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Sostenibilità

Milano Capodanno For Future: il capodanno è sostenibile con il concerto-spettacolo

A Milano il capodanno è sostenibile con il concerto-spettacolo “Milano Capodanno For Future”, il primo Capodanno d’Italia attento alla sostenibilità. Sarà una grande festa aperta a tutta la città per pensare al futuro in maniera diversa e innovativa per la serata del 31 dicembre.

L’attenzione all’ambiente sarà massima, non solo nei contenuti, ma anche nella produzione dell’evento aderendo a quelle che sono le linee guida e i dettami di Legambiente, di recente sviluppati per rendere “più sostenibili” i grandi concerti e i grandi eventi pubblici. Tutto questo sarà realizzato attraverso una serie di azioni concrete con l’aiuto anche di Amsa, Amat, A2A e MM che stanno partecipando a vario titolo al progetto con le loro attività e pratiche orientate all’ecosostenibilità. Pratiche che coinvolgeranno l’ambito dei trasporti, invitando la cittadinanza all’utilizzo dei mezzi pubblici per raggiungere l’area dell’evento; dell’energia, attraverso l’utilizzo di lampade a basso consumo e muletti elettrici per il carico e scarico nella fase di cantiere e nella fornitura di energia da fonti rinnovabili certificata; dell’acqua, mediante la distribuzione a tutto il personale che lavorerà all’evento di borracce per evitare l’utilizzo di bottiglie di plastica; e all’utilizzo della carta e della plastica riciclata per tutto il periodo di realizzazione dell’evento.

Seguendo quindi l’impegno già profuso con l’Estate Sforzesca – il primo evento plastic free promosso dal Comune di Milano – questo Capodanno vuole essere una sorta di “prova generale” per comprendere quanto si possa fare per rendere anche un evento di questa portata rispettoso delle risorse naturali e dell’ambiente, prevedendo quindi anche la valutazione della carbon footprint (il parametro che viene utilizzato per stimare le emissioni di gas serra causate da un evento), permettendo al Comune e a tutti gli organizzatori di “prendere le misure” per migliorare progressivamente ma con la dovuta rapidità.

Che 2020 vogliono quelli che oggi nel mondo hanno vent’anni? Questa sarà la domanda che riecheggerà sulla piazza e nell’etere per tutta la sera. Attraverso i contributi video di ragazzi e ragazze che in tutte le parti del mondo sono impegnati in prima linea nelle battaglie per la salvaguardia del nostro pianeta e che scorreranno sui maxi schermi, costruiremo un grande mosaico dei desideri per l’anno che verrà.
A loro testimonianza sarà presente sul grande palco di piazza Duomo l’attivista per il clima Federica Gasbarro, unica italiana scelta dalle Nazioni Unite per rappresentare la sua generazione al vertice sul clima dell’Onu e all’Assemblea Generale.
Oltre agli attivisti saranno coinvolti tutti coloro che, attraverso una call to action lanciata attraverso i canali di Yes Milano e Rai Radio 2, saranno invitati a postare un video su Instagram con gli hashtag #CapodannoForFuture #MilanoForFuture, per raccontare il loro buon proposito per un futuro migliore per tutti noi. I migliori video verranno selezionati per vivere Milano Capodanno For Future 2020 da un’area riservata sotto il palco.
La serata avrà inizio alle ore 20 con il Social Dj Set, format di Billboard Italia con cui il pubblico sceglierà, tramite Instagram stories, le tracce del dj set della notte di Capodanno. Un’iniziativa che parte dalle piattaforme social di Billboard Italia e che coinvolge tutti coloro che vorranno ballare sulle note delle proprie canzoni preferite l’ultima notte dell’anno. Durante la serata si assisterà ad una vera e propria battle in cui Stefano Fisico farà ballare il pubblico coi brani più votati dagli utenti in tempo reale.

A seguire, dalle ore 21, inizieranno i concerti con il live di Myss Keta, artista che partendo da Milano sta facendo parlare di sé in tutta Italia; Coma Cose, formazione milanese che sta raccogliendo grandi consensi e che arriva da una serie di sold out estivi, e infine Lo Stato Sociale, la band bolognese torna con una performance unica creata appositamente per l’evento. Tre artisti con un grande seguito di pubblico e ambasciatori di un messaggio globale che parte da Milano con destinazione il resto del mondo.

