il progetto ITS 4.0

17:00 – 18:00 La piattaforma Tech for Care e  LHF – Il robot di telepresenza opensource per l’emergenza COVID-19 –> link all’iscrizione

Massimiliano Colella – Maker Faire Rome

Maria Fossati – I-RIM

Carmelo De Maria – UBORA

Modera: Davide Gomba, Maker Faire Torino / Fablab Torino

TechForCare è una piattaforma open source a supporto dell’emergenza sanitaria, nata grazie alla collaborazione tra I-RIM, l’Istituto per la Robotica e le macchine intelligenti e Maker Faire Rome – The European Edition.
Su Tech for Care è possibile trovare vari progetti opensource che sono stati realizzati a supporto dell’emergenza sanitaria. Il ruolo della piattaforma è stato anche quello di filtrare le soluzioni e supportare chi proponeva soluzioni a non ignorare la parte normativa e di certificazione, grazie al supporto della piattaforma UBORA.
Tra questi spicca LHF, un robot per la telepresenza realizzato partendo da componenti facilmente reperibili online. il progetto è del team Istituto Italiano di Tecnologia e Università di Pisa, con il supporto di I-RIM che illustrerà la nascita e lo sviluppo del progetto.

18:00 – 19:00 Talk ‘Cinetic Art’  con Bruce Sterling, Wolf Lieser –> link all’iscrizione

Bruce Sterling parlerà di una favorita di lunga data di Share Festival: l’arte cinetica, o dispositivi artistici messi in moto come forme d’arte. Perché un “mobil” di Calder è come un moderno robot di deep learning? Quanta autorità e quanto controllo dovrebbe avere l’artista sui dispositivi artistici? Quali sono i pregi del “generare” rispetto al “coreografare” e puoi avere “un generare coreografato” o “un coreografare generativo”? Aspettatevi qualche critica d’arte che riflette su Piet Mondrian, Bruno Munari, Jean Tingueley, Mark Pauline e Simone Giertz.

Domenica 20 Settembre

11:00 – 12:00  Makers vs. COVID – come le community di makers hanno reagito all’emergenza –> link all’iscrizione

Martina Ferracane – Maker Sicilia,

Salvatore Saldano – Make in Italy,

Carlo Boccazzi Varotto – Hackability

Modera: Marco Cassino

Dai gruppi locali alle iniziative Nazionali, i Makers si sono organizzati per offrire una risposta utile, rapida e concreta. durante la talk verrà raccontato come si è intervenuto a livello cittadino, regionale e nazionale, discutendo di cosa si è fatto e cosa ha reso difficile fare di più. uno spaccato utile anche a capire cosa i maker possono fare, cosa no e perchè.

12:00 – 13:00 Algo:ritmi presenta Project-To con [id]entity –> link all’iscrizione

Con Karin Gavassa, Riccardo Mazza

algo:ritmi presenta gli artisti dell’ultima generazione più innovativi a livello nazionale e internazionale, attraverso un percorso crossmediale caratterizzato dalla multidisciplinarietà. All’interno del progetto convivono infatti i più attuali linguaggi del contemporaneo: live coding, performance live, arte generativa e interattiva, videomapping e visual, musica elettronica sperimentale.

13:00 – 13:45 Maker Island – L’isola dei makers | Presentazione e Lancio della prima Maker Faire in Sardegna –> link all’iscrizione

Antonio Burrai (Fablab Olbia),

Carlo Fonda (Maker Faire Trieste)

Modera: Davide Gomba, Maker Faire Torino / Fablab Torino

Il Fab Lab Olbia sta organizzando “Maker Island – L’isola dei makers”, la terza Mini Maker Faire italiana e la prima assoluta in Sardegna. Un evento che vuole raccontare il mondo maker sardo dopo sei anni dalla apertura dei primi fab lab isolani. Cosa è cambiato a livello sociale, culturale, artistico ed industriale?

14:00 – 14:45 A day at the sleepy village. Ritratto in 3D di un borgo italiano. –> link all’iscrizione

Francesco La Trofa, 3D & VR copywriter & animator

Gabriele Simonetta Architetto e 3D Artist.

