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Ambiente

Civico 5.0, un nuovo modo di vivere in condominio che guarda all’efficienza energetica e alla condivisione

Innovazione ambientale, efficientamento energetico in edilizia, condivisione e sharing economy, ma anche agevolazioni fiscali e vantaggi ambientali. Sono questi i temi al centro di CIVICO 5.0, un altro modo di vivere il condominio, la nuova campagna di studio e informazione di Legambiente pensata per sensibilizzare cittadini, amministrazioni e costruttori sull’importanza di un nuovo modello di vivere e progettare i Condomini e i suoi spazi; dando consigli utili e strumenti concreti per migliorare la qualità della vita dei palazzi condominiali, per capire come abbattere i costi in bolletta e dire basta alle case colabrodo. Il tutto attraverso una pratica web app dove il cittadino potrà trovare anche la mappa dei monitoraggi effettuati da Legambiente nel 2017 e negli ultimi cinque anni (su 100 condomini di ben 33 città), che mettono in evidenza come molti degli edifici, dal punto di vista energetico, sono “case colabrodo” che disperdono il più delle volte energia termica d’inverno e si surriscaldano d’estate.

Nella Penisola l’82% degli edifici è stato costruito prima dell’entrata in vigore della normativa in materia di efficienza energetica. Strutture vecchie che necessitano di interventi: gli edifici residenziali in mediocre o pessimo stato di conservazione sono pari al 16,8% del totale. Nel 2017 Legambiente ha realizzato un’indagine termografica su dieci palazzi condominiali tra Roma, Napoli e Potenza costruiti nel dopoguerra e in anni più recenti. Su gran parte di questi immobili, i problemi sono evidenti e comuni: dispersioni termiche da solai, pilastri, infissi e dalle pareti perimetrali da cui molto spesso è visibile l’impronta rilasciata dal calorifero. Alle case colabrodo, si affianca il problema dei costi che gravano sulle famiglie italiane: la spesa energetica è una voce rilevante per le famiglie ed è pari a 2689 euro l’anno (521 euro per l’energia elettrica, 1.024 euro/anno per la produzione di acqua calda sanitaria, cucina e riscaldamento, 1.144 euro per la mobilità). Un costo che, invece, si può facilmente ridurre anche grazie agli incentivi (ecobonus e sismabonus) che consentono di detrarre le spese.

Per questo Legambiente attraverso la web app di CIVICO 5.0, dà anche una serie di informazioni utili sui vantaggi dei nuovi incentivi per la casa (previsti nell’ultima Legge Bilancio: ecobonus per i condomini, conto termino 2.0 e sismabonus), sui materiali innovativi che si possono usare e, poi, dà spazio anche a buone pratiche ed esperienze di sharing economy condominiale. Sul sito verranno, inoltre, di volta in volta pubblicati i risultati dei nuovi monitoraggi energetici che saranno effettuati nel 2018 dagli esperti di Legambiente sullo stato di salute dei condomini.

“Sono oltre 20 milioni gli italiani – spiega Katiuscia Eroe, responsabile energia di Legambiente – che vivono in condomini poco efficienti dal punto di vista energetico, veri e propri complessi energivori che sprecano moltissima energia termica per riscaldare le abitazioni. Per questo abbiamo pensato ad una campagna ad hoc, CIVICO 5.0, proprio per rendere consapevoli le famiglie del loro peso energetico e delle opportunità legate agli incentivi, previsti per i prossimi quattro anni, per migliorare la qualità della vita, e allo stesso tempo per sensibilizzare amministratori e progettisti rilanciando una nuova idea di condominio più ecosostenibile, solidale e aperto alla condivisione. Per questa ragione il 17 aprile lanceremo anche la giornata dei “Condomini Aperti”, una giornata di festa in tutta la Penisola con tanti eventi per ricordare che i condomini devono essere dei luoghi di socialità e condivisione”.

