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Raccolta differenziata

Cresce la raccolta di rifiuti elettrici ed elettronici in Piemonte: +5% nel 2017

Secondo i dati presentati dal Centro di Coordinamento RAEE nella decima edizione del “Rapporto Annuale sul Sistema di Ritiro e Trattamento dei Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche in Italia”, nel 2017 la regione Piemonte incrementa la raccolta differenziata di RAEE del 5,07%, confermando l’andamento positivo degli anni precedenti. In totale sono stati conferiti correttamente 22.771.654 kg di RAEE, uno dei dati più elevati a livello nazionale. Si incrementa anche il dato della raccolta media pro capite, pari a 5,18 kg per abitante, un risultato che vede però la Regione ultima nella media dell’area settentrionale.

Ai dati di raccolta contribuisce la presenza di una rete capillare di Centri di Conferimento sul territorio piemontese, le strutture dove i cittadini possono conferire gratuitamente i propri RAEE, che comprende 293 CdR, di cui 220 aperti alla Distribuzione, e 42 Altri Centri gestiti da distributori, installatori e sistemi collettivi. Si conferma come l’anno passato la media di 7 strutture ogni 100.000 abitanti, un numero però ancora inferiore rispetto alla media del Nord Italia.

La classifica dei Raggruppamenti secondo i quali vengono classificate le diverse tipologie di RAEE risulta piuttosto uniforme: R2 (Grandi Bianchi) raccoglie il 32% del totale, R1 (Freddo e Clima) il 28%, R3 (Tv e Monitor) il 21% e R4 (Piccoli Elettrodomestici) il 19%. I dati pro capite per raggruppamento sono sempre superiori alla media nazionale di alcuni punti percentuali ad eccezione di R5 (Sorgenti Luminose) che è inferiore del 12% rispetto alla media nazionale.

Tra le province piemontesi, Torino è al primo posto per raccolta assoluta, con 9.682.755 kg di RAEE, in aumento dell’8,85% rispetto al 2016 ma ottiene il peggior risultato a livello di raccolta pro capite con soli 4,25 kg. Al secondo posto si posiziona Cuneo con 3.771.135 kg di RAEE raccolti e in terza posizione Alessandria e Novara, a pari merito con circa 2,3 milioni di kg.

Nella raccolta media pro capite si distinguono le province di Verbano-Cusio-Ossola (7,36 kg per abitante) e Vercelli (7 kg pro capite), a cui seguono Cuneo, Asti e Novara, con risultati superiori a 6,20 kg per abitante.

Rispetto all’anno precedente, tutte le province incrementano la raccolta di RAEE ad eccezione di Verbano-Cusio-Ossola (-3,61%) e Cuneo (-1,59%).

Il Rapporto presenta anche i dati relativi alla diffusione dei Centri di Conferimento sul territorio regionale. Le province con il maggior numero di Centri di Raccolta ogni 100.000 abitanti sono Novara con 14 Centri, Verbano-Cusio-Ossola con 13 Centri e Cuneo con 11 Centri.

“I risultati della raccolta di RAEE 2017 – ha commentato Fabrizio Longoni, direttore Generale del Centro di Coordinamento RAEEa livello nazionale sono soddisfacenti e registrano un incremento del 5% rispetto all’anno precedente, grazie all’impegno dei Sistemi Collettivi e di tutti i gestori della raccolta, siano essi Comuni, aziende della gestione rifiuti oppure distributori e installatori di apparecchiature elettriche e elettroniche. In questo contesto, la Regione Piemonte si è distinta per risultati complessivi di raccolta, risultata tra le migliori del Paese, anche se il risultato complessivo della Regione la vede all’ultimo posto tra le regioni del nord Italia. La prossima sfida per la Regione Piemonte sarà rendere più omogenea la raccolta sul territorio investendo nell’apertura di nuovi Centri di Raccolta, soprattutto nelle province di Torino e Biella in cui la raccolta pro capite risulta inferiore alla media regionale. Particolare importanza avrà la capacità di tracciare i flussi di RAEE e di sottrarli così a una gestione non trasparente che penalizza l’intera filiera di gestione dei RAEE. L’investimento nella comunicazione a cittadini e consumatori sull’importanza della raccolta differenziata dei RAEE e il contrasto alle gestioni illecite rimane prioritario per favorire la gestione virtuosa del fine vita di questa particolare tipologia di rifiuti”.