A day at the sleepy village è un progetto di fotografia virtuale basato sulla reinterpretazione di uno scorcio del borgo Ceneda, a Vittorio Veneto (TV). La rappresentazione di un luogo normale, sospeso nel tempo, vivo nella memoria degli abitanti del luogo ed al tempo stesso attuale nel suo incessante oblio. Realizzato interamente in 3D sulla base di un processo di acquisizione e modellazione sperimentale, A day at the sleepy village è stato oggetto di numerose pubblicazioni online e riconoscimenti nell’ambito della comunicazione digitale e della computer grafica, capaci di generare in breve tempo migliaia di visualizzazioni a livello internazionale.

A day at the sleepy village è un progetto realizzato nel 2020 da Gabriele Simonetta, con la cura e la supervisione di Francesco La Trofa.

15:00 – 15:45 Nuovi modelli di sostenibilità per un design  e un making a impatto sociale –> link all’iscrizione

Carlo Boccazzi Varotto Hackability

Maria Luisa Matera -Antropologa, esperta in valutazione di impatto sociale (Hackability)

Andrea Gaiardo -Designer (Hackability)

Hackability ha sviluppato una metodologia di co-design e open innovation che oltre a permettere di realizzare oggetti d’uso comune o complessi, soluzioni domotiche, presidi, nuovi servizi a basso costo,; usa il co-design come strumento per sviluppare inclusione sociale, nuove competenze e nuova conoscenza  sul mondo della disabilità e dell’aging, dando vita ad un originale modello di sostenibilità che si basa sulla valorizzazione delle ricadute a impatto sociale.

16:00 – 16:45 Innovare per Riparare – l’Economia Circolare per valorizzare le risorse –> link all’iscrizione

Ernesto Bertolino – Astelav, Ri-Generation

Feliciana Faiella – Tutti Connessi

Modera: Antonio Castagna – Tavolo del Riuso Torino

Innovare per riparare Cosa vuol dire economia circolare e in che modo un maker, un artigiano, uno che produce con le mani, può diventare circular? Quella dell’economia circolare è una narrazione molto potente, promette di creare sviluppi e posti di lavoro rigenerando le materie prime di origine tecnica (riparando, riutilizzando, ricondizionando), mentre un flusso parallelo di materia biodegradabile di origine vegetale conclude il suo ciclo di vita restituendo alla terra i suoi nutrienti. È vero? È possibile? Questa narrazione corrisponde per certi versi a una possibilità concreta e per certi altri no. Ha però un merito innegabile, consente a ognuno di noi di mettersi al lavoro perseguendo l’utopia concreta della riduzione dell’impatto ambientale. I modelli economici principali sono quelli del riuso (riuso, riparazione, ricondizionamento), e quelli che mettono al centro l’uso invece che il possesso (sharing e prodotto come servizio). Molti makers possono collocarsi agevolmente nei cicli del riuso se saremo capaci di generare dei sistemi di produzione e di circolazione di beni capaci di coniugare e integrare cicli globali e cicli locali e soprattutto se sapremo fare scelte politiche che impongano una qualità dei materiali, della progettazione e costruzione tali da favorire il riuso.

17:00 – 17:45  THINK-in CODING: La Rivoluzione Maker parte dall’educazione –> link all’iscrizione

Elena Liliana Vitti – IC Pacinotti

“Think-in Coding è un progetto di didattica innovativo, realizzato dal gruppo di ricerca Prometo (Cinedumedia-UniTO), che utilizza robot e mattoncini LEGO per costruire competenze in ambito STEM. La metodologia proposta si basa su quattro pilastri: Think-Make-Improve, Cooperative Learning, Digital Storytelling e inclusività didattica. Il progetto nel suo primo anno ha coinvolto 120 studenti dell’I.C. Pacinotti di Torino in corsi curricolari di: Robotica, Scienze delle costruzioni ed Energia rinnovabile. Il focus del talk riguarda nello specifico il corso di Energia Rinnovabile che ha vinto il premio europeo STEM Alliance LEGO Education 2019.”