Il “2020 che vorrei” vedrà alla conduzione Filippo Solibello, voce storica del mattino di Rai Radio2. Solibello, da sempre in prima linea nelle battaglie ambientaliste e autore del recente “Spam. Stop Plastica A Mare”, sarà accompagnato da Ludovica Azzali direttore di Radio Immaginaria, web radio degli adolescenti dagli 11 ai 17 anni e unico network in Europa con più di 300 speaker provenienti da 50 città in 8 Paesi diversi. Nello scorso mese di agosto undici speaker adolescenti delle radio hanno percorso in Apecar oltre 4.900 Km da Bologna a Stoccolma, alla ricerca di Greta Thunberg. In occasione del Fridays For Future dello scorso 15 marzo, Radio Immaginaria e i suoi giovani hanno fatto dialogare in diretta radio, 42 città di 10 diversi Paesi nel mondo, fra cui anche l’Australia.

Radio ufficiale dell’evento sarà Rai Radio2, che fa di questo Capodanno anche il suo Capodanno. Tanti i contenuti e gli speciali studiati appositamente per tenere viva l’attenzione sul tema di questo importante appuntamento milanese: il futuro che vorrei. Dal 9 dicembre, infatti, è stata avviata una campagna di sensibilizzazione all’eco-sostenibilità, per incentivare azioni quotidiane affinché l’ambiente possa beneficiarne. “E tu cosa farai per un anno migliore?” sarà il tema che il popolo della rete potrà sviluppare e postare su Instagram con l’hashtag #capodannoforfuture: i video più originali saranno proiettati durante la serata del 31 dicembre in Piazza Duomo e saranno visibili anche sui canali social di Radio2. Capodanno For Future sarà tema ricorrente anche all’interno di CATERPILLAR AM, de I LUNATICI e de LO STATO SOCIALE SHOW, fino ad arrivare al 31 dicembre, giorno della grande diretta radiofonica della serata, che a partire dalle ore 21 scandirà il vostro Capodanno con la doppia conduzione di Filippo Solibello dal palco e Marco Ardemagni dal backstage. L’ingresso in piazza Duomo sarà consentito fino alla capienza massima di circa 20mila persone.

Il concerto termina alle ore 00.15, per consentire ai partecipanti di utilizzare il trasporto pubblico per gli spostamenti. La sera di San Silvestro le linee M1, M2, M3 e M5 seguono l’orario del sabato e restano in servizio fino a tarda notte (M1 e M2 solo sulle tratte urbane, rispettivamente tra M. Dorino/Bisceglie e Sesto e tra Gobba e Abbiategrasso). Ultimi passaggi intorno alle 2.00.
Dalle 17 sarà chiusa la stazione di Duomo e i treni delle linee M1 e M3 salteranno la fermata fino al termine del servizio. Per raggiungere piazza del Duomo usare le stazioni di Cordusio, San Babila, Montenapoleone o Missori. È vietato introdurre nell’area concerto bottiglie in vetro e plastica, lattine, petardi, fuochi pirotecnici e spray urticante.


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Energia

Bonus Elettrodomestici: fino al 30% del costo di acquisto, per un massimo di 100 euro per elettrodomestico

Nel 2025 debutterà un nuovo bonus mirato a coprire parte delle spese per l’acquisto di un grande elettrodomestico, il Bonus Elettrodomestici, incentivo dedicato all’acquisto di grandi elettrodomestici di elevata efficienza energetica, prodotti in Europa, con la sostituzione contestuale di apparecchi meno performanti.

È quanto prevede una riformulazione alla manovra economica, che prevede un fondo con una dotazione iniziale di 50 milioni di euro, istituito presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy.

“La misura mira a tutelare la produzione nazionale sostenendo le famiglie nei consumi e incentivando l’acquisto di prodotti più efficienti ed ecosostenibili. Così coniughiamo sviluppo industriale e transizione green” ha dichiarato il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso.

Il contributo, valido per l’anno 2025, sarà concesso fino al 30% del costo di acquisto, per un massimo di 100 euro per elettrodomestico, elevato a 200 euro per le famiglie con un ISEE inferiore a 25.000 euro. Ogni nucleo familiare potrà richiederlo per un solo elettrodomestico.

Un decreto del Ministro delle Imprese e del Made in Italy, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, definirà entro sessanta giorni i criteri e le modalità di erogazione del contributo.


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Eventi

Rapporto Rifiuti Urbani  2024 dell’ISPRA: crescono i rifiuti insieme con la differenziata

Giovedì 11 dicembre è stata presentata l’ edizione 2024 del Rapporto Rifiuti Urbani  dell’ISPRA. La diretta streaming. (altro…)


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Economia circolare

VIII EcoForum per l’Economia Circolare – Per la prima volta calano i Comuni Rifiuti Free in Piemonte

