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Ambiente

Pianura Padana irrespirabile per lo smog, blocchi del traffico in Piemonte Lombardia ed Emilia

Dopo le piogge e il vento che avevano evitato situazioni difficili per lo smog nella pianura padan è ripreso lo stillicidio legato al multiplo superamento dei valori di pm10 nell’aria che ha portato al blocco dei diesel euro 4 e al limite a 19 gradi il riscaldamento nelle case e negli edifici commerciali e pubblici.

A Milano e in molti comuni della Lombardia i valori di Pm10 nell’aria sono oltre la soglia massima di 50 microgrammi da una settimana. Dal 3 gennaio sono scattate le misure anti smog previste dall’accordo Aria sottoscritto da Apa, comuni e regione per contrastare l’inquinamento atmosferico. Previsto il divieto di sosta con il motore acceso per tutti i veicoli.
I veicoli Diesel euro 4 non potranno circolare dalle 8.30 alle 18.30. Gli Euro 0, 1, 2 e 3 invece sono obbligati a restare fermi dalle 7.30 alle 19.30 dal lunedì al venerdì, poi dalle 8.30 alle 18.30 nei sabati e nei festivi per le auto private e dalle 8.30 alle 12.30 per quelle commerciali. Da lunedì a venerdì, dalle 7.30 alle 19.30, stop anche per le benzina Euro 0.

E’ vietato utilizzare riscaldamento domestico a legna non efficiente e l’accensione fuochi. Vietato tenere una temperatura sopra i 19 gradi nelle case e negli esercizi commerciali. Le limitazioni saranno attive in tutti i comuni con oltre 30 mila abitanti e in quelli che hanno firmato volontariamente il protocollo.

In Piemonte Capodanno a Torino i pm10 hanno superato i 5 giorni di sforamento consecutivo facendo scattare nuovamente il semaforo arancione, che blocca il traffico per i veicoli diesel euro 4.
Da venerdì 3 gennaio e fino a martedì 7 non potranno circolare i veicoli diesel Euro a Torino, Beinasco, Borgaro, Carmagnola, Caselle, Chieri, Chivasso, Collegno, Grugliasco, Ivrea, Leinì, Mappano, Moncalieri, Nichelino, Orbassano, Pianezza, Rivalta, Rivoli, San Mauro, Settimo, Venaria Reale, Vinovo e Volpiano. Alessandria e Tortona, Asti, Novara e Vercelli, secondo i parametri di PM10 registrati da Arpa Piemonte dovrebbero a loro volta eseguire l’ordinanza di blocco del traffico.

Secondo l’Ordine dei Medici di Torino : “La situazione dell’inquinamento atmosferico a Torino continua a essere critica ed è fonte di preoccupazione per i possibili danni alla salute: occorre affrontarla con serietà e tempestività. Il miglioramento delle concentrazioni di particolato negli ultimi due anni sembra attribuibile sostanzialmente all’aumento delle precipitazioni. In ogni caso nei semestri ottobre-marzo, da sempre il periodo più difficile, le concentrazioni medie di Pm10 non sono diminuite. A Torino nel 2018 ci sono stati oltre 120 giorni con aria insalubre, e nell’ultimo rapporto ‘Ecosistema urbano”.

Prosegue fino a lunedì 6 gennaio compreso l’applicazione delle misure emergenziali della manovra antinquinamento della Regione Emilia Romagna, che estendono il divieto di circolazione anche ai veicoli diesel Euro 4 in tutta l’area inclusa all’interno delle tangenziali di Modena, dalle 8.30 alle 18.30 a cui si aggiunge il divieto di circolazione anche per i veicoli diesel Euro 4 in tutta l’area cittadina compresa all’interno delle tangenziali. Il divieto di circolazione per i diesel Euro 4 era già previsto anche negli scorsi anni in caso di attivazione delle misure di emergenza. Previsti il divieto di utilizzo di biomasse per il riscaldamento delle unità immobiliari dotate di riscaldamento multicombustibile; l’obbligo di ridurre di almeno un grado la temperatura negli ambienti di vita riscaldati con un massimo a 19° C, più 2 di tolleranza, nelle case, negli uffici, nei luoghi per la attività ricreative o di culto, nelle attività commerciali e nelle attività sportive.

Anche in veneto negli ultimi giorni i livelli di polveri sottili PM10 sono cominciati a salire, portandosi al di sopra del limite giornaliero di 50 g/m3) secondo i dati dell’Agenzia regionale per l’ambiente. Nelle zone di Rovigo, Este, Legnago e Cittadella è stato raggiunto il livello di allerta arancione.


