Ambiente
Apple Park, il nuovo campus della casa della Mela, un modello di edilizia sostenibile
I lavori dell”ultimo grande progetto partorito da Steve Jobs continuano nel nuovo Apple Park, la sede dei nuovi uffici in cui lavoreranno 13 mila dipendenti Apple. I lavori di costruzione degli edifici e del parco attorno al campus proseguono in estate e sono iniziati i trasferimenti dei lavoratori per un progetto partito nell’autunno del 2013 costato circa 5 miliardi di dollari.
Il complesso, progettato dallo studio di architettura Foster e Partners, sarà alimentato interamente con fonti di energia rinnovabile dato che sul tetto dell’edificio principale sarà installato un grande impianto fotovoltaico da 17 megawatt, una delle più grandi installazioni di pannelli solari al mondo.
L’edificio principale di Apple Park avrà e più grandi vetrate curve del mondo ed è stato progettato per essere uno degli edifici a maggiore efficienza energetica esistenti con un sistema di ventilazione naturale grazie al quale non avrà bisogno né di riscaldamento né di condizionamento per nove mesi all’anno. Nello spazio al suo interno ci saranno un prato, un laghetto e un frutteto. Le aree verdi offriranno ai dipendenti oltre tre chilometri di sentieri nel parco per correre e camminare
Tra gli edifici del campus anche un auditorium che sarà intitolato a Steve Jobs, che sarà inaugurato entro la fine del 2017. Lo Steve Jobs Theater avrà mille posti a sedere e servirà per ospitare le presentazioni dei nuovi prodotti e i grandi eventi dell’azienda.
Oltre all’auditorium, il campus comprenderà un centro per i visitatori, con un Apple Store e una caffetteria, una grande palestra per i dipendenti e dei laboratori di ricerca e sviluppo.
Apple ha annunciato oggi che Apple Park, il nuovo campus da circa 708.000 m2 dell’azienda, sarà pronto per l’ingresso dei dipendenti ad aprile. Il trasferimento di oltre 12.000 impiegati richiederà oltre sei mesi, mentre la costruzione di edifici e parchi proseguirà nel corso dell’estate.
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Ambiente
A Cecilia Di Lieto il Premio Luisa Minazzi – Ambientalista dell’anno 2024
È stato assegnato a Cecilia Di Lieto, storica voce di Radio Popolare, il Premio “Luisa Minazzi – Ambientalista dell’anno”, alla sua XV edizione. La cerimonia di consegna del Premio si è tenuta venerdì 29 novembre, a Casale Monferrato (AL), la città piemontese teatro da alcuni anni dell’importante riconoscimento promosso da Legambiente e dalla rivista La Nuova Ecologia insieme al Comitato organizzatore che unisce numerose realtà casalesi, all’Ente di Gestione delle Aree Protette del Po piemontese e al Comune monferrino. (altro…)
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Ambiente
‘Voglio raccontarti una storia’, successo per lo spettacolo teatrale che racconta la tragedia dell’alluvione del 1994 in Piemonte
Occhi lucidi, ricordi, e tante emozioni hanno accompagnato lo spettacolo teatrale “Voglio raccontarti una storia” andato in scena venerdì 22 novembre 2024 al Cinema Moretta di Alba. L’evento, inserito tra le celebrazioni del Trentennale della grande alluvione che il 5-6 novembre colpì il sud Piemonte, ha fatto segnare il tutto esaurito con una grande partecipazione della cittadinanza e alcuni momenti davvero emozionanti: dall’omaggio ai familiari del Sindaco albese Enzo Demaria che si trovò a fronteggiare nel 1994 l’Alluvione a quello a Mauro Marchiani, Assessore ai Servizi Ambientali del Comune di Lugo di Romagna, centro nel ravennate colpito duramente dalle alluvioni del 2023 e del 2024.
L’evento è stato introdotto dalla vicesindaca del Comune di Alba, assessora alla cultura, Caterina Pasini, che ha ricordato l’importanza di quanto la cittadinanza albese si scoprì unita e solidale per superare un momento così difficile, che aveva causato morte e distruzione chiamata sul palco da Luigi Bosio, Presidente della Cooperativa ERICA che proprio dopo quell’evento tragico iniziò la sua attività. Presenti anche molti Sindaci e rappresentanti dei Comuni del territorio come Castagnito, Ceresole d’Alba, Ceva, Cherasco, Clavesana, Gorzegno, Guarene, Lequio Tanaro, Monchiero, Neive, Ormea, Piozzo, Roddi, Rodello, Serralunga d’Alba, Treiso.
Lo spettacolo, nato da un testo di Roberto Cavallo e per la regia di Oliviero Corbetta, è stato promosso alla Cooperativa ERICA, con il supporto di Stroppiana SpA e la collaborazione della compagnia teatrale “Liberipensatori Paul Valery”. Durante la serata tanti partecipanti hanno potuto acquistare il libro celebrativo “Voglio raccontarti una storia”, contenente il testo integrale dello spettacolo: il ricavato di 1500 euro sarà devoluto, come annunciato a fine serata, alla Fondazione Specchio dei Tempo per la sua raccolta fondi a favore dei comuni alluvionati dell’Emilia-Romagna.
Luigi Bosio, Presidente del CdA di E.R.I.C.A. soc. coop. ha dichiarato: “Abbiamo ricordato un momento che ha segnato il nostro territorio, perché la memoria e il ricordo servono per le vecchie e le nuove generazioni ed in qualche modo ci difendono dalle fake news. Sempre ed ancor di più in questo momento in cui i disastri accaduti in Emilia-Romagna, Catania e Valencia pongono l’accento su quanto sia importante tutelare il territorio e l’ambiente in generale. E per questo che l’impegno di E.R.i.CA. su queste tematiche è e sarà continuo per fare in modo che la consapevolezza e la sensibilità delle persone aumenti e contribuisca a mitigare l’impatto di tali eventi in futuro”.
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Ambiente
Mediterraneo sempre più caldo, biodiversità in pericolo: la Pinna nobilis rischia l’estinzione
Il cambiamento climatico minaccia di spingere diverse specie del Mediterraneo verso l’estinzione, trasformando il mare in un ambiente sempre più caldo e tropicale. Tra quelle che rischiano letteralmente di sparire vi è la Pinna nobilis, il mollusco bivalve più grande del Mare Nostrum. In passato era comune trovarne anche decine di esemplari in un fazzoletto di fondale ma, a partire dal 2016, un’epidemia ha determinato una mortalità senza precedenti della specie, con un tracollo di oltre il 95% delle popolazioni e l’inserimento nella lista rossa IUCN in “pericolo critico” (critically endangered). (altro…)
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