Si è svolta giovedì 12 dicembre 2024, l’ottava edizione di Ecoforum per l’Economia Circolare di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta. “Ci sono elementi di preoccupazione circa l’economia circolare piemontese – ha dichiarato Alice De Marco, presidente di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta – In Regione continua a crescere la produzione di rifiuti: nel 2023 si sono prodotte 31.600 tonnellate di rifiuti in più rispetto al 2022, l’equivalente della produzione di un Comune da 50.000 abitanti, a fronte di un calo demografico che continua inesorabilmente e ininterrottamente dal 2013. La percentuale di raccolta differenziata media è sostanzialmente stabile: dal 67,07 del 2022 si è arrivati al 67,9 del 2023, con una crescita minima, pressoché insignificante. Questo nell’anno in cui il nuovo PRUBAI ha fissato l’obiettivo al 2035 del 82% di RD. Quest’anno, per la prima volta, assistiamo ad un calo del numero di Comuni Rifiuti Free. Dai 158 del 2022, scendiamo ai 150 del 2023. Se la dimensione del calo del numero dei Comuni Rifiuti Free non è troppo preoccupante, lascia perplessi invece un’inversione di tendenza alla quale tutte le istituzioni Piemontesi, a partire da Regione Piemonte e Consorzi, devono porre la massima attenzione, pianificando interventi in grado di permettere a tutti i Comuni regionali di raggiungere gli ambiziosi obiettivi previsti nel PRUBAI”.
La due giorni dedicata all’economia circolare piemontese si è aperta nella giornata di mercoledì 11 dicembre con un ragionamento su come sia possibile misurare la circolarità su cui si sono confrontati Claudio Perissinotti, technical Project Manager di Uni, Fabrizio Vigni, coordinatore organizzativo di Circular Economy Network, ed Andrea Minutolo, responsabile scientifico di Legambiente.
Il tema della raccolta differenziata nei Comuni Turistici e le loro difficoltà a raggiungere performances di rilievo a causa dei forti flussi turistici che impattano notevolmente sulla produzione di rifiuti è stato il secondo focus di giornata. Si sono confrontati Paolo Penna, Regione Piemonte, che ha annunciato una nuova modalità di calcolo degli abitanti equivalenti; Alessio Ciacci, Presidente Acsel, e Stefano Ditella, Assessore di Avigliana, che hanno raccontato i pripri territori, le difficoltà e le buone pratiche; Monica Pasquarelli, CDA di Coripet, che ha esposto le esperienze del consorzio dedicato alla raccolta delle bottiglie in PET tramite compattatori e come questa modalità possa impattare positivamente sulle aree turistiche; Paola Rossi, referente rapporti esterni di Achab, che ha sottolineato l’importanza della comunicazione in contesti turistici; Maria Teresa Imparato, presidente di Legambiente Campania, ha raccontato “Riciclaestate”, la campagna dedicata alla raccolta differenziata in aree turistiche campane.
Terzo focus tematico quello degli eventi sostenibili come mezzo di disseminazione di messaggi ambientalmente positivi. Le certificazioni EcoEvents e EcoAction di Rete Ambiente e Salute (in collaborazione con Legambiente) sono state raccontate da Rossella Fugaro; Enza Brunero, Project Manager del Circolo del Design, ha presentato il Progetto “Green Culture” dedicato alla formazione alla sostenibilità degli enti culturali; Claretta Caroppo del Teatro Stabile di Torino ha illustrato l’impegno e le buone pratiche messe in atto per l’efficientamento energetico e per la sostenibilità ambientale e sociale da uno dei più importanti enti culturali nazionali.
Nella seconda giornata di Ecoforum si sono affrontati i temi, fondamentali per un’economia realmente circolare della raccolta e gestione dei RAEE e degli impianti per il recupero materia. Giorgio Arienti, Direttore Generale di Erion, ha sottolineato come ancora circa il 50% dei RAEE prodotti in Italia imbocchino strade diverse dal corretto conferimento e trattamento, spesso imboccando vie legate all’illegalità ed alla criminalità organizzata. Beba Minna, giornalista caposervizio di AltroConsumo, ha raccontato come le inchieste condotte abbiano portato a ritrovare alcuni dei RAEE “spariti” in Nord Africa o nei Paesi Balcanici e come, in Italia spesso neanche chi avrebbe l’obbligo del ritiro “1 contro 0” sia cosciente di tale obbligo o tenda a non rispettarlo. Silvia Fiore, professoressa ordinaria del Politecnico di Torino, ha illustrato i progetti in atto e l’attività didattica del PoliTo in ambito di economia circolare, con particolare attenzione ai RAEE.
