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Tecnologia

Lauree ad honorem all’interno del Festival della Tecnologia al Premio Nobel Joseph Stiglitz e l’astronauta Samantha Cristoforetti.

All’interno del Festival della Tecnologia del prossimo novembre si terranno due lauree ad honorem al Premio Nobel Joseph Stiglitz e l’astronauta Samantha Cristoforetti.

L’economista e saggista statunitense Joseph Stiglitz, Premio Nobel per l’economia nel 2001 insieme a George A. Akerlof e A. Michael Spence per il suo contributo alla teoria delle “asimmetrie informative” riceverà la Laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale nel corso della cerimonia di apertura del Festival della Tecnologia giovedì 8 novembre.

Stiglitz, allievo dell’economista italiano Franco Modigliani, si è occupato nella sua carriera soprattutto di microeconomia, trattando tematiche quali il fallimento del socialismo, la globalizzazione, le politiche relative all’euro.

Sarà invece dedicata allo spazio la seconda cerimonia di conferimento di una Laurea Magistrale inserita all’interno del programma del Festival, sabato 9 novembre. L’astronauta dell’ESA Samantha Cristoforetti riceverà il titolo in Ingegneria Aerospaziale.


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Mobilità elettrica

BYD ha presentato God’s eyes il suo nuovo sistema di guida autonoma

Anche BYD ha presentato il suo nuovo sistema di guida autonoma dal nome impegnativo “God’s eyes”. BYD non ha limitato “God’s Eye” solo ai suoi modelli di fascia alta, ma ha deciso di integrarlo anche nelle vetture più economiche. Alla base di questa innovazione c’è l’architettura Xuanji, un ecosistema tecnologico avanzato che combina intelligenza artificiale, cloud computing e connettività avanzata. Ogni vettura dotata di questa piattaforma avrà un processore centrale, un’IA basata su cloud e IA locale, oltre a una rete di sensori e connessioni 5G, satellitari e IoT. Inoltre, i modelli più avanzati saranno integrati con il nuovo chatbot Deepseek R1, che migliorerà ulteriormente le capacità autonome dei veicoli.

Il sistema “God’s Eye” si articola in tre versioni, per adattarsi a diverse fasce di mercato.

  • God’s Eye C: il livello base, dotato di un cluster di tre telecamere dietro il parabrezza, destinato ai modelli più accessibili del marchio BYD. Alimentato dal sistema DiPilot 100, offre una potenza di calcolo di 100 TOPS e supporta la guida assistita NOA (Navigation on Autopilot) solo in autostrada, con un’espansione futura anche alle città.
  • God’s Eye B: include un sensore LiDAR per migliorare la percezione dell’ambiente ed è destinato ai modelli premium di BYD. Con una potenza di calcolo di 300 TOPS grazie al sistema DiPilot 300, permette una guida assistita più avanzata.
  • God’s Eye A: il top di gamma con tre LiDAR, progettato per i veicoli di lusso del marchio Yangwang. Basato su DiPilot 600, raggiunge una potenza di calcolo di 600 TOPS e supporta la guida autonoma NOA sia in autostrada che in città.


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Intelligenza Artificiale

Mistral AI: la risposta francese ed europea a Chat GPT, Gemini e Copilot

Mistral è una startup francese specializzata in intelligenza artificiale , con sede a Parigi che prende il nome dal mistral, il vento che soffia nel sud della Francia.

Mistral AI è stata fondata nell’aprile 2023 da tre ricercatori francesi nel campo dell’AI: Arthur Mensch, Guillaume Lample e Timothée Lacroix che si erano conosciuti durante i loro studi all’École Polytechnique di Parigi.

Arthur Mensch, è un esperto in sistemi AI avanzati, che ha lavorato in precedenza per Google DeepMind; Guillaume Lample e Timothée Lacroix,, sono specialisti in modelli AI su larga scala che hanno lavorato per Meta Platforms.

