Massa Critica
Dimitri Buzio nuovo presidente di Legacoop Piemonte
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La Direzione regionale di Legacoop Piemonte ha proclamato per acclamazione Dimitri Buzio come nuovo presidente dell’associazione delle cooperative. Buzio sostituisce il dimissionario Giancarlo Gonella, in carica dal 2006.Il neopresidente Dimitri Buzio ha ringraziato chi lo ha preceduto in questo ruolo e il gruppo dirigente di Legacoop Piemonte “che ha sempre avuto il coraggio di una visione prospettica”.
Nel 2019 le 446 cooperative associate di Legacoop Piemonte hanno fatto registrare un valore di produzione di quasi 3 miliardi di euro (2.852.200.000) pari al 2,6 per cento del Pil piemontese. Esse contano 688.500 soci e 30mila occupati. E ciò deve essere chiaro a noi per primi, ma anche ai nostri interlocutori nel mondo politico e produttivo. In tal senso l’Alleanza delle Cooperative rappresenta un punto di semplificazione della rappresentanza ma non può esaurire l’agire politico della nostra Associazione”.
“Mi auguro che la cooperazione possa essere sempre più protagonista. –ha affermato il nuovo presidente -. Non bisogna pensare alla cooperativa come a una forma imprenditoriale residuale rispetto ad altri modelli di impresa perché, dove è presente, arricchisce l’offerta. Le nostre cooperative svolgono ruoli fondamentali sul territorio per quanto riguarda i servizi, la grande distribuzione, l’abitazione, l’assistenza agli anziani e alle fasce più deboli della popolazione.
Buzio ha affrontato anche le tematiche legate all’attualità e alla fase post lockdown: “Quella che stiamo vivendo è una fase di grande incertezza. La pandemia ha avuto ripercussioni sul mondo economico e produttivo e non sappiamo cosa ci aspetti nei prossimi mesi. I dati statistici parlano di un’economia piemontese tornata indietro di 12 anni, al pieno della crisi economica. La geografia ci può dare una mano per il rilancio del Piemonte in quanto la nostra regione è un polo fondamentale nello sviluppo infrastrutturale dei prossimi decenni. Penso all’Alta Velocità, il Tav Torino-Lione di cui c’è da auspicare una rapida prosecuzione dei lavori senza più sé né ma. Il retroporto di Genova, che avrà come sua principale area di sviluppo il territorio alessandrino. Il “Piemonte Orientale” sempre più anello di congiunzione tra Torino e Milano. E la Asti-Cuneo necessaria per rafforzare lo sviluppo della filiera agricola di quei territori. Progetti a cui mi sento di dire il mio si convinto”.
Infine, un passaggio sulle nuove sfide per il mondo cooperativo: “Legacoop non deve dimenticare l’eredità del nostro passato, ma dobbiamo spogliarci dei panni del ‘900 e reinterpretare il nostro ruolo secondo nuovi schemi che sappiano parlare alla realtà del nuovo millennio. Da sempre l’impresa cooperativa mette al centro le persone, coniugando le necessità del proprio sviluppo con la tutela e il rispetto dei soci. Guardiamo con coraggio al futuro”, ha concluso Buzio. Giancarlo Gonella lascia quindi la presidenza di Legacoop Piemonte dopo 14 anni: “Una scelta per il rinnovamento generazionale della classe dirigente e per avviare nuovi percorsi per lo sviluppo della cooperazione in Piemonte per i prossimi anni”.
“In questi anni–ha aggiunto -da presidente di Legacoop Piemonte mi sono dato tre parole d’ordine che vorrei consigliare anche a chi mi succede. Unità, perché come ufficio di presidenza abbiamo lavorato in squadra con i vari settori. Autonomia rispetto al mondo istituzionale e politico: un modo di essere che credo Legacoop debba mantenere come in tutti questi anni in cui ci siamo rapportati con giunte di orientamento diverso. E attenzione al mercato intercooperativo: sviluppare il mercato tra imprese cooperative è importante. È un modo, per il nostro sistema, di autotutelarsi e crescere”.