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Economia circolare

VIII EcoForum per l’Economia Circolare – Per la prima volta calano i Comuni Rifiuti Free in Piemonte

Si è svolta giovedì 12 dicembre 2024, l’ottava edizione di Ecoforum per l’Economia Circolare di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta. “Ci sono elementi di preoccupazione circa l’economia circolare piemontese – ha dichiarato Alice De Marco, presidente di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta – In Regione continua a crescere la produzione di rifiuti: nel 2023 si sono prodotte 31.600 tonnellate di rifiuti in più rispetto al 2022, l’equivalente della produzione di un Comune da 50.000 abitanti, a fronte di un calo demografico che continua inesorabilmente e ininterrottamente dal 2013. La percentuale di raccolta differenziata media è sostanzialmente stabile: dal 67,07 del 2022 si è arrivati al 67,9 del 2023, con una crescita minima, pressoché insignificante. Questo nell’anno in cui il nuovo PRUBAI ha fissato l’obiettivo al 2035 del 82% di RD. Quest’anno, per la prima volta, assistiamo ad un calo del numero di Comuni Rifiuti Free. Dai 158 del 2022, scendiamo ai 150 del 2023. Se la dimensione del calo del numero dei Comuni Rifiuti Free non è troppo preoccupante, lascia perplessi invece un’inversione di tendenza alla quale tutte le istituzioni Piemontesi, a partire da Regione Piemonte e Consorzi, devono porre la massima attenzione, pianificando interventi in grado di permettere a tutti i Comuni regionali di raggiungere gli ambiziosi obiettivi previsti nel PRUBAI”.
La due giorni dedicata all’economia circolare piemontese si è aperta nella giornata di mercoledì 11 dicembre con un ragionamento su come sia possibile misurare la circolarità su cui si sono confrontati Claudio Perissinotti, technical Project Manager di Uni, Fabrizio Vigni, coordinatore organizzativo di Circular Economy Network, ed Andrea Minutolo, responsabile scientifico di Legambiente.
Il tema della raccolta differenziata nei Comuni Turistici e le loro difficoltà a raggiungere performances di rilievo a causa dei forti flussi turistici che impattano notevolmente sulla produzione di rifiuti è stato il secondo focus di giornata. Si sono confrontati Paolo Penna, Regione Piemonte, che ha annunciato una nuova modalità di calcolo degli abitanti equivalenti; Alessio Ciacci, Presidente Acsel, e Stefano Ditella, Assessore di Avigliana, che hanno raccontato i pripri territori, le difficoltà e le buone pratiche; Monica Pasquarelli, CDA di Coripet, che ha esposto le esperienze del consorzio dedicato alla raccolta delle bottiglie in PET tramite compattatori e come questa modalità possa impattare positivamente sulle aree turistiche; Paola Rossi, referente rapporti esterni di Achab, che ha sottolineato l’importanza della comunicazione in contesti turistici; Maria Teresa Imparato, presidente di Legambiente Campania, ha raccontato “Riciclaestate”, la campagna dedicata alla raccolta differenziata in aree turistiche campane.
Terzo focus tematico quello degli eventi sostenibili come mezzo di disseminazione di messaggi ambientalmente positivi. Le certificazioni EcoEvents e EcoAction di Rete Ambiente e Salute (in collaborazione con Legambiente) sono state raccontate da Rossella Fugaro; Enza Brunero, Project Manager del Circolo del Design, ha presentato il Progetto “Green Culture” dedicato alla formazione alla sostenibilità degli enti culturali; Claretta Caroppo del Teatro Stabile di Torino ha illustrato l’impegno e le buone pratiche messe in atto per l’efficientamento energetico e per la sostenibilità ambientale e sociale da uno dei più importanti enti culturali nazionali.
Nella seconda giornata di Ecoforum si sono affrontati i temi, fondamentali per un’economia realmente circolare della raccolta e gestione dei RAEE e degli impianti per il recupero materia. Giorgio Arienti, Direttore Generale di Erion, ha sottolineato come ancora circa il 50% dei RAEE prodotti in Italia imbocchino strade diverse dal corretto conferimento e trattamento, spesso imboccando vie legate all’illegalità ed alla criminalità organizzata. Beba Minna, giornalista caposervizio di AltroConsumo, ha raccontato come le inchieste condotte abbiano portato a ritrovare alcuni dei RAEE “spariti” in Nord Africa o nei Paesi Balcanici e come, in Italia spesso neanche chi avrebbe l’obbligo del ritiro “1 contro 0” sia cosciente di tale obbligo o tenda a non rispettarlo. Silvia Fiore, professoressa ordinaria del Politecnico di Torino, ha illustrato i progetti in atto e l’attività didattica del PoliTo in ambito di economia circolare, con particolare attenzione ai RAEE.
Il secondo focus di giornata è stato quelli degli impianti per l’economia Circolare. Cristiana Giraudo, direttrice generale di ACSR SpA ha raccontato genesi ed aspetti tecnici dell’impianto di digestione anaerobica approvato e in via di realizzazione che sarà realizzato a Borgo San Dalmazzo. L’AD Gianni Pesce e l’ing. Claudia Leso hanno illustrato le politiche circolari di Cidiu, a partire dall’impianto di compostaggio per arrivare a quello in costruzione per il recupero di terre da spazzamento. Quest’ultimo è stato presentato con dovizia di particolari da Ezio Esposito, presidente del Gruppo Esposito, che lo sta realizzando. Mauro Anetrini, Presidente di Barricalla, ha affrontato il rapporto fra impianti e consumo di suolo, evidenziando come la sfida del futuro sia quella di minimizzarlo. Michele Castelnovo, Biorepak, ha messo l’accento sull’importanza della comunicazione raccontando le scelte fatte ed i risultati ottenuti con l’ultima campagna di Biorepak.