In particolare con l’Ecobonus per le famiglie sarà possibile cedere il credito alle imprese che realizzano l’intervento o alle banche. Così da permettere anche alle famiglie con limitate possibilità di spesa di realizzare questi interventi che, di fatto, ampliano le possibilità di rinnovare il patrimonio edilizio italiano con benefici in termini di vivibilità, di salubrità dell’aria e di risparmio economico. Ciò permetterà di aprire migliaia di cantieri in tutta Italia e rilanciare il settore delle costruzioni creando un beneficio per le città e l’ambiente. Già oggi si stimano in oltre 300mila ogni anno gli occupati legati alle detrazioni fiscali nei singoli edifici; con l’Ecobonus questi numeri possono crescere moltissimo perché la riqualificazione energetica dei condomini è un tipo di intervento ad alto tasso di lavoro aggiunto.

Sharing economy condominiale – Nonostante le case colabrodo, nella Penisola non mancano esempi di buone pratiche e di condomini che credono nella condivisione per rendere i palazzi condominiali luoghi più “accoglienti e sorridenti” e non spazi di conflitto o diatribe. La parola d’ordine è “condivisione”, mettendo a disposizione quelli spazi poco utilizzati per trarne un beneficio comune oltre a ridurre i consumi. Da Milano arriva l’esempio del condominio green di San Gregorio. Costruito ad inizio del ‘900, con 49 abitazioni totali, è il felice risultato di un modello di sharing economy condominiale. Raccolta olii esausti, pile, raee e farmaci scaduti, orti urbani in cortile sono alcuni dei servizi messi a disposizione per questa significativa realtà condominiale. Sempre a Milano c’è poi il progetto del Villaggio Barona che ha sperimentato nuove soluzioni in tema housing sociale, riuscendo nella riqualificazione di un’area urbana degradata e rafforzando il senso di appartenenza ad una comunità.

A Ferrara il progetto del Cohousing San Giorgio di Ferrara nato dall’iniziativa dell’associazione “Cohousing Solidaria”, ha radunato negli anni ben 42 famiglie interessate ai temi dell’abitare condiviso, ospitando persone sole, famiglie con bambini e adolescenti. L’edificazione dello stabile (2015) è avvenuta in linea con i principi progettuali, con l’intenzione di raggiungere la qualificazione nZEB – nearly zero energy building. Il complesso ha vinto il “Green Building Solutions Awards 2015”, concorso internazionale che ogni anno premia gli operatori del settore che hanno progettato e costruito edifici esemplari con soluzioni tecnologiche che contribuiscono alla lotta contro i cambiamenti climatici.

Altra storia di condomini green è quella di Vivit, un nuovo modello residenziale che sta sorgendo nel territorio piacentino di Fiorenzuola D’Arca. Un servizio abitativo composto da 20 appartamenti pensato per persone anziane autosufficienti. Il condominio è abitato anche da single o giovani. Tra i servizi a disposizione: il car sharing, la condivisione della bicicletta, della palestra, dell’orto, del Wi-Fi e della lavanderia; e poi spazi per attività di svago. Alla base di tutto ci sono i valori di accoglienza, sostenibilità e funzionalità per poter offrire case confortevoli, luminose e accessibili abbattendo le barriere architettoniche. Tutta la riqualificazione dell’edificio è stata condotta seguendo criteri di sostenibilità. Gli interventi di efficentamento energetico vanno dall’istallazione di un cappotto esterno, alle caldaie a condensazione, oltre al collegamento con un impianto di cogenerazione.

Testimonial CIVICO 5.0 – Chi vorrà potrà anche candidarsi per diventare testimonial della campagna di Civico 5.0 raccontando la propria esperienza. Raccontare la propria esperienza può rappresentare non soltanto uno strumento per dimostrare quanto è possibile fare in termini di efficienza e condivisione, ma anche uno stimolo verso cittadini, amministrazioni e progettisti nel ripensare spazi e modalità di intervento, per i nuovi edifici, ma soprattutto per quegli esistenti. Le migliori storie verranno pubblicate sul sito e diffuse come casi concreti da esempio per altre famiglie.