Il secondo focus di giornata è stato quelli degli impianti per l’economia Circolare. Cristiana Giraudo, direttrice generale di ACSR SpA ha raccontato genesi ed aspetti tecnici dell’impianto di digestione anaerobica approvato e in via di realizzazione che sarà realizzato a Borgo San Dalmazzo. L’AD Gianni Pesce e l’ing. Claudia Leso hanno illustrato le politiche circolari di Cidiu, a partire dall’impianto di compostaggio per arrivare a quello in costruzione per il recupero di terre da spazzamento. Quest’ultimo è stato presentato con dovizia di particolari da Ezio Esposito, presidente del Gruppo Esposito, che lo sta realizzando. Mauro Anetrini, Presidente di Barricalla, ha affrontato il rapporto fra impianti e consumo di suolo, evidenziando come la sfida del futuro sia quella di minimizzarlo. Michele Castelnovo, Biorepak, ha messo l’accento sull’importanza della comunicazione raccontando le scelte fatte ed i risultati ottenuti con l’ultima campagna di Biorepak.
Ha chiuso la giornata Virginia Vergero, Direzione strategica ambiente e partnership di Gruppo Vergero: “L’economia circolare diventa realtà negli impianti di gestione rifiuti votati al recupero di materia, dove la selezione e i trattamenti dei materiali consentono di dare una seconda vita al rifiuto. Ed è solo con innovazione, investimenti, tecnologia e processi organizzati che possiamo continuare a migliorare le prestazioni ambientali di queste piattaforme chiave nella filiera del recupero. È con questa visione che Gruppo Vergero ha inaugurato un nuovo polo per la circular economy nel torinese: un hub a Venaria Reale con più di 46.000mq, impiantistica avanzata e una capacità di gestione di 45.000 tonnellate di rifiuto all’anno. Qui, le percentuali di materiale recuperato verranno ulteriormente incrementate rispetto agli standard del Gruppo, generando un impatto positivo sull’intero sistema di gestione dei rifiuti del territorio.”
La giornata si è conclusa con la premiazione dei Comuni Rifiuti Free (ovvero quelli con RD superiore al 65% e rifiuto secco residuo inferiore ai 75 kg/abitante anno), che segnano un -8 rispetto all’anno passato, e dei due Consorzi Rifiuti Free (RD maggiore al 75% e produzione di secco residuo inferiore ai 100 kg/abitante anno).
L’elenco completo dei Comuni premiati è consultabile a questo link.
Per la prima volta Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta ha voluto conferire due menzioni speciali a due progetti che si sono particolarmente distinti nell’ultimo anno: al team studentesco del Politecnico di Torino WEEE Open, per il progetto di recupero, riparazione e ripristino di computer e altri dispositivi elettronici obsoleti, inutilizzati e dismessi all’interno del Politecnico di Torino. I dispositivi riparati vengono donati a scuole e associazioni no-profit che ne fanno richiesta attraverso l’area IT dell’ateneo; Al Consorzio Chierese Servizi per il progetto Eco3R, Laboratorio del Riuso affiliato alla rete dei “Repair Cafè”, luogo di aggregazione e scambio di competenze in cui si dà nuova vita ad oggetti non più funzionanti, secondo la filosofia del recupero e della trasformazione dei rifiuti in nuove opportunità.
“Anche quest’anno è stata una edizione ricca di spunti – ha dichiarato Sergio Capelli, direttore di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta – ricca di buone pratiche e di aziende ed amministrazioni virtuose. Ancora una volta è stata portata al tavolo la necessità di aumentare significativamente sia la quantità della raccolta differenziata che, soprattutto, la sua qualità. Sono anche gli operatori del riciclo che lamentano il peggioramento dei flussi in ingresso, con conseguenze importanti sulle quantità di riciclo effettivo e sulla reale efficacia degli impianti industriali. Impianti del riciclo che da sempre, con coerenza, Legambiente promuove e sostiene. Purtroppo in Piemonte si torna a parlare anche di inceneritori, sia per RSU (sarà l’Autorità Regionale Rifiuti a decidere entro la fine dell’anno se e dove si farà un nuovo impianto o se si procederà all’ampliamento dell’inceneritore del Gerbido); sia per rifiuti Speciali (assistiamo ai ricorsi da parte di A2A contro la Provincia di Biella che ha negato l’autorizzazione per realizzare un nuovo termovalorizzatore per rifiuti speciali a Cavaglià). Proprio su quest’ultimo caso vogliamo annunciare che saremo al fianco della Provincia di Biella, supportandola. Legambiente conferma, qualora ce ne fosse bisogno, la totale contrarietà a qualsiasi nuovo impianto di termovalorizzazione, veri totem all’inefficienza di un sistema di gestione che graverebbero per decenni sull’ambiente e sulla salute dei piemontesi, zavorrando lo sviluppo di una gestione sostenibile dei rifiuti, proprio là dove ci sarebbe bisogno di un’ulteriore spinta verso l’implementazione di sistemi di raccolta differenziata efficienti ed efficaci.”.

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