Ha chiuso la giornata Virginia Vergero, Direzione strategica ambiente e partnership di Gruppo Vergero: “L’economia circolare diventa realtà negli impianti di gestione rifiuti votati al recupero di materia, dove la selezione e i trattamenti dei materiali consentono di dare una seconda vita al rifiuto. Ed è solo con innovazione, investimenti, tecnologia e processi organizzati che possiamo continuare a migliorare le prestazioni ambientali di queste piattaforme chiave nella filiera del recupero. È con questa visione che Gruppo Vergero ha inaugurato un nuovo polo per la circular economy nel torinese: un hub a Venaria Reale con più di 46.000mq, impiantistica avanzata e una capacità di gestione di 45.000 tonnellate di rifiuto all’anno. Qui, le percentuali di materiale recuperato verranno ulteriormente incrementate rispetto agli standard del Gruppo, generando un impatto positivo sull’intero sistema di gestione dei rifiuti del territorio.”
La giornata si è conclusa con la premiazione dei Comuni Rifiuti Free (ovvero quelli con RD superiore al 65% e rifiuto secco residuo inferiore ai 75 kg/abitante anno), che segnano un -8 rispetto all’anno passato, e dei due Consorzi Rifiuti Free (RD maggiore al 75% e produzione di secco residuo inferiore ai 100 kg/abitante anno).
L’elenco completo dei Comuni premiati è consultabile a questo link.
Per la prima volta Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta ha voluto conferire due menzioni speciali a due progetti che si sono particolarmente distinti nell’ultimo anno: al team studentesco del Politecnico di Torino WEEE Open, per il progetto di recupero, riparazione e ripristino di computer e altri dispositivi elettronici obsoleti, inutilizzati e dismessi all’interno del Politecnico di Torino. I dispositivi riparati vengono donati a scuole e associazioni no-profit che ne fanno richiesta attraverso l’area IT dell’ateneo; Al Consorzio Chierese Servizi per il progetto Eco3R, Laboratorio del Riuso affiliato alla rete dei “Repair Cafè”, luogo di aggregazione e scambio di competenze in cui si dà nuova vita ad oggetti non più funzionanti, secondo la filosofia del recupero e della trasformazione dei rifiuti in nuove opportunità.
“Anche quest’anno è stata una edizione ricca di spunti – ha dichiarato Sergio Capelli, direttore di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta – ricca di buone pratiche e di aziende ed amministrazioni virtuose. Ancora una volta è stata portata al tavolo la necessità di aumentare significativamente sia la quantità della raccolta differenziata che, soprattutto, la sua qualità. Sono anche gli operatori del riciclo che lamentano il peggioramento dei flussi in ingresso, con conseguenze importanti sulle quantità di riciclo effettivo e sulla reale efficacia degli impianti industriali. Impianti del riciclo che da sempre, con coerenza, Legambiente promuove e sostiene. Purtroppo in Piemonte si torna a parlare anche di inceneritori, sia per RSU (sarà l’Autorità Regionale Rifiuti a decidere entro la fine dell’anno se e dove si farà un nuovo impianto o se si procederà all’ampliamento dell’inceneritore del Gerbido); sia per rifiuti Speciali (assistiamo ai ricorsi da parte di A2A contro la Provincia di Biella che ha negato l’autorizzazione per realizzare un nuovo termovalorizzatore per rifiuti speciali a Cavaglià). Proprio su quest’ultimo caso vogliamo annunciare che saremo al fianco della Provincia di Biella, supportandola. Legambiente conferma, qualora ce ne fosse bisogno, la totale contrarietà a qualsiasi nuovo impianto di termovalorizzazione, veri totem all’inefficienza di un sistema di gestione che graverebbero per decenni sull’ambiente e sulla salute dei piemontesi, zavorrando lo sviluppo di una gestione sostenibile dei rifiuti, proprio là dove ci sarebbe bisogno di un’ulteriore spinta verso l’implementazione di sistemi di raccolta differenziata efficienti ed efficaci.”.

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Raccolta differenziata

RaccogliamoPiuPile per la raccolta differenziata delle pile scariche e degli accumulatori portatili

RaccogliamoPiuPile.it è la campagna per la raccolta differenziata delle pile scariche e degli accumulatori portatili associata a un tour partito dalla città di Sanremo .

La rete dei punti di raccolta delle pile e degli accumulatori portatili è di oltre 10.000 punti: i cittadini possono riportarli nei punti vendita dove li hanno acquistati, utilizzare i contenitori dislocati sul territorio e messi a disposizione dagli enti locali oppure consegnarli nei centri di raccolta comunali.


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Ambiente

Presentata a Ecomondo la XVI edizione della SERR

Come da tradizione, anche quest’anno lo stand di Utilitalia a Ecomondo, evento di riferimento in Europa nei settori della green and circular economy, è stato la cornice per la presentazione della sedicesima edizione della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti (SERR), in programma dal 16 al 24 novembre. (altro…)


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