18:00 – 19:00 ’Pussy Riots’ –> link all’iscrizione

con Jasmina Tesanovic, Antonella Mignone, Sofia Braga, Francesca Fini, Laura Viale

Modera: Karin Gavassa

Per l’edizione “Riots” di Share Festival, Jasmina interverrà sul tema provocatorio di “Pussy Riot”. Questo gruppo musicale russo è stato in prigione per aver suonato punk rock in una chiesa ortodossa russa, e da allora la Russia di Putin non è diventata molto più gentile. Come si ribellano le artiste in un’epoca di oligarchia, mafie di stato e sciovinismo etnografico-nazionale? Se gli altri “si ribellano”, perché tu no?


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Eventi

M’illumino di Meno 2025 dal 16 al 21 febbraio

M’illumino di Meno quest’anno corre veloce da Valencia alla Romagna, passando per il Festival di Sanremo, e coinvolge come sempre la comunità degli ascoltatori di Rai Radio2, in particolare su moda e sostenibilità.

Nel 2025 M’illumino di Meno raggiunge la XXI edizione e si allunga a un’intera settimana con un’edizione extra large, dal 16 al 21 febbraio, e sempre più europea. Perché un giorno solo non basta più per raccontare la partecipazione di migliaia di persone, scuole, città, aziende, associazioni e comunità.

Si parte domenica 16 febbraio 2025, Giornata Nazionale del Risparmio Energetico e degli Stili di Vita Sostenibili, con una puntata speciale di Caterpillar Rai Radio2. Celebriamo gli spegnimenti dei palazzi istituzionali, delle piazze, dei monumenti e dei municipi, e chiediamo l’adesione del popolo della domenica: sportivi e tifosi che scendono in campo (qualunque campo, qualunque sport), fedeli e officianti di tutti i culti, famiglie allargate o ristrette che si ritrovano per il pranzo domenicale, cinema che si riempiono, bar e pasticcerie dove si danno appuntamento cittadini e cittadine per comprare le pastarelle, fare la colazione o l’aperitivo.

E poi diamo spazio per tutta la settimana seguente, fino a venerdì 21 febbraio, alla grande comunità di M’illumino di Meno. Raccontiamo le migliaia di azioni per il risparmio energetico e la transizione ecologica messe in campo dagli ascoltatori e dalle ascoltatrici, e quest’anno rivolgiamo un’attenzione particolare a un tema su cui, sempre di più, stanno maturando consapevolezza e voglia di sperimentare nuove pratiche di produzione e consumo: la moda.

M’illumino di Meno 2025 vuole dare voce a queste alternative in tutte le loro declinazioni: swap parties, upcycling, second hand… Invitiamo chi sta sviluppando progetti in questo senso a raccontarceli e, come gesto simbolico, proponiamo a tutte le persone in ascolto di indossare per M’illumino di Meno un capo di abbigliamento (meglio se un cappotto) con una storia familiare e affettiva da condividere con noi.

Nel frattempo, continua il percorso di M’illumino di Meno in Europa, con il coinvolgimento delle istituzioni europee e degli ascoltatori e delle ascoltatrici che vivono nei paesi dell’Unione, e con una nuova impresa ciclistica che unirà Valencia, Spagna, alla Romagna, toccando il Festival di Sanremo che sarà in corso proprio in quei giorni e di cui Rai Radio2 è la radio ufficiale.

M’illumino di Meno è la campagna radiofonica di sensibilizzazione sul risparmio energetico e sugli stili di vita sostenibili ideata nel 2005 dal programma Caterpillar di Rai Radio2. M’illumino di Meno nacque il 16 febbraio 2005, giorno dell’entrata in vigore del Protocollo di Kyoto, quando Caterpillar chiese agli ascoltatori di spegnere simbolicamente le luci e riflettere insieme sull’uso dell’energia. Nel corso di vent’anni, M’illumino di Meno si è trasformata in una campagna a tutto tondo sviluppata da Rai Radio2 intorno alla data del 16 febbraio sulla base di tre pilastri:

• educazione ambientale – promuovere la consapevolezza ambientale attraverso la trattazione delle notizie sulla crisi climatica e il racconto di storie positive legate alla transizione energetica;

• comunità – dare spazio e risalto alle esperienze degli ascoltatori che hanno adottato buone pratiche ambientali e desiderano condividerle;

• partecipazione – incentivare l’attivismo in prima persona degli ascoltatori invitandoli ad aderire a M’illumino di Meno, cioè a realizzare iniziative dedicate al risparmio energetico e alla sostenibilità nella giornata del 16 febbraio.