Mistral AI pone l’accento sull’apertura e sull’innovazione nel campo dell’AI, ponendosi come un’alternativa ai modelli proprietari. L’azienda ha guadagnato notorietà come alternativa ai sistemi AI proprietari, con l’obiettivo di “democratizzare” l’AI focalizzandosi sull’innovazione open-source.

Nel giugno 2023, la startup ha raccolto un round di finanziamento di 105 milioni di euro per sviluppare modelli. A fine 2023 c’è stato un round di finanziamento di serie A da 385 milioni di euro. A giugno 2024,, un nuovo round di finanziamento di serie B da ben 640 milioni di euro guidato da General Catalyst e Andreessen Horowitz, che ha portato la valutazione dell’azienda a 5,8 miliardi di euro.

Mistral AI crede nell’open-source per accelerare l’innovazione e rendere l’AI accessibile a un pubblico più ampio. Rilasciando i propri modelli con licenze permissive, l’azienda incoraggia la collaborazione e lo sviluppo di nuove soluzioni basate su questi modelli.

Ecco una panoramica dei principali modelli open-source sviluppati da Mistral AI:

1. Mistral 7B

  • Descrizione: Mistral 7B è un modello linguistico open-source con 7 miliardi di parametri. È stato rilasciato con l’intento di fornire un’alternativa accessibile e potente ai modelli proprietari.
  • Caratteristiche: Questo modello è apprezzato per la sua efficienza e per la capacità di generare testo di alta qualità con un consumo relativamente basso di risorse. È adatto per una vasta gamma di applicazioni, dalla creazione di contenuti alla traduzione automatica.
  • Accessibilità: Il codice e i pesi del modello sono disponibili pubblicamente, permettendo agli sviluppatori di modificarlo e adattarlo alle proprie esigenze.

2. Mixtral 8x7B

  • Descrizione: Mixtral 8x7B è un insieme di otto modelli linguistici, ciascuno con 7 miliardi di parametri, progettati per lavorare insieme in modo collaborativo.
  • Caratteristiche: L’approccio multi-modello permette di ottenere risultati più diversificati e robusti, migliorando la capacità di adattamento a diversi contesti.
  • Accessibilità: Anche questo modello è open-source, consentendo agli utenti di esplorare e migliorare le sue capacità attraverso la collaborazione comunitaria.

3. Mistral Large

  • Descrizione: Mistral Large è una versione più grande e potente dei modelli precedenti, con un numero significativamente maggiore di parametri.
  • Caratteristiche: Offre prestazioni superiori in termini di comprensione del contesto e generazione di testo, grazie alla sua maggiore capacità di apprendimento.
  • Accessibilità: Sebbene sia un modello più complesso, Mistral AI ha reso disponibili le risorse necessarie per permettere agli sviluppatori di lavorare con questo modello in un contesto open-source.

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Tecnologia

Microsoft ha presentato Majorana 1, primo chip quantistico basato su qubit topologici che sfruttano le teorie del fisisico italiano

Microsoft ha presentato Majorana 1, il primo chip quantistico basato su qubit topologici, che apre la porta ai cosiddetti computer quantistici
Il processore Majorana delle dimensioni del palmo di una mano, è il primo al mondo a sfruttare qubit topologici, che promette di superare uno dei principali limiti dei computer quantistici tradizionali: la fragilità e la necessità di sofisticati sistemi di correzione degli errori per realizzare un’architettura in grado di scalare fino a 1 milione di qub

Majorana 1 utilizza il fermione di Majorana, eccitazioni quantistiche simili alle particelle teorizzate dal fisico Ettore Majorana nel 1937. Microsoft sta utilizzando qubit topologici che si ritiene siano intrinsecamente più stabili dei qubit prodotti con altri metodi esistenti.

Ettore Majorana  è stato uno straordinario fisico italiano che lavorò come ricercatore teorico in fisica all’interno del gruppo noto come i “ragazzi di via Panisperna” pubblicando e importanti opere nel campo della fisica nucleare e la meccanica quantistica relativistica, con particolari applicazioni nella teoria dei neutrini. La sua fama è anche dovuta all’improvvisa e misteriosa scomparsa.


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