“Posso dire con soddisfazione che le nostre cooperative hanno retto bene alla sfida del Coronavirus. Penso a Novacoop per il settore della grande distribuzione: ha saputo mantenere i supermercati aperti con un’ottima gestione organizzativa, tutelando sia la salute dei clienti sia dei lavoratori. Allo stesso modo le cooperative di servizi che operano con disabili e persone anziane, quindi in contesti di alto rischio, hanno fatto registrare numeri contenuti di contagi, segno della grande capacità professionale dei soci. Sono questi i segni positivi da cui ripartire per il futuro e per un rilancio della competitività”.
Il presidente nazionale di Legacoop Mauro Lusetti, presente alla Direzione, ha così commentato l’avvicendamento al vertice di Legacoop Piemonte: “Un grazie di cuore a Giancarlo Gonella, cui mi lega un lungo rapporto di sincera amicizia, per la passione e l’intelligenza con le quali ha guidato Legacoop Piemonte rafforzandone il ruolo e l’autorevolezza. E un augurio di buon lavoro a Dimitri Buzio, che, ne sono certo, affronterà il nuovo incarico con tutto l’impegno che la fase attuale richiede. Il Paese sta lentamente imboccando la via della ripresa e va accompagnato e sostenuto. Da questo punto di vista, è molto importante l’accordo raggiunto al Consiglio Europeo, che mette a disposizione dell’Italia risorse ingenti. Adesso si tratterà di utilizzarle bene per assicurare una robusta ripresa della nostra economia, definendo un piano di rilancio che punti ad avviare un percorso di sviluppo inclusivo e sostenibile sotto il profilo ambientale, economico e sociale. Un obiettivo che abbiamo indicato al Governo e per il quale siamo pronti a dare il nostro contributo”. Gonella, che il 12 agosto prossimo compirà66 anni, era stato eletto presidente di Legacoop Piemonte per la prima volta nel giugno del 2006, l’anno delle Olimpiadi invernali a Torino, che vide il movimento cooperativo protagonista nella realizzazione di oltre il 50% delle opere e degli impianti sportivi. Nel settembre successivo è stato eletto presidente dell’Associazione regionale delle cooperative di consumo. Successivamente, membro del Consiglio di amministrazione di Novacoop e membro della Direzione nazionale di Legacoop.
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Massa Critica
STLA AutoDrive il primo sistema di guida autonoma sviluppato da Stellantis
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Stellantis ha presentato STLA AutoDrive 1.0, il primo sistema di guida autonoma sviluppato internamente che offre funzionalità mani libere e occhi chiusi Livello 3 SAE disponibile fino a 60 km/h, anche al buio e in condizioni atmosferiche difficili.
STLA AutoDrive abilita anche le funzionalità di Livello 2 a mani sul volante e di Livello 2+ con mani libere, occhi sulla strada a velocità più elevate, tra cui il Cruise Control adattivo e le funzioni di mantenimento della corsia.
STLA AutoDrive è parte integrante della strategia tecnologica di Stellantis insieme a STLA Brain e STLA Smart Cockpit e permette di migliorare l’intelligenza del veicolo, l’automazione e l’esperienza a bordo. STLA AutoDrive consente la guida autonoma a velocità fino a 60 km/h riducendo il ruolo attivo del conducente nel traffico stop-and-go e offrendo tempo prezioso a bordo vettura. Ideale per chi guida nelle aree urbane ad alta densità, STLA AutoDrive consentirà ai conducenti di dedicare una parte del proprio tempo a bordo ad attività diverse dalla guida, come ad esempio guardare un film, leggere e-mail, sfogliare un libro o semplicemente guardare il panorama.
Il sistema è progettato per essere semplice: quando le condizioni del traffico e dell’ambiente attorno alla vettura lo consentono, il conducente viene avvisato che STLA AutoDrive è pronta ad entrare in funzione. Una volta attivato attraverso un pulsante, il sistema prende il controllo del veicolo mantenendo le distanze di sicurezza, regolando la velocità e gestendo la sterzata e la frenata senza soluzione di continuità in base al flusso del traffico.
STLA AutoDrive monitora continuamente l’ambiente circostante attraverso una serie di sensori per garantire uno stile di guida preciso e sicuro ed un funzionamento affidabile anche in caso di guida al buio o in condizioni atmosferiche difficili, ad esempio in caso di pioggia leggera. Per mantenere le prestazioni costanti, un sistema automatico di pulizia dei sensori pulisce i componenti critici in modo da garantire affidabilità e funzionalità ottimali.