La recente introduzione della Giornata Nazionale del Risparmio Energetico e degli Stili di Vita Sostenibili ha rafforzato il percorso ventennale di M’illumino di Meno. La campagna di sensibilizzazione è ormai entrata a far parte della vita di migliaia di cittadini che ne sposano gli obiettivi e che, a propria volta, la diffondono, moltiplicandone i risultati. L’impatto è particolarmente importante sui bambini e sui ragazzi delle scuole, che ogni anno aderiscono numerosissime a M’illumino di Meno: gli studenti non solo fanno propria una consapevolezza ambientale che li renderà cittadini più informati e sensibili, ma sono veicolo di questa consapevolezza all’interno delle loro famiglie. Negli anni M’illumino di Meno cresce e, grazie alla partecipazione attiva dei cittadini, si auto-alimenta.


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A Torino dal 12 al 14 febbraio la Fiera Internazionale A&T – Automation & Testing

Dal 12 al 14 febbraio, l’Oval Lingotto di Torino ospiterà la 19ª edizione della Fiera Internazionale A&T – Automation & Testing. L’evento prevede l’affluenza di circa 20.000 visitatori, con 4.000 tecnologie esposte, 60 eventi e 380 espositori, oltre il 40% dei quali provenienti dal Piemonte.

Dario Gallina, presidente della Camera di commercio di Torino, ha dichiarato: “È un palcoscenico su cui possiamo presentarci in maniera efficace”. Luciano Malgaroli, ideatore della fiera, ha aggiunto: “Vogliamo essere un modello operativo per interpretare la situazione attuale a livello tecnologico e innovativo. Qui si parla di futuro e di come interpretare la sfida”. Enrico Pisino, amministratore delegato del Competence Center Cim 4.0, ha sottolineato: “A&T è una scommessa vinta da Torino e dal Piemonte, ha un ruolo riconosciuto a livello nazionale e internazionale. Daremo spazio non solo all’automotive e all’aerospazio, ma anche alla logistica e alla robotica”. L’assessore regionale alle Attività produttive, Andrea Tronzano, ha evidenziato il ruolo di A&T in una rete di collaborazione, affermando: “Viviamo una situazione complicata e solo insieme si possono superare le difficoltà. Bisogna superare il campanilismo della politica: è importante collaborare con Lombardia e Liguria”.

Tra le novità della edizione 2025 della Fiera A&T :

  • Hub Automazione: un’area espositiva dedicata alla meccatronica avanzata;
  • IA House: uno spazio focalizzato sull’intelligenza artificiale nel settore industriale, con la presentazione in anteprima di un innovativo veicolo a guida autonoma per la mobilità urbana;
  • 3DTech: un’area con numerose postazioni dedicate all’applicazione della stampa 3D avanzata per le PMI;
  • Hub Intralogistica: un’esposizione di tecnologie e soluzioni, con eventi dedicati al segmento della supply chain;
  • Stati Generali delle Misure e Prove.

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La 28° edizione del Festival CinemAmbiente si terrà a Torino dal 5 al 10 giugno 2025.

La 28° edizione del Festival CinemAmbiente si terrà al Cinema Massimo a Torino dal 5 al 10 giugno 2025.

CinemAmbiente Junior 2025 Noi siamo Natura si svolge al cinema e in streaming dal 27 gennaio al 19 maggio 2025 con le proiezioni didattiche che si svolgeranno in sala per le Scuole torinesi e online per le Scuole dell’intero territorio nazionale. Il programma è riservato alle classi delle Scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondarie di I e II grado. L’ingresso è gratuito previa prenotazione obbligatoria.

Sono aperte le iscrizioni alle selezioni per la 28° edizione del Festival CinemAmbiente.

La dead line per le iscrizioni dei film è il 28 marzo 2025.

Sono anche aperte le iscrizioni al 6° Concorso Nazionale CinemAmbiente Junior, riservato ai cortometraggi a tema ambientale realizzati dalle Scuole Primarie e Secondarie di I e II grado.
La dead line per le iscrizioni dei cortometraggi è il 30 aprile 2025.

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