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Ambiente

A Cecilia Di Lieto il Premio Luisa Minazzi – Ambientalista dell’anno 2024

È stato assegnato a Cecilia Di Lieto, storica voce di Radio Popolare, il Premio “Luisa Minazzi – Ambientalista dell’anno”, alla sua XV edizione. La cerimonia di consegna del Premio si è tenuta venerdì 29 novembre, a Casale Monferrato (AL), la città piemontese teatro da alcuni anni dell’importante riconoscimento promosso da Legambiente e dalla rivista La Nuova Ecologia insieme al Comitato organizzatore che unisce numerose realtà casalesi, all’Ente di Gestione delle Aree Protette del Po piemontese e al Comune monferrino. (altro…)


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Ambiente

‘Voglio raccontarti una storia’, successo per lo spettacolo teatrale che racconta la tragedia dell’alluvione del 1994 in Piemonte

Occhi lucidi, ricordi, e tante emozioni hanno accompagnato lo spettacolo teatrale “Voglio raccontarti una storia” andato in scena venerdì 22 novembre 2024 al Cinema Moretta di Alba. L’evento, inserito tra le celebrazioni del Trentennale della grande alluvione che il 5-6 novembre colpì il sud Piemonte, ha fatto segnare il tutto esaurito con una grande partecipazione della cittadinanza e alcuni momenti davvero emozionanti: dall’omaggio ai familiari del Sindaco albese Enzo Demaria che si trovò a fronteggiare nel 1994 l’Alluvione a quello a Mauro Marchiani, Assessore ai Servizi Ambientali del Comune di Lugo di Romagna, centro nel ravennate colpito duramente dalle alluvioni del 2023 e del 2024.

L’evento è stato introdotto dalla vicesindaca del Comune di Alba, assessora alla cultura, Caterina Pasini, che ha ricordato l’importanza di quanto la cittadinanza albese si scoprì unita e solidale per superare un momento così difficile, che aveva causato morte e distruzione chiamata sul palco da Luigi Bosio, Presidente della Cooperativa ERICA che proprio dopo quell’evento tragico iniziò la sua attività. Presenti anche molti Sindaci e rappresentanti dei Comuni del territorio come Castagnito, Ceresole d’Alba, Ceva, Cherasco, Clavesana, Gorzegno, Guarene, Lequio Tanaro, Monchiero, Neive, Ormea, Piozzo, Roddi, Rodello, Serralunga d’Alba, Treiso.

Lo spettacolo, nato da un testo di Roberto Cavallo e per la regia di Oliviero Corbetta, è stato promosso alla Cooperativa ERICA, con il supporto di Stroppiana SpA e la collaborazione della compagnia teatrale “Liberipensatori Paul Valery”. Durante la serata tanti partecipanti hanno potuto acquistare il libro celebrativo “Voglio raccontarti una storia, contenente il testo integrale dello spettacolo: il ricavato di 1500 euro sarà devoluto, come annunciato a fine serata, alla Fondazione Specchio dei Tempo per la sua raccolta fondi a favore dei comuni alluvionati dell’Emilia-Romagna.

Luigi Bosio, Presidente del CdA di E.R.I.C.A. soc. coop. ha dichiarato: “Abbiamo ricordato un momento che ha segnato il nostro territorio, perché la memoria e il ricordo servono per le vecchie e le nuove generazioni ed in qualche modo ci difendono dalle fake news. Sempre ed ancor di più in questo momento in cui i disastri accaduti in Emilia-Romagna, Catania e Valencia pongono l’accento su quanto sia importante tutelare il territorio e l’ambiente in generale. E per questo che l’impegno di E.R.i.CA. su queste tematiche è e sarà continuo per fare in modo che la consapevolezza e la sensibilità delle persone aumenti e contribuisca a mitigare l’impatto di tali eventi in futuro”.


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Ambiente

Mediterraneo sempre più caldo, biodiversità in pericolo: la Pinna nobilis rischia l’estinzione

Il cambiamento climatico minaccia di spingere diverse specie del Mediterraneo verso l’estinzione, trasformando il mare in un ambiente sempre più caldo e tropicale. Tra quelle che rischiano letteralmente di sparire vi è la Pinna nobilis, il mollusco bivalve più grande del Mare Nostrum. In passato era comune trovarne anche decine di esemplari in un fazzoletto di fondale ma, a partire dal 2016, un’epidemia ha determinato una mortalità senza precedenti della specie, con un tracollo di oltre il 95% delle popolazioni e l’inserimento nella lista rossa IUCN in “pericolo critico” (critically endangered). (altro…)


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