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Ambiente

A Cecilia Di Lieto il Premio Luisa Minazzi – Ambientalista dell’anno 2024

È stato assegnato a Cecilia Di Lieto, storica voce di Radio Popolare, il Premio “Luisa Minazzi – Ambientalista dell’anno”, alla sua XV edizione. La cerimonia di consegna del Premio si è tenuta venerdì 29 novembre, a Casale Monferrato (AL), la città piemontese teatro da alcuni anni dell’importante riconoscimento promosso da Legambiente e dalla rivista La Nuova Ecologia insieme al Comitato organizzatore che unisce numerose realtà casalesi, all’Ente di Gestione delle Aree Protette del Po piemontese e al Comune monferrino. (altro…)


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Ambiente

‘Voglio raccontarti una storia’, successo per lo spettacolo teatrale che racconta la tragedia dell’alluvione del 1994 in Piemonte

Occhi lucidi, ricordi, e tante emozioni hanno accompagnato lo spettacolo teatrale “Voglio raccontarti una storia” andato in scena venerdì 22 novembre 2024 al Cinema Moretta di Alba. L’evento, inserito tra le celebrazioni del Trentennale della grande alluvione che il 5-6 novembre colpì il sud Piemonte, ha fatto segnare il tutto esaurito con una grande partecipazione della cittadinanza e alcuni momenti davvero emozionanti: dall’omaggio ai familiari del Sindaco albese Enzo Demaria che si trovò a fronteggiare nel 1994 l’Alluvione a quello a Mauro Marchiani, Assessore ai Servizi Ambientali del Comune di Lugo di Romagna, centro nel ravennate colpito duramente dalle alluvioni del 2023 e del 2024.

L’evento è stato introdotto dalla vicesindaca del Comune di Alba, assessora alla cultura, Caterina Pasini, che ha ricordato l’importanza di quanto la cittadinanza albese si scoprì unita e solidale per superare un momento così difficile, che aveva causato morte e distruzione chiamata sul palco da Luigi Bosio, Presidente della Cooperativa ERICA che proprio dopo quell’evento tragico iniziò la sua attività. Presenti anche molti Sindaci e rappresentanti dei Comuni del territorio come Castagnito, Ceresole d’Alba, Ceva, Cherasco, Clavesana, Gorzegno, Guarene, Lequio Tanaro, Monchiero, Neive, Ormea, Piozzo, Roddi, Rodello, Serralunga d’Alba, Treiso.

Lo spettacolo, nato da un testo di Roberto Cavallo e per la regia di Oliviero Corbetta, è stato promosso alla Cooperativa ERICA, con il supporto di Stroppiana SpA e la collaborazione della compagnia teatrale “Liberipensatori Paul Valery”. Durante la serata tanti partecipanti hanno potuto acquistare il libro celebrativo “Voglio raccontarti una storia, contenente il testo integrale dello spettacolo: il ricavato di 1500 euro sarà devoluto, come annunciato a fine serata, alla Fondazione Specchio dei Tempo per la sua raccolta fondi a favore dei comuni alluvionati dell’Emilia-Romagna.

Luigi Bosio, Presidente del CdA di E.R.I.C.A. soc. coop. ha dichiarato: “Abbiamo ricordato un momento che ha segnato il nostro territorio, perché la memoria e il ricordo servono per le vecchie e le nuove generazioni ed in qualche modo ci difendono dalle fake news. Sempre ed ancor di più in questo momento in cui i disastri accaduti in Emilia-Romagna, Catania e Valencia pongono l’accento su quanto sia importante tutelare il territorio e l’ambiente in generale. E per questo che l’impegno di E.R.i.CA. su queste tematiche è e sarà continuo per fare in modo che la consapevolezza e la sensibilità delle persone aumenti e contribuisca a mitigare l’impatto di tali eventi in futuro”.


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Ambiente

Mediterraneo sempre più caldo, biodiversità in pericolo: la Pinna nobilis rischia l’estinzione

Il cambiamento climatico minaccia di spingere diverse specie del Mediterraneo verso l’estinzione, trasformando il mare in un ambiente sempre più caldo e tropicale. Tra quelle che rischiano letteralmente di sparire vi è la Pinna nobilis, il mollusco bivalve più grande del Mare Nostrum. In passato era comune trovarne anche decine di esemplari in un fazzoletto di fondale ma, a partire dal 2016, un’epidemia ha determinato una mortalità senza precedenti della specie, con un tracollo di oltre il 95% delle popolazioni e l’inserimento nella lista rossa IUCN in “pericolo critico” (critically endangered). (altro…)


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