Progettato su un’architettura scalabile, STLA AutoDrive è pronto per l’implementazione e può essere adattato sulle vetture dei brand di Stellantis nei mercati globali, garantendo un’implementazione continua a seconda delle strategie commerciali e della domanda del mercato. Il sistema è inoltre collegato al cloud, che consente miglioramenti continui grazie agli aggiornamenti over-the-air e all’integrazione dei dati in tempo reale per ottimizzare le prestazioni.
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In Evidenza
Anthroday 2025 a Milano e Torino dal 20 al 22 febbraio. Tra gli eventi anche un laboratorio partecipato tra giornalismo e antropologia
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Il World Anthropology Day è un’iniziativa promossa dall’American Anthropological Association e lanciata a Milano, a partire dal 2019, e a Torino, dal 2023, dal corso di Laurea Magistrale in Scienze Antropologiche ed Etnologiche, dal Dottorato in Antropologia Culturale e Sociale, dal Dottorato Patrimonio Immateriale nell’Innovazione Socio-Culturale e dal Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione “Riccardo Massa” dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca. È organizzato in collaborazione con SIAA (Società Italiana di Antropologia Applicata), il dipartimento di Lingue, Letterature, Culture e Mediazioni dell’Università di Milano Statale, il dipartimento di Studi Umanistici dell’Università IULM e i dipartimenti di Culture, Politica e Società e Filosofia e Scienze dell’Educazione dell’Università di Torino. HomoLogos, dal 2023, e Radio Popolare, dal 2024, sono media partner, mentre dal 2024 l’Anthroday si avvale del contributo organizzativo di Presso.
Quest’anno gli eventi si svolgeranno dal 20 al 22 febbraio a Milano e Torino. Di seguito il programma suddiviso per città:
Convegno di apertura 2025 – Milano
Festa dell’Antropologia 2025 – Torino
Tra gli eventi in programma segnaliamo:
Lo sguardo da vicino
Laboratorio partecipato tra giornalismo e antropologia
L’iniziativa fa parte del festival 𝗔𝗻𝘁𝗵𝗿𝗼𝗱𝗮𝘆 𝟮𝟬𝟮𝟱 – 𝗙𝘂𝘁𝘂𝗿𝗶 𝗘𝗺𝗲𝗿𝗴𝗲𝗻𝘁𝗶 𝗡𝗲𝗴𝗮𝘁𝗶 𝗔𝗹𝘁𝗲𝗿𝗻𝗮𝘁𝗶𝘃𝗶.
Si tratta di un’iniziativa creata per celebrare e far conoscere l’antropologia in modo diffuso e traversale.
✨ Cosa faremo:
Progetteremo insieme la creazione della puntata di un podcast che racconti il lavoro di Eco dalle Città, l’associazione che ci ospita, e le tematiche di cui si occupa con uno sguardo antropologico.
Chi sarà presente?
Ginestra Odevaine (antropologa)
Chiara Pedrocchi (giornalista)
Il team del podcast Lo Sguardo da Vicino
Lo staff di Eco dalle Città
📅 Quando: sabato 22 febbraio ore 16.30-19.00
📍 Dove: Librezia Biblioteca di Recupero di libri usati 📚♻, Via Bellezia 19, Torino
👉 Iscriviti ora: [email protected]
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Massa Critica
Il Rapporto Ecomafia 2024 in Piemonte
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Nel 2023 i reati ambientali scoperti hanno toccato quota 35.487 (+16,7% rispetto al 2022), alla media di oltre 98 reati al giorno, 4 ogni ora. Si registra l’incremento delle persone denunciate, ben 22.001 (+15.8% rispetto al 2022) e dei sequestri effettuati, che hanno raggiunto la cifra di 5.348, valore quasi invariato rispetto al 2022 che ne conta 5.312.Un ulteriore elemento di preoccupazione è rappresentato dalla crescita dei reati ambientali accertati nelle quattro regioni a tradizionale presenza mafiosa (Campania, Puglia, Calabria e Sicilia), esattamente 15.429, pari nel 2023 al 43.5% del totale nazionale. (altro…)
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